ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00595

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 21 del 04/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/06/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 29/06/2018
Stato iter:
15/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/10/2018
TRENTA ELISABETTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 25/07/2018

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/10/2018

CONCLUSO IL 15/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00595
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Mercoledì 4 luglio 2018, seduta n. 21

   LABRIOLA. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   da notizie di stampa nei giorni scorsi si è appreso che i corsi per nocchiero di porto e tecnico della Marina militare e della capitaneria di porto, a partire da settembre 2018, sarebbero trasferiti da Taranto a La Maddalena in Sardegna;

   sembrerebbe che sia già stato sottoscritto un accordo secondo il quale subito dopo l'estate circa 700 giovani dovrebbero cominciare a frequentare le scuole isolane con incorporamenti annuali di 160/180 giovani;

   tale accordo sarebbe il risultato di una lunga trattativa tra l'amministrazione della città sarda e la capitaneria di porto, iniziata sotto il comando del capitano di vascello Roberto Fazio e conclusasi durante l'attuale comando del capitano di vascello Domenico Usai, e sostenuta anche dall'ammiraglio Alberto Bianche;

   tale notizia ha colto di sorpresa l'intera città di Taranto, in quanto per la città esiste da sempre un legame indissolubile con la forza armata, che trova la sua massima espressione proprio nel monumento simbolo della Marina, il Castello Aragonese, custode della storia millenaria ed emblema del rapporto inscindibile tra l'istituzione militare e quella civile;

   inoltre, solo pochi giorni or sono si è svolto il giuramento solenne degli allievi della Marina militare, cerimonia che dopo 17 anni è tornata a rivivere sulla rotonda del lungomare di Taranto. Un evento questo che ha consacrato, ancora una volta, il legame imprescindibile tra Taranto e la forza armata;

   pertanto, perdere i corsi rappresenterebbe per la città di Taranto un'ulteriore penalizzazione sia dal punto di vista turistico che economico –:

   se le notizie riportate dalla stampa corrispondano al vero e quali siano gli accordi sottoscritti;

   quali siano le ragioni per cui si intendano spostare i corsi da Taranto a Marinella e quale sia la tempistica;

   se si intenda prendere in considerazione di non trasferire i corsi lasciandoli a Taranto, città già provata per le condizioni economiche, sanitarie e soprattutto economiche, e valutare anche i carichi di spesa che sia il Ministero che i militari interessati dovrebbero affrontare in tale eventualità.
(4-00595)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 15 ottobre 2018
nell'allegato B della seduta n. 63
4-00595
presentata da
LABRIOLA Vincenza

  Risposta. — Il trasferimento dei corsi per volontari in ferma prefissata annuale – tecnicamente definiti «VFP 1» – dalla sede di Taranto a quella della Maddalena è un provvedimento programmato dalla Marina militare, di concerto con il Comando generale delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, allo scopo di riequilibrare le attività dei due istituti di formazione in modo da sfruttarne appieno le capacità in termini di personale, infrastrutture ed apparecchiature didattiche.
  Il provvedimento, infatti, procede nella duplice direzione di rilanciare, valorizzandola, la struttura sarda – anche in attuazione del protocollo d'Intesa stipulato tra l'amministrazione della difesa e la regione Sardegna il 18 dicembre 2017 – e di decongestionare, nell'immediato, l'istituto tarantino, in previsione di un incremento significativo e permanente in termini di presenza militare.
  Il ribilanciamento ha avuto inizio dallo scorso mese di settembre 2018, con l'incorporamento presso la scuola de La Maddalena delle prime aliquote di VFP 1, e sarà limitato alla sola categoria «nocchiere di porto»: per i volontari a ferma prefissata annuale non è, infatti, prevista la categoria «tecnico di macchine» e, quanto alle altre categorie e specialità, noti vi sarà trasferimento di alcun corso.
  Si tratta, in buona sostanza, di 4 corsi annuali di 4 settimane per 160 allievi ciascuno, per un totale di circa 700 militari il cui ricollocamento sarà, come poc'anzi accennavo, ampiamente compensato da futuri afflussi che incrementeranno la presenza del personale militare nella città pugliese, sia in termini quantitativi che temporali.
  In particolare, a Mariscuola Taranto a partire dal 2019 si avrà un incremento in termini di personale VFP 1 (appartenente al corpo equipaggi militari) e di corsi per sottufficiali.
  Inoltre, saranno organizzati corsi di qualificazione per circa 100 militari appartenenti a equipaggi delle unità navali di marine militari di paesi amici da costruire presso i cantieri italiani, tanto da rendere, per numerosi anni a venire, la scuola sottufficiali e il centro addestramento aeronavale i futuri poli formativi per il personale estero in tutte le attività che vedranno impegnata la forza armata.
  In cifre, a Taranto affluiranno annualmente circa 2500 corsisti a fronte di una media di circa 2300 dei precedenti quattro anni; in termini temporali, a fronte di un decremento di 3990 giorni di corsi – determinato dal trasferimento a La Maddalena – si avrà un incremento di 7170 giorni.
  Non ultimo, va ricordato che Taranto, in virtù della propria rilevanza strategica, è stata individuata quale sede di assegnazione di nave Cavour, e vi saranno assegnate 6 delle 10 fregate multiruolo (FREMM) una volta completato il programma.
  Quanto alla questione relativa ai carichi di spesa, non sono previsti oneri aggiuntivi a carico del ministero, tatuandosi di ribilanciamento che non comporta modifiche agli organici del quadro permanente delle scuole.
  In conclusione, si può senz'altro ritenere che il complesso dei provvedimenti
in itinere, così come quelli pianificati nel breve e medio periodo, rendano assolutamente infondato ogni timore di una ridotta presenza militare nell'area tarantina e del conseguente impatto sull'indotto economico locale; al contrario, essi andranno senz'altro a consolidare il ruolo di Taranto quale realtà fondamentale per la nostra Marina militare.
  Si evidenzia che comunque, all'atto del reimpiego, si farà anche attenzione alla provenienza geografica dei VFP 1.

Il Ministro della difesa: Elisabetta Trenta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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