ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00466

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 15 del 14/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/06/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SAPIA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 14/06/2018
D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 14/06/2018
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 14/06/2018
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/06/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/06/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00466
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Giovedì 14 giugno 2018, seduta n. 15

   PARENTELA, SAPIA, D'IPPOLITO, NESCI e ASCARI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi a San Calogero (Vibo Valentia) è stato ucciso con un colpo di fucile alla testa un giovane maliano, Soumayla Sacko, il quale viveva nella tendopoli di San Ferdinando, mentre con altri due uomini, M. D. e M. F., si trovava presso l'ex fornace «La tranquilla», probabilmente, secondo notizie stampa, a raccattare vecchie lamiere con cui costruire un riparo;

   nell'area dell'ex fornace esiste una «situazione di pericolo» per la salute, ha precisato il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, rispondendo all'interrogazione n. 4-17968, presentata dal deputato Paolo Parentela nella scorsa legislatura;

   lo provano, si legge nella richiamata risposta, pubblicata il 23 marzo 2018, gli esami di laboratorio disposti dalla procura di Vibo Valentia nell'ambito di un'inchiesta giunta a processo e, qui si aggiunge, riguardante, come ha ricordato lo scrittore Roberto Saviano in un articolo apparso l'8 giugno 2018 sul quotidiano nazionale La Repubblica, lo sversamento illecito, in quel cimitero industriale, di circa 130 mila tonnellate di rifiuti tossici e pericolosi provenienti dall'Enel di Brindisi, di Priolo Gallo (Siracusa) e Termini Imerese (Palermo);

   in Italia, lo sversamento illecito di rifiuti tossici è spesso legato ad interessi e/o compartecipazioni della criminalità organizzata, come ampiamente dimostra la cronaca giudiziaria;

   nell'articolo succitato si fa riferimento alla presenza sul posto dell'indiziato A. P., che sembra presidiasse da furti l'ex fornace «La tranquilla», oggetto del riferito sversamento ipotizzato nella suddetta inchiesta della Procura di Vibo Valentia, nell'ambito della quale, stando al medesimo articolo, è indagato un parente del medesimo indiziato;

   l'area territoriale in questione, compreso l'abitato di San Ferdinando (Reggio Calabria), in cui si trova la rammentata tendopoli e il cui comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose nel novembre 2014, è storicamente segnata dalla presenza invasiva della criminalità, organizzata, sia nella provincia di Vibo Valentia che nella confinante provincia di Reggio Calabria, per cui l'omicidio potrebbe anche essere correlato a interessi di ’ndrangheta –:

   di quali elementi disponga il Governo, per quanto di competenza, sull'omicidio di Soumayla Sacko, con particolare riferimento al possibile coinvolgimento della ’ndrangheta e quali iniziative di competenza, intenda assumere per contrastare il radicamento di tali organizzazioni criminali nel territorio.
(4-00466)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia

rifiuti pericolosi

inchiesta giudiziaria