ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00551

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 19 del 26/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: MANZO TERESA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/06/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/06/2018
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/02/2019
Stato iter:
07/02/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/02/2019
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 07/02/2019

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/02/2019

CONCLUSO IL 07/02/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00551
presentato da
MANZO Teresa
testo di
Martedì 26 giugno 2018, seduta n. 19

   MANZO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 10 giugno 2018 si è tenuto il primo turno delle elezioni amministrative in numerosi comuni campani, tra cui Castellammare di Stabia e Avellino. Procedendo con ordine, sul voto Stabiese è necessario un breve excursus relativo alle ultime elezioni dal 2010 ad oggi. Nel predetto intervallo, a Castellammare di Stabia, si è già votato ben quattro volte e ciò perché gli ultimi tre sindaci sono stati sfiduciati dalle rispettive maggioranze consiliari che, passando da destra a sinistra o viceversa, hanno sempre goduto di pacchetti elettorali confermati ad ogni singola elezione indipendentemente dallo schieramento;

   in occasione delle operazioni di voto del 10 giugno 2018, presto si è avuta notizia delle prime denunce per voto di scambio ai danni di due elettori che sono stati scoperti a fotografare la propria scheda votata. Ciò accadeva nel seggio n. 44 al quartiere Cicerone. Fatti che l'11 giugno 2018 venivano riportati anche dagli organi di stampa, dai quali si apprendeva che vi è stato un vero e proprio mercato dei voti; si veda al proposito l'articolo su Metropolis dell'11 giugno 2018, «Voti comprati per 50,00 euro» – La Procura apre una inchiesta di Tiziano Valle. Inoltre, l'articolo di Dario Sautto del 16 giugno 2018 pubblicato sul «Il Mattino», «Castellammare, il clan nei seggi – pacchi alimentari e spesa farcita» che parla della vicenda legata alla distribuzione, da parte di un candidato al consiglio comunale, di pacchi alimentari «farciti di volantini elettorali», nonché della presenza di esponenti del clan Cesarano nel quartiere Ponte Persica;

   da quanto appreso dal citato articolo, questi hanno presidiato i seggi del predetto quartiere;

   anche ad Avellino, da quanto si apprende dalla stampa, in occasione del voto del 10 giugno, al Rione Valle, è stato individuato un uomo che ha fotografato il proprio voto, ottenendo in seguito una denuncia a piede libero. Tutto ciò nonostante il nostro questore di Avellino in sinergia con i carabinieri e i vigili urbani abbia organizzato un piano di sicurezza per garantire la correttezza delle operazioni di voto –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto denunziato in premessa e quali siano i suoi orientamenti in merito;

   se il Governo intenda farsi promotore di una iniziativa normativa per modificare la legislazione vigente al fine di perseguire in maniera più efficace il reato di voto di scambio politico-mafioso.
(4-00551)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 febbraio 2019
nell'allegato B della seduta n. 122
4-00551
presentata da
MANZO Teresa

