ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00563

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 19 del 26/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 26/06/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/06/2018
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA FAMIGLIA E LE DISABILITA' delegato in data 07/08/2018
Stato iter:
07/08/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2018
FONTANA LORENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (FAMIGLIA E DISABILITA')
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 07/08/2018

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2018

CONCLUSO IL 07/08/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00563
presentato da
MAGI Riccardo
testo di
Martedì 26 giugno 2018, seduta n. 19

   MAGI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 1, comma 15, del decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 9 ottobre 1990 (Testo unico sulle tossicodipendenze) così recita: «Ogni tre anni, il Presidente del Consiglio dei Ministri, nella sua qualità di Presidente del Comitato nazionale di coordinamento per l'azione antidroga, convoca una conferenza nazionale sui problemi connessi con la diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope alla quale invita soggetti pubblici e privati che esplicano la loro attività nel campo della prevenzione e della cura della tossicodipendenza. Le conclusioni di tali conferenze sono comunicate al Parlamento anche al fine di individuare eventuali correzioni alla legislazione antidroga dettate dall'esperienza applicativa»;

   l'ultima Conferenza nazionale sulle politiche sulle tossicodipendenze si è tenuta a Trieste nel marzo 2009 (Governo Berlusconi);

   l'articolo 131 del succitato decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990 così recita: «Il Ministro per la solidarietà sociale, anche sulla base dei dati allo scopo acquisiti dalle regioni, presenta entro il 30 giugno di ciascun anno una relazione al Parlamento sui dati relativi allo stato delle tossicodipendenze in Italia, sulle strategie e sugli obiettivi raggiunti, sugli indirizzi che saranno seguiti nonché sull'attività relativa alla erogazione dei contributi finalizzati al sostegno delle attività di prevenzione, riabilitazione, reinserimento e recupero dei tossicodipendenti»;

   i precedenti Governi a guida Monti, Letta, Renzi e Gentiloni hanno provveduto con grave ritardo al suddetto adempimento e lo hanno fatto a giudizio dell'interrogante in modo burocratico, anche perché non c'è stato dibattito parlamentare né politico;

   come affermato nel Nono libro bianco sulle droghe, tali relazioni mostrano peraltro la fotografia di un sistema «statico», che ancora si regge sulle due gambe «SerD/comunità», secondo il modello degli anni novanta, e la povertà dei dati in esse contenuti non permette di rilevare gli interventi innovativi che già esistono. Inoltre, la riduzione del danno, che in Europa è un «pilastro» delle politiche in materia di droghe, è la grande assente nei dati ufficiali;

   la ricerca farmacologica e biologica è sempre stata favorita a scapito della ricerca psicosociale, ed è stata finanziata dal 2009 al 2013 dal dipartimento antidroga della Presidenza del Consiglio con un milione e mezzo di euro. Lo squilibrio a scapito della ricerca psicosociale si è accentuato di recente con la fortuna della ricerca neurobiologica e della brain research;

   secondo quanto emerge dal Libro bianco già citato, a 28 anni dalla sua approvazione l'impianto repressivo e sanzionatorio che ispira il Testo unico sulle sostanze stupefacenti continua ad essere il principale veicolo di ingresso nel sistema della giustizia italiana e nelle carceri. Nel 2017 il 29,37 per cento degli ingressi in carcere sono stati causati da imputazioni o condanne sulla base dell'articolo 73 del Testo unico (detenzione a fini di spaccio), in aumento rispetto all'anno precedente, e il 34,05 per cento dei soggetti entrati in carcere nel corso del 2017 era tossicodipendente;

   a parere dell'interrogante, solo il confronto fra tutti i soggetti interessati (Governo, regioni, amministrazioni locali, privato sociale, servizi pubblici per le dipendenze) può consentire l'avvio e l'implementazione di nuove politiche in materia, che siano all'altezza dei problemi delle persone e non si limitino a sterili proclami –:

   se il Governo intenda rispettare la scadenza del 30 giugno per la presentazione della relazione al Parlamento di cui in premessa;

   se non si ritenga di assumere le iniziative di competenza per assegnare la delega alle tossicodipendenze;

   se il Governo intenda assumere iniziative per rispettare l'adempimento previsto dall'articolo 1, comma 15, del decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990 convocando entro l'anno 2018 la Sesta conferenza nazionale sulle politiche sulle tossicodipendenze.
(4-00563)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 7 agosto 2018
nell'allegato B della seduta n. 40
4-00563
presentata da
MAGI Riccardo

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, l'interrogante chiede al Governo: a) se intenda rispettare la scadenza del 30 giugno per la presentazione della relazione al Parlamento sui dati relativi allo stato delle tossicodipendenze in Italia; b) se non ritenga di assumere le iniziative di competenza per assegnare la delega alle tossicodipendenze; c) se intenda assumere iniziative per garantire il rispetto dell'articolo 1, comma 15, del decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, convocando entro il 2018 la Conferenza nazionale sui problemi connessi con la diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope.
  Al riguardo si rappresenta quanto segue.
  Il Presidente del Consiglio con proprio decreto del 27 giugno 2018 ha delegato al Ministro per la famiglia e le disabilità le funzioni in materia di politiche antidroga.
  Ne consegue che, attese le opportune e necessarie attività di approfondimento e verifica sulle tematiche inerenti alla citata delega, la presentazione al Parlamento della Relazione sui dati relativi allo stato delle tossicodipendenze in Italia avverrà con qualche settimana di ritardo, rispetto al termine ordinatorio stabilito dal decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990.
  Il Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri sta già provvedendo alla definitiva stesura della citata relazione, recante i dati relativi all'anno 2017, grazie anche alla fattiva collaborazione delle diverse amministrazioni, sia centrali che periferiche, nonché degli enti coinvolti nel processo di raccolta dati: essa è redatta tenendo conto delle indicazioni fornite dall'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, sulla base di un esame approfondito dei dati più aggiornati provenienti dalle fonti istituzionali e mettendo in evidenza i modelli e le problematiche emergenti.
  È quindi possibile assicurare che entro i primi giorni del mese di settembre 2018 verrà formalizzata la presentazione della relazione, al fine di fornire al Parlamento e al Paese un quadro conoscitivo e aggiornato del fenomeno delle tossicodipendenze.
  Per ciò che concerne l'adempimento previsto dall'articolo 1, comma 15, del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, consistente nella convocazione della sesta Conferenza nazionale sulle politiche antidroga entro il 2018, si segnala innanzitutto che il Governo annette particolare importanza a tale momento di confronto con gli operatori del settore, in considerazione anche del fatto che l'ultima Conferenza si è svolta quasi dieci anni fa e precisamente a Trieste nel 2009.
  Per la prossima Conferenza sono già state messe in atto le prime attività necessarie all'organizzazione dell'evento, come le consultazioni preliminari dei cosiddetti
stakeholders, ai fini della definizione del programma che dovrà tenere conto anche delle novità intervenute sia nelle prassi giurisprudenziali che nel quadro normativo.
  Si condivide, pertanto, la sollecitazione proveniente dall'interrogante. È quanto mai urgente organizzare entro breve la Conferenza che dovrà essere l'occasione per un confronto privo di contrapposizioni ideologiche volto ad individuare strumenti e soluzioni ad un problema, quello della diffusione di sostanze stupefacenti e psicotrope, per troppi anni assente nell'agenda del Governo e che ha assunto oggi nuove vesti e dimensioni.

Il Ministro per la famiglia e le disabilità: Lorenzo Fontana.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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