ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00331

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 11 del 05/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 25/05/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 25/05/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 25/05/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00331
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Martedì 5 giugno 2018, seduta n. 11

   GRIMOLDI e RIBOLLA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   la Lombardia ospita un milione e 314 mila immigrati, tra cui circa 96.000 irregolari. Se tra i lombardi il tasso di disoccupazione si attesta intorno all'8 per cento, tra gli immigrati residenti in Lombardia ben 18,1 su 100 risultano inattivi, un dato che tocca la punta del 28,1 per cento tra la popolazione femminile. Il territorio lombardo non può permettersi di accogliere altri immigrati, soprattutto i cosiddetti migranti economici;

   in Lombardia i residenti stranieri rappresentano il 13,1 per cento della popolazione, contro l'8,3 nazionale, e in alcune aree questa percentuale raggiunge picchi più elevati, come il 21,5 della città di Milano o il 14,9 della provincia di Brescia. In piena crisi occupazionale non ci si può permettere di aprire le porte a chi si reca sul territorio per motivi di carattere economico;

   nel periodo che va dal 1° luglio 2015 al 1° luglio 2016 la componente regolare si è ridotta di 8.000 unità, ma a fronte di 50.000 acquisizioni di cittadinanza. La variazione totale comprensiva delle acquisizioni di cittadinanza in Lombardia vede dunque un aumento di 43.600 unità, inteso come differenza tra gli ingressi nella popolazione e le vere e proprie uscite dal territorio lombardo. Sono inoltre 1.000 in più dell'anno precedente i soggetti irregolari rispetto al soggiorno. Questi ultimi, che già nel biennio precedente erano complessivamente aumentati di 8-9.000 unità, registrano un ulteriore modesto rialzo che li porta ad attestarsi a poco meno di 97.000; un valore che ripropone il dato del 2012 e a cui corrisponde un tasso (per 100 presenti) del 7,3 per cento. Sono 894.300 le persone in più rispetto al 2001 (419.700 presenze);

   secondo dati più recenti della Fondazione Ismu si stima che, al 1° gennaio 2017, la popolazione straniera in Italia abbia raggiunto la quota di 5 milioni e 958 mila presenze (regolari e non), con un aumento di 87 mila unità (+ 1,5 per cento) rispetto all'anno precedente. Un incremento dovuto soprattutto alla componente irregolare (+ 56 mila), che registra una lieve ripresa: al 1° gennaio 2017 non sono in possesso di un valido titolo di soggiorno 491 mila stranieri, contro i 435 mila alla stessa data dell'anno precedente;

   secondo l'Eurostat, nel 2017, l'Italia ha effettuato appena 7 mila rimpatri d'immigrati irregolari, soprattutto per permessi di soggiorno scaduti, e 11 mila respingimenti alla frontiera, in prevalenza di cittadini giunti via aereo con documenti non in regola, si tratta di un numero nettamente inferiore rispetto agli altri Paesi europei;

   sempre più notizie di stampa riportano di come alcune linee di superficie dei mezzi pubblici durante le ore notturne diventino teatro di scorribande a causa di azioni di immigrati e sbandati di ogni tipo;

   le linee più pericolose per i cittadini milanesi sono la 90-91, la 92 e la 56, ove sono più presenti passeggeri senza biglietto;

   le guardie giurate riferiscono di stupri e rapine sventate a bordo dei mezzi, mentre notizie di cronaca, anche recenti, riportano gravi episodi di violenze e aggressioni anche a danno dei cittadini;

   dai dati si evince anche come il lavoro di autisti e controllori sia diventato effettivamente pericoloso: nel 2016 le aggressioni al personale di bordo sono state 106 –:

   come il Ministro interrogato intenda affrontare la questione della sicurezza per i cittadini milanesi che, si spostano con i mezzi pubblici, sicurezza che gli interroganti ritengono debba essere garantita non da privati ma dalle forze dell'ordine, contrastando i fenomeni criminosi e l'immigrazione clandestina.
(4-00331)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto di soggiorno

migrazione illegale

sicurezza pubblica