ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00585

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 21 del 04/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: TOCCAFONDI GABRIELE
Gruppo: MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Data firma: 28/06/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 28/06/2018
Stato iter:
28/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/11/2018
TONINELLI DANILO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/11/2018

CONCLUSO IL 28/11/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00585
presentato da
TOCCAFONDI Gabriele
testo di
Mercoledì 4 luglio 2018, seduta n. 21

   TOCCAFONDI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   la manutenzione ciclica delle carrozze di Trenitalia destinata al servizio ferroviario sulla media distanza viene effettuata nel polo tecnologico di Osmannoro, frazione del comune di Sesto Fiorentino (Firenze);

   l'officina attualmente occupa 200 ferrovieri e circa 50 addetti di ditte esterne; le carrozze in manutenzione ciclica presso sono circa 2.000; hanno un'età media tra 40 e 50 anni e non sono dotate di sistema antincendio. In base al decreto ministeriale sulla sicurezza nelle gallerie ferroviarie per i veicoli circolanti sulla rete italiana, entro l'8 aprile 2021 le imprese ferroviarie, e quindi anche Trenitalia, dovranno dotare il materiale rotabile per il trasporto passeggeri di impianto antincendio;

   l'inserimento del sistema antincendio in tutte le vecchie carrozze richiede un investimento consistente, pertanto Trenitalia ha ritenuto conveniente l'acquisto di nuovo materiale rotabile, riducendo la flotta impiegata nella media distanza a circa 500 carrozze;

   per garantire un regolare ciclo di manutenzione ogni 4/5 anni, sono sottoposte a manutenzione presso l'officina suddetta circa 500 carrozze l'anno;

   l'impianto è utilizzato anche per la manutenzione dei treni regionali Trenitalia toscani; in questo comparto sono impiegati circa 230 ferrovieri;

   la sostituzione delle carrozze vetuste e i nuovi acquisti di materiale rotabile equipaggiato di impianto antincendio potrebbero determinare una consistente riduzione delle commesse per manutenzione dell'officina stessa;

   per mantenere gli attuali livelli di occupazione sarebbe necessario affidare all'officina delle lavorazioni su altre carrozze o treni di nuova generazione, oltre a quelle sui treni a media percorrenza e sui regionali toscani;

   sia l'accordo sottoscritto il 3 marzo 1999 tra Ministero dei trasporti, Ferrovie dello Stato, regione Toscana, comune e provincia di Firenze, che il protocollo del 2005 tra i medesimi soggetti prevedevano lo sviluppo del polo manutentivo di Osmannoro. In particolare, il trasferimento ad esso delle attività e manutenzione «ciclica» del materiale rotabile dalle officine di Porta a Prato;

   le officine, sia quella adibita alla manutenzione dei treni nazionali che quella per i treni regionali, sono costruite secondo i più aggiornati criteri tecnologici; sono collocate in un contesto ottimale, ad adeguata distanza dai centri urbani, opportunamente collegate alla rete ferroviaria, stradale e non distanti dalla direzione tecnica di Trenitalia di Firenze dedicata all'ingegneria della manutenzione e del materiale rotabile nuovo, con circa 200 addetti fra ingegneri e personale altamente qualificato;

   nella vicina Pistoia, si trova la società Hitachi che ha costruito il treno AV 1000 e altri con tecnologie all'avanguardia che potrebbe collaborare con l'officina di Osmannoro;

   l'officina per la manutenzione ciclica dispone di 5 binari lunghi 350 metri, un reparto per la tornitura delle ruote dei treni di ultima generazione e con modico investimento può essere attrezzata per nuove lavorazioni;

   la manutenzione corrente dei treni della Toscana, attualmente effettuata nei capannoni che possono accogliere 1 o 2 carrozze o locomotive, richiede un investimento aggiuntivo di circa 50 milioni di euro per raddoppiare tali strutture da 70 a 150 metri e oltre di lunghezza. I nuovi convogli richiedono infatti interventi di manutenzione a treno completo –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, per valorizzare gli investimenti effettuati, le competenze, l'esperienza e la professionalità delle maestranze e per salvaguardare l'occupazione, promuovendo l'affidamento al polo di Osmannoro, già dotato di torneria ruote, della manutenzione ciclica dei nuovi treni regionali e dei rotabili che circolano sulla rete nazionale, non solo di Trenitalia, ma anche di altre aziende ferroviarie;

   se e quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere per l'ampliamento dei capannoni di Osmannoro destinati alla manutenzione corrente dei treni «Rock e Pop» della Toscana.
(4-00585)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 novembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 92
4-00585
presentata da
TOCCAFONDI Gabriele

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, occorre premettere che le problematiche connesse al rilancio del polo tecnologico di Firenze Osmannoro non rientrano nell'ambito delle competenze di questo ministero. Tali problematiche sono da ricondurre a valutazioni sostanzialmente commerciali effettuate in piena autonomia dalle imprese ferroviarie interessate e nel rispetto delle prescrizioni tecniche dettate in materia di sicurezza.
  Tuttavia, al fine di fornire una risposta all'interrogazione in esame, sono state chieste dettagliate informazioni al gruppo Ferrovie dello Stato che ha comunicato quanto segue.
  Nell'attuale piano d'impresa Trenitalia conferma il ruolo fondamentale dell'ingegneria relativa al materiale rotabile e delle officine di manutenzione ciclica (Omc), ciò indipendentemente da quelle che possono essere gli assetti organizzativi o le tipologie di prodotti lavorati. La manutenzione è un fattore strategico per l'impresa ferroviaria in quanto fondamentale sia per la sicurezza, sia per migliorare il servizio per i clienti; la sicurezza a sua volta è una priorità per il gruppo Ferrovie dello Stato.
  In particolare, per quanto riguarda il caso specifico delle officine di manutenzione ciclica di Firenze Osmannoro, Ferrovie dello Stato riferisce di essere in una fase che va nella direzione di un forte ricambio del materiale rotabile, con l'ingresso in circolazione di treni regionali. Si tratta dei più importante investimento fatto negli ultimi anni in questo settore e che interessa una cifra complessiva di circa 6 miliardi che porterà a un imponente ricambio della attuale flotta regionale.
  Questa evoluzione del materiale rotabile porterà alla cessazione delle attività di ciclica delle vetture media distanza a partire dal 2020-2021 in poi e queste lavorazioni saranno sostituite da altri mezzi,
in primis le carrozze Vivalto.
  Per quanto riguarda poi la manutenzione ciclica dei treni
Rock e Pop, Trenitalia ha comunicato che sta valutando le officine in cui eseguirla e l'impianto di Osmannoro è ricompreso in questa valutazione.
  Va tuttavia tenuto presente che il problema è di medio-lungo periodo in quanto i nuovi treni entreranno via via in servizio dal 2019-2020 e normalmente le lavorazioni di ciclica si effettuano dopo 5-6 anni dall'entrata in servizio. Ciò vuol dire che si tratta di una questione che verrà affrontata a partire dal 2025 circa.
  Infine, per quanto concerne i livelli occupazionali, Ferrovie dello Stato ha comunicato che non sono previste riduzioni in termini occupazionali presso le officine di manutenzione ciclica di Firenze Osmannoro.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Danilo Toninelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

trasporto pubblico