ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00631

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 22 del 09/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00631
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Lunedì 9 luglio 2018, seduta n. 22

   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   pochi giorni fa a Milano un immigrato di colore, Dougboyou Tahibe Ignace, originario della Costa d'Avorio, è stato fermato dagli agenti mentre spacciava droga in corso Como, isola pedonale ricca di locale e frequentata da molti giovani;

   la reazione dell'uomo è stata sorprendente: calci e pugni ai due poliziotti della volante, procurando lesioni di 15 giorni al primo e di 7 giorni al secondo;

   secondo quanto si apprende da fonti di stampa, l'uomo è stato arrestato per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per spaccio e possesso di sostanze stupefacenti; il pubblico ministero di turno ha convalidato il fermo e disposto il suo immediato trasferimento in carcere;

   il giudice monocratico del tribunale di Milano, sezione penale per direttissima, che lo ha processato, ha rimesso in libertà l'uomo con la motivazione che aveva addosso una modica quantità di stupefacenti e che la sua violenta e «pur spregevole» reazione è dovuta soltanto alla «insofferenza per i controlli di polizia»;

   l'ivoriano risulterebbe recidivo per gli stessi reati; era stato arrestato e rilasciato nel mese di giugno 2018 per un'analoga aggressione alle forze di polizia;

   la vicenda, a parere dell'interrogante, è a dir poco preoccupante gli uomini e le donne in divisa sono sempre più bersagli e vittime di simili episodi violenti –:

   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, considerata la gravità degli stessi, quali iniziative intenda assumere per fronteggiare un fenomeno allarmante; se il Governo non ritenga necessario adottare iniziative di carattere normativo che prevedano un aumento delle pene per il grave reato di violenza a pubblico ufficiale visto che si moltiplicano le aggressioni soprattutto da parte di stranieri, con il rischio di depotenziare perfino la credibilità e l'efficacia della funzione di prevenzione espressa dalla presenza delle forze dell'ordine.
(4-00631)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

reato

stupefacente

pubblico ufficiale