ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00500

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 17 del 19/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 19/06/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 19/06/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00500
presentato da
PASTORINO Luca
testo di
Martedì 19 giugno 2018, seduta n. 17

   PASTORINO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   la mattina del 13 giugno 2018 tre giornalisti, Matteo Indice de La Stampa, Ferruccio Sansa de Il Fatto Quotidiano e Marco Preve di Repubblica, sono stati fermati dalla Guardia di finanza di Bolzano e trattenuti presso la relativa caserma per rispondere a domande riguardanti alcuni articoli di giornale inerenti l'indagine della procura di Genova su presunti flussi finanziari della Lega;

   i cronisti, che si trovavano davanti a una delle sedi principali della Sparkasse (Cassa di risparmio di Bolzano), sono stati prima avvicinati da alcuni agenti che hanno chiesto loro di non entrare nell'edificio, poiché era in corso un'operazione e successivamente sono stati condotti in caserma, dove hanno sostenuto un interrogatorio di oltre tre ore durante il quale sono state chieste loro delucidazioni dettagliate sulla loro presenza nella città e sugli articoli che avevano pubblicato la stessa mattina. Nello specifico sono stati interrogati come testimoni in un'indagine per violazione del segreto istruttorio, dunque senza diritto ad essere assistiti da un avvocato e senza la possibilità di avvalersi della facoltà di non rispondere;

   tuttavia, se a rappresentare una violazione del segreto istruttorio erano i tre articoli pubblicati nella mattina del 13 giugno non è chiaro come mai siano stati coinvolti solo i tre cronisti che si trovavano di fronte alla Sparkasse e non anche gli altri tre giornalisti con cui sono stati redatti gli articoli; l'impressione, anche in base a quanto sostenuto dagli stessi giornalisti, è che non sia stata gradita la loro presenza sul luogo quasi rappresentasse un comportamento non regolare;

   l'episodio immediatamente condannato dalla Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) è stato descritto dalla stessa come un «tentativo di imbavagliare l'informazione e imbrigliare la libertà di stampa», chiaramente difesa dalla Costituzione che, al secondo comma dell'articolo 21, sancisce: «La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure» –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti indicati in premessa e quali ulteriori informazioni possano essere fornite relativamente all'evento del 13 giugno per chiarire quanto avvenuto e se sia nelle sue intenzioni evitare, per quanto di competenza, che in futuro si ripetano atti come quello descritto in premessa nei confronti dei giornalisti impegnati nella loro attività di informazione.
(4-00500)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inchiesta giudiziaria

professioni del settore delle comunicazioni