ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00325

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 11 del 05/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 24/05/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI 24/05/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 24/05/2018
Stato iter:
28/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/12/2018
TRENTA ELISABETTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/12/2018

CONCLUSO IL 28/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00325
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Martedì 5 giugno 2018, seduta n. 11

   FRATOIANNI e FASSINA. — Al Ministro della difesa, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il 21 maggio 2018, un operaio interinale di 37 anni è rimasto coinvolto in un incidente avvenuto alla Polveriera di Noceto (Parma), lo stabilimento del Ministero della difesa che si occupa del ripristino e della demilitarizzazione di munizionamento di artiglieria. Un ordigno sarebbe esploso in fase di disinnesco e l'uomo è rimasto ferito in modo grave;

   nella nota diramata successivamente dalle organizzazioni sindacali di categoria, Cgil, Cisl, Uil e Confsal parlano testualmente di eventi che «non sono né una novità né una eccezione all'interno dello stabilimento di Noceto. Quella di oggi è stata, purtroppo, una tragedia annunciata»; le citate organizzazioni sindacali chiedono l'immediata sospensione delle lavorazioni fino a quando non siano state compiute tutte le operazioni di messa in sicurezza dello stabilimento e dei lavoratori coinvolti attraverso il completo adeguamento dei processi lavorativi alla normativa che disciplina la sicurezza nei luoghi di lavoro, dando corso a tutti gli adempimenti previsti dal decreto legislativo n. 81 del 2008;

   i rappresentanti dei lavoratori, infatti, da tempo e in modo sistematico hanno denunciato alla direzione la scarsa sicurezza di impianti e strutture in cui operano i lavoratori, nonché l'inadeguatezza e la carenza di trasparenza delle modalità operative adottate per svolgere lavorazioni di per sé rischiose, in quanto svolte in costante contatto con armi ed esplosivi;

   le organizzazioni sindacali, di fronte alla completa inerzia dell'amministrazione, hanno, anche di recente, coinvolto gli organi di controllo nazionali ai quali, a nome di tutti i lavoratori, il 27 marzo 2018, hanno richiesto uno specifico intervento ispettivo per valutare gli standard di sicurezza presenti nello stabilimento;

   la maggioranza dei lavoratori in servizio nella sede di Noceto è costituita da personale precario, i cui contratti durano per brevi periodi e vengono rinnovati di volta in volta. Questo incidente, a parere degli interroganti, pone ancora con più urgenza, l'ulteriore questione della ormai non più rinviabile loro stabilizzazione;

   la mancata garanzia della sicurezza sui luoghi di lavoro da parte al datore è sempre intollerabile e lo è ancora di più se il datore di lavoro è lo Stato, come nel caso dello stabilimento Aid di Noceto, Stato che dovrebbe essere il massimo garante del rispetto della normativa a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro –:

   se il Governo intenda dare seguito a un intervento ispettivo specifico per valutare gli standard di sicurezza presenti nello stabilimento, come richiesto dalle organizzazioni sindacali il 27 marzo 2018, e adoperarsi, per quanto di competenza, affinché venga da subito pienamente assicurato il necessario livello di sicurezza alla Aid di Noceto;

   se il Governo non intenda adoperarsi, per quanto di competenza, per accertare immediatamente se nell'incidente descritto in premessa vi sia stato il pieno rispetto di ogni procedura legata alla sicurezza e quali siano state le cause e la dinamica dell'incidente;

   se il Governo non intenda mettere in atto tutte le iniziative di competenza, anche di carattere normativo, al fine di diffondere in tutti i luoghi di lavoro la cultura della prevenzione, permettere ed estendere i controlli, incentivare le imprese a investire in materia di sicurezza sul lavoro e aumentare gli ispettori del lavoro che a parere degli interroganti sono oggi in numero assolutamente insufficiente a coprire l'intero territorio nazionale.
(4-00325)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 dicembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 104
4-00325
presentata da
FRATOIANNI Nicola

