ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00646

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 22 del 09/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: FEDERICO ANTONIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/07/2018
Stato iter:
05/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/03/2019
TONINELLI DANILO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 06/12/2018

RISPOSTA PUBBLICATA IL 05/03/2019

CONCLUSO IL 05/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00646
presentato da
FEDERICO Antonio
testo di
Lunedì 9 luglio 2018, seduta n. 22

   FEDERICO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

  nel territorio del comune di Guardialfiera (CB) è ubicata la diga di Ponte Liscione afferente al bacino idrografico del fiume Biferno; la direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche svolge le funzioni di competenza del Ministero negli ambiti di attività definiti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 72, tra le quali quelle relative alla vigilanza sull'esercizio, ai fini della tutela della pubblica incolumità; la diga di Ponte Liscione non ha ancora ottenuto il collaudo definitivo nonostante siano passati quasi cinquant'anni dalla sua realizzazione; il piano di emergenza diga di Ponte Liscione, approvato dalla regione Molise il 16 giugno 2017 con delibera della giunta regionale n. 219, riporta testualmente che «nel 2003, a seguito degli eventi di piena dei giorni 24 e 25 gennaio, si verificarono danneggiamenti delle opere di scarico di superficie della diga e delle opere di dissipazione e di difesa in sponda destra [...], che, ad oggi, non risultano ancora riparati e a causa dei quali il MIT-UTD Napoli ha disposto nel 2014 la riduzione della quota di esercizio»; tali ritardi nella messa in sicurezza dell'opera hanno comportato negli anni una progressiva riduzione della quantità di acqua immagazzinabile nell'invaso, con il paradosso che per gli inverni più piovosi/nevosi si è dovuto ricorrere all'apertura degli scarichi per riportare il livello dell'acqua al di sotto della soglia limite superiore autorizzata dal Ministero dell'infrastrutture e dei trasporti e quindi riportando a mare una quantità notevole di acqua che altrimenti sarebbe stata convogliata ai cittadini del Basso Molise per uso anche potabile, in considerazione altresì delle frequenti interruzioni del flusso durante i mesi estivi causato proprio dalla riduzione di capacità; il 25 aprile 2018 il territorio di Guardialfiera è stato interessato da un fenomeno sismico di magnitudo 4.2 che è stato distintamente avvertito dalla popolazione e per il quale si sono attivate procedure di ispezione e controllo di eventuali danni subiti da parte degli organi preposti; nella stessa località è presente il lungo viadotto di Ponte Liscione (SS 647) che ha i suoi piloni di cemento immersi proprio nel bacino idrografico in questione –:

   se siano state attivate iniziative e destinate risorse per portare, nel più breve tempo possibile, alla messa in sicurezza e al definitivo collaudo della diga di Ponte Liscione e se sia a conoscenza delle operazioni di ricognizione dell'opera a valle degli eventi sismici del 25 aprile 2018.
(4-00646)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 5 marzo 2019
nell'allegato B della seduta n. 136
4-00646
presentata da
FEDERICO Antonio

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, si evidenzia quanto segue.
  La diga di Ponte Liscione, costruita negli anni 1967-1974 nel comune di Guardialfiera (CB), lungo l'asta del fiume Biferno, è uno sbarramento in materiali sciolti con manto di tenuta in conglomerato bituminoso di altezza pari a 60 metri il cui invaso, destinato a soddisfare usi plurimi, ha un volume pari a 148 milioni metri cubi in corrispondenza della quota di massima regolazione di progetto (125,50 metri sul livello del mare),
  Il concessionario di derivazione e gestore della diga è l'azienda speciale regionale (A.S.R.) Molise acque.

