ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00328

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 11 del 05/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 25/05/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 25/05/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 25/05/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00328
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Martedì 5 giugno 2018, seduta n. 11

   GRIMOLDI e RIBOLLA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   è noto come le condizioni finanziarie delle città metropolitane siano al collasso: le profonde difficoltà di questi enti non ben definiti, assieme alle stesse province, stanno determinando una situazione di estrema criticità nell'erogazione dei servizi. Strade e scuole, ormai, non sono più oggetto di interventi di manutenzione, neanche ordinaria, né vengono più forniti i necessari e dovuti interventi assistenziali alle persone disabili;

   a ciò si aggiunge una condizione di notevole precarietà del personale dipendente di questi enti impiegato in tali servizi, penalizzato, oramai da anni, anche da un punto di vista salariale, a causa dei ripetuti tagli succedutisi;

   il decreto-legge n. 50 del 2017, la cosiddetta manovra correttiva adottata dal Governo Gentiloni, ha previsto, per l'esercizio delle funzioni fondamentali, un contributo di 110 milioni di euro per il 2017 e 80 milioni di euro a decorrere dal 2018 in favore delle province e un contributo di 12 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 in favore delle città metropolitane;

   suddetti importi, però, sono risultati del tutto insufficienti, dato che non soltanto il Sose aveva certificato in 650 milioni di euro le risorse necessarie per la copertura degli squilibri di bilancio, ma la stessa Corte dei conti, il 23 febbraio 2017, in sede di audizione presso la commissione bicamerale per il federalismo fiscale, aveva sottolineato la criticità di tagli definiti dalla stessa illegittimi quanto manifestamente irragionevoli, tali da rendere impossibile lo svolgimento delle funzioni istituzionali delle province, nonché delle città metropolitane;

   nel documento della Corte dei conti si legge che: «per le funzioni fondamentali rimane la necessità di rivedere la coerenza e la congruità delle misure finanziarie adottate [...] con riguardo al grave deterioramento delle condizioni di equilibrio strutturale dei relativi bilanci, determinatosi negli ultimi due esercizi conclusi ed al quale non hanno posto rimedio organico gli interventi di natura emergenziale succedutisi»;

   lo squilibrio strutturale tra le entrate e i tagli imposti non ha consentito quindi di approvare, il bilancio di previsione 2017 entro il termine previsto per il 31 marzo (prorogato già due volte) che è stato dunque ulteriormente spostato al 30 giugno 2017;

   simili difficoltà persistono ancora perché, se il contributo statale è stato insufficiente, a ben poco sono servite le altre caute misure previste dalla manovra correttiva, quali l'applicazione dell'avanzo libero e quello destinato al bilancio di previsione, riferito al solo 2017, nonché la possibilità di utilizzare i proventi delle contravvenzioni per finanziare gli oneri relativi alle funzioni di viabilità di polizia locale;

   questo modo di procedere per deroghe e proroghe del Governo Gentiloni, ad avviso degli interroganti, è stato soltanto un meccanismo per rinviare la risoluzione di problemi creati da questo stesso Esecutivo il cui indirizzo politico, di fatto, ha costituito esattamente la prosecuzione del Governo Renzi: la «legge Delrio», innanzitutto, dovrebbe essere totalmente rivista, anche alla luce della «bocciatura» referendaria della riforma costituzionale, poiché, ad oggi, non è affatto razionale, per gli interroganti, prevedere degli enti con funzioni fondamentali senza dotarli delle necessarie risorse amministrative ed economiche;

   nella città metropolitana di Milano la situazione finanziaria dell'ente sembra essere ancora particolarmente critica, tanto da rischiare, in assenza di interventi, il default –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare al fine di correggere tali criticità al fine di garantire una maggiore assegnazione di risorse alle province e, soprattutto, alle città metropolitane, tenuto conto in particolare di quanto esplicitato in premessa in merito all'ente milanese, per assicurare il rispetto dei diritti dei cittadini, il pagamento degli stipendi del personale e i servizi erogati per la sicurezza dei territori, lo sviluppo locale e la scuola.
(4-00328)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto dell'individuo

risorsa economica

sicurezza pubblica