ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00415

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 13 del 07/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: POTENTI MANFREDI
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 07/06/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 07/06/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00415
presentato da
POTENTI Manfredi
testo di
Giovedì 7 giugno 2018, seduta n. 13

   POTENTI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   secondo notizie apparse sulla stampa nazionale, la sezione antifalsificazione monetaria dei Carabinieri ha riscontrato l'esistenza di un mercato della contraffazione che riguarda «le tacche» adesive dell’«imposta di bollo» e dei «contributi unificati» utili ad iscrivere a ruolo cause civili ed amministrative presso i tribunali;

   il mercato nero è talmente ampio da essere stato definito dal colonnello Francesco Ferace, a capo del comando antifalsificazione, «emergenza nazionale»: si tratta di una piaga che investirebbe i tribunali civili e penali, ma soprattutto i giudici di pace dove «è stata riscontrata una larga diffusione di pratiche con marche da bollo false»;

   l'indagine giudiziaria ha permesso di scoprire come la qualità delle falsificazioni abbia raggiunto livelli di altissima precisione, portando gli inquirenti a definire gli autori della truffa veri e propri ingegneri della contraffazione;

   il fenomeno non sarebbe quantificabile: pare impossibile compiere una analisi di tutte le pratiche depositate in tutti i tribunali italiani, ma con accertamenti a campione si è scoperto, in una sola indagine, il coinvolgimento di ben 600 studi legali che hanno fatto uso di queste marche da bollo false;

   sul Sole24ore del 21 maggio 2018 si legge che: «gli uffici giudiziari italiani – da Milano a Palermo – siano invasi di documenti con marche ricreate in “laboratorio”, utilizzando bobine prodotte in Cina, ma anche sottratte dal Poligrafico dello Stato grazie a dipendenti compiacenti. Contributi unificati per 2 milioni di euro sono già stati sequestrati. Oltre 106 mila rotoli in bianco – pronti per essere trascritti – sono stati trovati a organizzazioni di falsari. Così è venuta alla luce una delle più grandi frodi erariali italiane, che – sulla base di una stima basata sul numero delle bobine in bianco confiscate – va da un minimo di 30 mila euro fino a un massimo di oltre 1 miliardo»;

   stante la circostanza dell'impossibilità a riconoscere a occhio nudo una marca da bollo falsificata considerando che un soggetto tecnicamente esperto impiega comunque del tempo prima di avere la conferma che si tratti proprio di valori bollati fasulli, sarebbe necessario introdurre diversi sistemi di pagamento;

   il fenomeno risulta essere ancora più grave per il fatto che vede coinvolti operatori del mondo giudiziario –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della questione esposta in premessa e quali iniziative d'urgenza intenda assumere, per quanto di competenza, per arrestare tale mercato della contraffazione;

   se il Ministro interrogato non ritenga utile assumere iniziative per adottare un metodo di pagamento remoto, esclusivamente on-line, o comunque, di rapido riscontro, tenuto conto dell'impossibilità di riconoscere ad occhio nudo una marca da bollo falsificata, come specificato in premessa.
(4-00415)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contraffazione

inchiesta giudiziaria

procedura penale