Legislatura: 18Seduta di annuncio: 15 del 14/06/2018
Primo firmatario: ZAN ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/06/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2018 ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2018 DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 18/07/2018 DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2018 MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2018 BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 18/07/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 14/06/2018
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/07/2018
ZAN. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
da organi di stampa si apprende che in data 12 giugno 2018 il gruppo d'investigazione sulla criminalità della Guardia di finanza ha eseguito perquisizioni nella sede del quotidiano padovano «Il Mattino di Padova», in via Tommaseo a Padova, su mandato della direzione distrettuale antimafia della procura di Venezia;
le indagini coinvolgono tre giornalisti, il direttore Paolo Possamai, il codirettore Paolo Cagnan e la cronista Cristina Genesin, accusati di divulgazione del segreto istruttorio, con l'aggravante di aver agevolato l'associazione mafiosa, a cui sono stati sequestrati smartphone e computer;
i fatti a cui le indagini fanno riferimento risalgono a oltre un anno fa, nel febbraio 2017, quando il quotidiano padovano ha pubblicato fotografie che ritraevano il figlio di Totò Riina, Giuseppe Salvatore Riina, durante alcuni incontri a Padova dell'estate 2013 con Riccardo Foti, pregiudicato romano, e con Giannantonio Caserio;
tali fotografie furono scattate nell'estate 2013 dai carabinieri e dalla direzione distrettuale antimafia, essendo Giuseppe Salvatore Riina sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale;
si contesta dunque ai tre cronisti di aver rivelato a Giuseppe Salvatore Riina di essere sottoposto a tale misura di prevenzione tramite la pubblicazione dell'articolo, pur considerando che le foto in questione risalgono al 2013, mentre la pubblicazione risale al 2017, dunque con un lasso temporale di 4 anni;
appare all'interrogante assai dubbio che in tale vicenda sia stata adeguatamente considerata e rispettata la libertà di stampa garantita dall'articolo 21 della Costituzione, anche con riferimento al segreto professionale e alla tutela delle fonti –:
di quali elementi dispongano in relazione ai fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo, intendano porre in essere al riguardo.
(4-00464)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):protezione delle acque
restrizione di liberta'
segreto professionale