ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00533

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 19 del 26/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 22/06/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI 22/06/2018
MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI 22/06/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/06/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00533
presentato da
PASTORINO Luca
testo di
Martedì 26 giugno 2018, seduta n. 19

   PASTORINO, PALAZZOTTO e MURONI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   nella giornata del 10 giugno 2018 l'Italia ha negato l'attracco sulle coste italiane alla nave di soccorso Aquarius della organizzazione non governativa francese SOS Méditerranée, battente bandiera di Gibilterra, con a bordo: 32 persone appartenenti al personale nautico e tecnico e al personale addetto al salvataggio e medico e 629 migranti tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte;

   nella notte fra il 9 e il 10 giugno 2018 la Guardia costiera italiana in due distinte operazioni di soccorso ha recuperato in mare 229 persone e le ha trasferite su Aquarius per poi domandare all'imbarcazione di accettare il trasferimento di altri migranti che erano stati soccorsi da navi della Marina e della Guardia costiera italiana il 9 giugno, portando a termine altre quattro operazioni di trasferimento per un totale di 400 persone;

   il Maritime rescue coordination centre (Mrcc) italiano ha, dunque, coordinato le azioni di salvataggio e trasferimento dei migranti, ma successivamente il Ministro dell'interno e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti hanno congiuntamente deciso di chiudere i porti italiani impedendo l'approdo della nave sulle coste italiane. Le autorità italiane hanno chiesto a Malta di far attraccare la nave gibilterriana, ma il Governo di La Valletta ha rifiutato la richiesta affermando di non essere direttamente coinvolto nelle operazioni di salvataggio;

   l'11 giugno 2018 il Governo spagnolo ha annunciato la volontà di accogliere la nave Aquarius al fine di evitare crisi. L'imbarcazione affiancata da navi della Marina militare italiana ha raggiunto Valencia solo 7 giorni dopo il recupero di naufraghi in mare; l'Italia ha permesso che persone che scappano da guerra e fame siano state trattenute una settimana in mare in attesa di un porto sicuro;

   si è consumata, ad avviso degli interroganti, un'evidente violazione della convenzione sulla salvaguardia della vita umana in mare (Solas), della convenzione internazionale sulla ricerca e il soccorso in mare (Sar) e della convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (Unclos). Il diritto internazionale impone agli Stati di obbligare i comandanti che battono la propria bandiera di prestare soccorso a chiunque sia trovato in pericolo di vita, di informare le autorità competenti e di fornire ai soggetti recuperati le prime cure e trasferirli in un luogo sicuro;

   chiaramente la nave soccorritrice non è un luogo sicuro, definizione con cui, infatti, si intende una località dove le operazioni di soccorso si considerano concluse e dove la sicurezza dei sopravvissuti o la loro vita non siano più minacciate;

   il diritto del mare e la Costituzione italiana, che ne fa esplicito riferimento all'articolo 2, si fondano sul principio della solidarietà quale dovere inderogabile. Ci sono stati oltre 750 morti nel Mediterraneo solo a partire dall'inizio del 2018: il salvataggio di vite in mare deve essere una priorità di ogni Governo democratico e quanto accaduto in Italia il 10 giugno si configura, secondo gli interroganti, come un respingimento collettivo inumano e contrario al diritto, un atto di forza che incide sul godimento effettivo di diritti elementari da parte dei migranti che si trovavano sulla nave Aquarius –;

   se sia nelle intenzioni dei Ministri interrogati perpetuare una politica che, ad avviso degli interroganti comporta di fatto la violazione di diritti umani, del principio di solidarietà e delle convezioni del diritto internazionale;

   se intendano rendere pubbliche, in nome del principio della trasparenza e del diritto all'informazione dei cittadini, le comunicazioni intercorse tra il Mrcc di Roma e la nave Aquarius nonché le comunicazioni, avvenute presumibilmente in data 10 giugno 2018, tra il Ministero dell'interno e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti italiani e le autorità maltesi concernenti il divieto di approdo in Italia della nave Aquarius e la risposta del Governo maltese.
(4-00533)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza marittima

nave

trasporto marittimo