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame l'interrogante, facendo riferimento a presunte irregolarità verificatesi nel comune di Castellammare di Stabia (Napoli) e nel comune di Avellino durante le elezioni amministrative del 10 giugno chiede che vengano intraprese opportune iniziative normative volte a modificare la legislazione vigente al fine di perseguire in maniera più efficace il reato di voto di scambio politico-mafioso.
  In primo luogo si evidenzia che, per quanto riguarda la provincia di Napoli, le recenti elezioni amministrative hanno interessato venti comuni, di cui 12 con popolazione superiore a 15.000 abitanti e 8 con popolazione inferiore a detta soglia. Per garantire la complessiva regolarità delle consultazioni e prevenire il fenomeno del cosiddetto «voto di scambio», in tutte le realtà territoriali interessate, compresa quella di Castellammare di Stabia, la prefettura ha disposto mirati servizi sia in chiave di prevenzione generale e di controllo del territorio che di repressione di eventuali turbative, anche con l'impiego di personale di rinforzo delle forze dell'ordine.
  La tornata elettorale è stata oggetto di analisi di diverse riunioni di coordinamento delle forze di polizia, nel corso delle quali sono state definite le misure più idonee a garantire, a seconda del contesto territoriale, la regolarità dello svolgimento delle operazioni elettorali e a prevenire il rischio di forme di condizionamento e/o di inquinamento.
  Sul territorio è stata potenziata la presenza delle forze di polizia a garanzia di tutti i partecipanti alla competizione, proprio al fine di prevenire e contrastare possibili turbative nella fase della campagna elettorale. In quest'ottica sono stati intensificati anche i dispositivi di protezione a tutela degli obiettivi istituzionali, alle sedi dei partiti e dei movimenti politici.
  Si sottolinea, altresì, che in occasione dei ballottaggi, oltre ai servizi di vigilanza fissa presso i seggi elettorali, la questura di Napoli, ha programmato un ulteriore impiego di risorse per un'attività di vigilanza dinamica.
  Si soggiunge, sulla base di quanto riferito dalla predetta questura, che nella mattinata del 10 giugno 2018, personale del locale commissariato di Polizia di Stato, nell'ambito delle attività di controllo presso i seggi elettorali del comune di Castellammare di Stabia, è intervenuto presso la sezione n. 44, dove ha proceduto all'identificazione di alcuni elettori che il presidente del seggio aveva denunciato per aver fotografato con il proprio cellulare la loro espressione di voto.
  Gli atti acquisiti sono stati trasmessi alla competente autorità giudiziaria.
  Per quanto concerne, poi, le consultazioni amministrative per la scelta del sindaco di Avellino, è stato segnalato al Comando provinciale dei Carabinieri un elettore di anni 45 per aver fotografato con il proprio telefonino all'interno della cabina elettorale la scheda elettorale su cui aveva già espresso il voto. Della circostanza è stata informata la Procura della Repubblica di Avellino che ha proceduto per violazione di cui all'articolo comma 1 e 4 del decreto-legge n. 49 del 2008.
  Successivamente, in data 14 giugno 2018, il tribunale di Avellino ha emesso un decreto penale di condanna all'ammenda di euro 3.200. La scheda elettorale e stata annullata nell'immediatezza dal Presidente di seggio.
  Riguardo, poi, alle eventuali modifiche normative per rendere sempre più trasparente il procedimento elettorale in ogni sua fase, si assicura che è una priorità di questo Esecutivo l'approvazione di norme utili a disinnescare ogni tentativo di distorsione e inquinamento del voto.
  In tale direzione è vista con estremo favore l'iniziativa normativa n. S. 859, degli onorevoli Nesci ed altri, attualmente all'esame del Senato dopo l'approvazione alla Camera; proposta di legge già approvata in prima lettura, sul finire della passata legislatura con un'ampia convergenza politica.
  Sicuro beneficio in termini di trasparenza dei procedimenti elettorali potrà derivare dalle modifiche che si intendono apportare al sistema di scelta degli scrutatori, oggi rimesso alle decisioni delle commissioni elettorali comunali con il solo vincolo di individuarli dall'apposito albo.
  La reintroduzione del sistema del sorteggio degli scrutatori non può che essere vista con favore e ciò unitamente alla previsione di specifiche nuove ipotesi di incompatibilità, al divieto di ricoprire per più di due volte le funzioni di componente di seggio nella stessa sezione elettorale e, infine, alla specifica formazione da destinare a presidenti e scrutatori sulle procedure elettorali e sui modi per prevenire e individuare i tentativi di broglio.
  Si segnala, infine, che è intenzione del Ministero dell'interno approfondire le ipotesi tecniche e di fattibilità per l'introduzione del voto elettronico nel nostro Paese.
  E in tal senso, è in via di istituzione un apposito gruppo di esperti, rappresentanti delle diverse amministrazioni interessate, cui sarà affidato uno studio di fattibilità, attuativa e tecnico-organizzativa, del voto e dello scrutinio elettronico che, partendo delle esperienze pregresse italiane e straniere, possa delineare un modello che contemperi le esigenze di modernizzazione e snellimento delle procedure elettorali con le necessarie garanzie formali e costituzionali.
  Quanto, infine, alla specifica richiesta di iniziative normative per perseguire in maniera più efficace il reato di voto di scambio politico-mafioso, informo che proprio nella direzione auspicata dall'interrogante si muove il disegno di legge C-1302 del senatore Giarrusso e altri, attualmente all'esame della Camera dei deputati e già approvato dall'altro ramo del Parlamento il 24 ottobre 2018.
  

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.

Classificazione EUROVOC:
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