  Si premette che le attività di collaudo tecnico funzionale della diga e dell'invaso di Ponte Liscione, necessarie ai sensi della regolamentazione in materia di sbarramenti di ritenuta e richiedenti invasi sperimentali pluriennali, risultano tuttora in corso in quanto per la relativa conclusione si attendono ormai da diversi anni gli interventi di riparazione dei danni che, a seguito di un evento di piena occorso nel gennaio 2003, hanno interessato lo scarico di superficie della diga e le opere di restituzione in alveo immediatamente a valle.
  La realizzazione degli interventi di recupero funzionale dello scarico di superficie è stata prescritta, fin dallo stesso anno 2003, al citato concessionario di derivazione e ripetutamente sollecitata; nelle more della realizzazione dei lavori, la Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche di questo Ministero, autorità vigilante sulla sicurezza dell'opera ai fini della tutela della pubblica incolumità, ha imposto una limitazione di invaso per motivi di sicurezza.
  Nel 2013 la diga è stata formalmente inserita nell'elenco degli sbarramenti per i quali erano necessari urgenti interventi di incremento della sicurezza idraulica ai sensi dell'articolo 43, comma 7, del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito dalla legge n. 214 del 2011.
  In assenza di iniziative da parte del concessionario di derivazione o della regione, questo ministero, al fine di assicurare gli interventi necessari per portare l'opera al collaudo, ha inserito l'opera nel Piano operativo infrastrutture approvato con delibera Cipe n. 54 del 2016 – Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2014-2020 – Piano operativo infrastrutture, con un finanziamento pari a 5 milioni di euro. Ai sensi di apposito accordo sottoscritto nel settembre 2017 il soggetto attuatore resta il concessionario A.S.R. Molise acque.
  Il progetto esecutivo dell'intervento nel frattempo redatto da Molise acque è stato approvato nel 2016 in linea tecnica (articolo 1, comma 5, del decreto-legge n. 507 del 1994, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 584 del 1994) con prescrizioni dalla citata Direzione generale.
  Il Comitato tecnico amministrativo del provveditorato interregionale alle opere pubbliche per Campania, Molise, Puglia e Basilicata, in sede di parere nei confronti dell'azienda proponente, ai sensi del Codice dei contratti pubblici, il 14 dicembre 2017 ha chiesto ulteriori approfondimenti progettuali: in particolare un supplemento di indagini circa la capacità dissipativa della vasca a valle dello scarico di superficie, da espletare mediante prove su modello fisico.
  Allo stato, risulta in affidamento da parte dell'azienda concessionaria l'esecuzione delle richieste prove su modello propedeutiche alla revisione del progetto esecutivo e al successivo affidamento dei lavori; tali operazioni dovranno essere concluse entro il 2019 così da poter poi eseguire i lavori e portare finalmente a collaudo l'opera.
  Circa le operazioni di ricognizione dell'opera a seguito degli eventi sismici del 25 aprile 2018, sono state immediatamente attivate le procedure di controllo straordinario a carico del concessionario prescritte dal vigente Foglio di condizioni per l'esercizio e la manutenzione dello sbarramento approvato dalla citata direzione generale. I controlli eseguiti già in data 25 aprile 2018, e poi confermati dal concessionario con asseverazione straordinaria sulla sicurezza, hanno consentito di accertare – tramite le ispezioni e le misure eseguite attraverso apposita strumentazione installata – l'assenza di danni o anomalie di comportamento delle opere di sbarramento e delle sponde dell'invaso.
  Tali controlli hanno confermato il regolare comportamento dell'opera, seppur nei limiti della richiamata limitazione all'esercizio del serbatoio, in attesa dei lavori di recupero funzionale dello scarico di superficie e di altre manutenzioni necessarie.
  Anche in relazione alla sequenza sismica che ha interessato il territorio molisano a partire dal 14 agosto 2018 con epicentri in aree prossime al sito della diga di Ponte Liscione, il gestore della diga Molise acque ha attivato le procedure di controllo straordinario della sicurezza stabilite e recentemente aggiornate dalla competente direzione generale di questo ministero nell'ambito dei predetti obblighi del foglio di condizioni per l'esercizio e la manutenzione della diga. In esito alle ispezioni, ai controlli e alle misure di monitoraggio effettuati, il gestore ha comunicato, secondo le procedure stabilite anche dal documento di protezione civile della diga (aggiornato da questo ministero e approvato in revisione dalla prefettura di Campobasso in data 16 marzo 2017), l'assenza di danni all'impianto di ritenuta e di anomalie di comportamento della diga e dello sponde del serbatoio. In data 20 agosto 2018 il gestore, sempre in conformità alle richiamate procedure, ha presentato la prevista asseverazione sulla sicurezza delle opere confermando il sopra richiamato giudizio.
  Tuttavia, la medesima direzione generale con provvedimento del 18 agosto 2018 – in relazione alle valutazioni sulla sequenza sismica comunicate dal Dipartimento della protezione civile in pari data e sulla base delle considerazioni formulate dalla Commissione per la previsione e prevenzione dei grandi rischi nella riunione del 17 agosto 2018 – ha ridotto in via precauzionale la quota di invaso autorizzata ai sensi dell'articolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1363 del 1959, fissandola a 118,00 metri sul livello del mare (da 124,00) e invitando il gestore a procedere ad un ulteriore temporanea e prudenziale riduzione della quota idrica, ad oggi prossima a 116,5 metri.
  Il successivo 21 agosto il competente ufficio ministeriale ha eseguito uno specifico sopralluogo tecnico alle opere (come fatto per le dighe prossime agli epicentri anche in occasione della sequenza sismica che ha interessato nel 2016-2017 l'Italia centrale), sopralluogo che ha confermato le valutazioni dell'ingegnere responsabile incaricato dal gestore: assenza di danni o anomalie nel comportamento dell'opera.
  La visita semestrale ispettiva di vigilanza (quella relativa al II semestre 2018, da eseguirsi ai sensi degli articoli 11 e 17 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 1363 del 1959) si è svolta lo scorso 4 settembre e non ha presentato rilievi difformi da quanto era stato riscontrato nel corso del sopralluogo straordinario del 21 agosto 2018, confermando tuttavia la necessità di ottemperare, da parte del concessionario/gestore, ad una serie di prescrizioni e/o raccomandazioni soprattutto nel merito delle verifiche di sicurezza sismica dello sbarramento e delle opere accessorie e dei controlli strumentali da eseguire presso la diga.
  Per quanto concerne la sicurezza del viadotto stradale che attraversa l'invaso di Ponte Liscione, a seguito degli eventi sismici del 16 agosto 2018, Anas ha provveduto immediatamente a interdire al traffico la strada statale 647 Fondo Valle del Biferno, dal km 47,600 al km 63,400, per effettuare una specifica attività di monitoraggio visivo e strumentale mediante il sistema
by bridge sulle nove opere d'arte presenti sui sopracitati 15 km dell'arteria stradale, compreso il viadotto di Ponte Liscione.
  I risultati delle verifiche non hanno evidenziato danneggiamenti tali da compromettere la stabilità delle opere ispezionate e sono stati condivisi con i rappresentanti degli enti territoriali nella riunione del 24 agosto 2018 presso la prefettura di Campobasso.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Danilo Toninelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

idrologia

sisma

lago