ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00643

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 22 del 09/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: CANTALAMESSA GIANLUCA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 06/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 06/07/2018
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 29/12/2018
Stato iter:
29/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/12/2018
TRENTA ELISABETTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 29/12/2018

RISPOSTA PUBBLICATA IL 29/12/2018

CONCLUSO IL 29/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00643
presentato da
CANTALAMESSA Gianluca
testo di
Lunedì 9 luglio 2018, seduta n. 22

   CANTALAMESSA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   il territorio di Licola, in provincia di Napoli, è interessato dalla presenza di numerosi extracomunitari e la zona rappresenta un'importante località marittima che attira numerosi bagnanti nei mesi estivi;

   nel corso degli anni la presenza delle forze dell'ordine è stata fondamentale, non solo per il mantenimento dell'ordine pubblico, ma anche per il controllo del territorio e la repressione delle piccole illegalità, e non solo visto che nel mese di maggio dell'anno 2018 è stato arrestato presso l'Hotel Circe (Licola) un pericoloso terrorista extracomunitario;

   dal mese di settembre 2017 la locale stazione dei carabinieri è stata chiusa;

   la cittadinanza è più volte intervenuta con petizioni e richieste di riapertura immediata del presidio dell'Arma, coinvolgendo anche il Parroco della Chiesa di San Marco e Santa Maria Goretti;

   nell'ultimo periodo si sono verificati diversi episodi di micro-criminalità, in particolare si è intensificato in zona il fenomeno dello spaccio di droga al quale spesso seguono episodi di violenza;

   dopo la chiusura della stazione dei carabinieri di Licola, il presidio di sicurezza più vicino è la stazione di carabinieri di Varcaturo, già impegnata per il controllo di un territorio molto vasto –:

   quali iniziative abbiano assunto o intendano intraprendere, per quanto di competenza, al fine di garantire la riapertura della stazione dei carabinieri Licola in tempi celeri, evitando di lasciare sguarnito un territorio particolarmente delicato sul fronte della legalità, come quello in questione.
(4-00643)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Sabato 29 dicembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 105
4-00643
presentata da
CANTALAMESSA Gianluca

  Risposta. — L'arma dei carabinieri rappresenta una delle istituzioni più vicine ai cittadini, nei confronti dei quali svolge la sua costante azione di prevenzione quale espressione significativa della presenza dello Stato sul territorio, grazie alla capillare distribuzione dei suoi presidi, con una loro mirata collocazione, privilegiando le aree maggiormente interessate da problematiche di sicurezza con una loro mirata ricollocazione, in piena sintonia con le altre Forze di polizia e d'intesa con gli orientamenti dei prefetti.
  La componente territoriale dell'arma dei carabinieri è costantemente sottoposta a sistematici adeguamenti della distribuzione dei presidi sul territorio, attraverso un'analisi che tiene conto di parametri riferiti alla popolazione, alla delittuosità, agli aspetti di carattere infrastrutturale/logistico e alla mobilità.
  In tale ottica, la stazione carabinieri di Licola – ospitata dal 1965 in un edificio del demanio civile – a causa delle gravi criticità infrastrutturali della struttura, accertate all'esito di un sopralluogo del provveditorato interregionale per le opere pubbliche, nonché in assenza di immobili di proprietà comunale da adibire a sede temporanea, lo scorso 12 agosto è stata provvisoriamente ripiegata sulla confinante stazione carabinieri di Monteruscello, distante appena 4 chilometri.
  Il trasferimento non ha comportato alcuna flessione dei servizi di vigilanza e controllo che la stazione di Licola continua a garantire nell'area territoriale di propria competenza, anche con l'impiego di un presidio mobile denominato «stazione mobile», disposto proprio per implementare le condizioni di sicurezza.

  Nel merito di questo momentaneo cambiamento di sede, il comando generale dell'arma dei carabinieri ha comunicato che la stazione di Licola:

   ha competenza su parte del comune di Pozzuoli (10 chilometri quadrati per 8.275 abitanti), dove, oltre all'omonima stazione carabinieri, operano quella di Monteruscello – che per dimensioni consente di ospitare uffici, mezzi e personale accasermato del reparto – nonché gli organi investigativi e di pronto intervento della compagnia carabinieri di Pozzuoli;

   è ospitata in un edificio (comprensivo di un solo alloggio di servizio) che, nell'aprile del 2018, è stato dichiarato dal citato provveditorato «altamente vulnerabile sismicamente» e per il quale si rendono necessari lavori di straordinaria manutenzione (costi stimati 1,1 milioni di euro).

  Al fine di risolvere le problematiche segnalate, l'arma dei carabinieri ha richiesto l'inserimento dell'immobile in questione tra le caserme beneficiarie dei fondi del «Piano di ricostruzione al fine di ridurre il rischio sismico», nell'ambito del protocollo da siglare tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l'agenzia del demanio e il comando generale.
  Nello stesso tempo, in attesa della definizione del citato Protocollo, l'intervento di rifunzionalizzazione della stazione carabinieri di Licola è stato segnalato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti anche nell'ambito del «Piano casa».
  Riguardo all'analisi dell'andamento della delittuosità, lo stesso comando generale ha segnalato che nell'ultimo biennio, nel territorio in esame è stata registrata una complessiva contrazione dei delitti commessi, soprattutto dei furti e delle rapine.
  Ciò nondimeno, al fine di corrispondere più efficacemente alle avvertite esigenze di una maggior percezione di sicurezza da parte della popolazione, è stato interessato il comando legione competente, affinché siano ulteriormente intensificate le attività di prevenzione, accrescendone altresì la relativa visibilità.
  Sono stati incrementati, in particolare, i servizi esterni con frequenti pattuglie, in considerazione del potenziamento organico del comando ripiegato (Licola), aumentato di una unità.
  Quanto, infine, all'arresto richiamato dall'interrogante, preciso che l'evento ha avuto luogo all'interno della struttura di accoglienza richiedenti asilo situata presso l'hotel «Circe» di Licola.

La Ministra della difesa: Elisabetta Trenta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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