  Risposta. — Il 21 maggio 2018 all'interno dello stabilimento di Noceto di Parma, nel corso delle operazioni di taglio dell'involucro esterno di un artifizio da esercitazione, si è verificata un'esplosione che ha coinvolto direttamente un assistente tecnico artificiere. Sull'evento è attualmente in corso un'indagine giudiziaria che ne determini cause ed eventuali responsabilità.
  Sul luogo è immediatamente intervenuto il servizio prevenzione dell'Azienda sanitaria locale (Asl) di Fidenza al quale è subentrato, per competenza, l'ufficio coordinamento servizi di vigilanza d'area (UCoSeVA – ente della Difesa che svolge attività di vigilanza in materia di sicurezza e salute sul lavoro) che, su delega dell'autorità giudiziaria, ha effettuato tre accessi ispettivi.
  Anche l'Inail ha comunicato di aver inviato sul posto, per i profili d'interesse, un ispettore, che non ha riscontrato violazioni delle norme antinfortunistiche.
  La vigilanza sull'applicazione delle norme in materia di antinfortunistica, all'interno della Difesa, viene effettuata dai servizi sanitari e tecnici istituiti presso lo stesso dicastero. Nello specifico, è svolta dal menzionato ufficio coordinamento servizi vigilanza d'area (UCoSeVA), sia con riferimento alla programmazione annuale, che all'attività ispettiva in seguito a un infortunio, mediante l'attivazione di una procedura tesa alla verifica della corretta applicazione della normativa vigente, nella considerazione che la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali costituisce per l'amministrazione un obiettivo strategico prioritario.
  A seguito di quanto accaduto, l'ente sovraordinato – agenzia industrie difesa (AID) – ha adottato per Noceto una serie di ulteriori azioni per individuare possibili interventi migliorativi per la tutela della salute dei lavoratori, in aggiunta alle misure preventive già in essere presso tutte le unità produttive affidate in gestione.
  Nell'immediato, oltre alla sospensione delle attività di demilitarizzazione di alcuni specifici manufatti militari, l'AID ha:

   incaricato una ditta fornitrice specializzata di valutare una modalità di più ampia remotizzazione/automazione di alcune fasi del processo;

   avviato un riesame dei processi consolidati in atto per identificare le azioni di possibile ottimizzazione, sia intervenendo sui cicli di lavoro che ipotizzando l'acquisizione di nuove specifiche attrezzature per incrementare il grado di automazione dei processi stessi;

   concentrato le risorse su processi di demilitarizzazione massivi (materiali della stessa tipologia) da realizzarsi per quanto possibile con attrezzature specifiche, remotizzabili e automatizzabili, nonché considerato l'esternalizzazione delle attività riferite ai manufatti in piccola entità o estremamente particolari.

  Questo mentre è già in atto la fase iniziale di un progetto per la realizzazione di un ambiente di lavoro innovativo che consenta di eseguire, in remoto e in totale sicurezza per gli operatori, attività – anche complesse – di manipolazione e integrazione/scomposizione di manufatti esplosivi (sistema Worksafe).
  Sono anche in itinere azioni per estendere a tutte le unità produttive dell'agenzia la certificazione integrata qualità-ambiente, già in atto per la direzione generale e per Noceto, Baiano e Fontana Liri (completamento previsto entro il triennio 2018-2020).
  Nell'ambito del costante, costruttivo e trasparente confronto con le rappresentanze sindacali, in data 5 luglio 2018, si è tenuto un primo incontro presso la direzione generale dell'agenzia, durante il quale sono stati forniti alle organizzazioni sindacali (Oo.ss) nazionali tutti gli elementi informativi, successivamente trasmessi alle stesse Oo.ss con lettera del 6 luglio 2018.
  Altrettanto puntuale risposta, in data 3 ottobre 2018, è stata fornita dal dicastero al sindaco di Noceto che, in una lettera rivolta alla Sig.ra Ministro della difesa, pone l'attenzione su alcune problematiche riguardanti la sicurezza del territorio, ambientale e del personale impiegato presso lo stabilimento di Noceto: aspetti sui quali è stata data al Primo cittadino ampia rassicurazione sul massimo livello di attenzione che l'amministrazione pone su tali tematiche.
  Per quanto attiene all'organico degli ispettori, nei mesi scorsi è stata avviata una procedura di selezione per l'individuazione di personale, civile e militare, idoneo alla frequentazione di un corso di formazione per ufficiali di polizia giudiziaria. Corso che, coerentemente con la programmazione del percorso formativo finalizzato alla nomina di nuovi ispettori, che viene stilato annualmente, d'intesa con gli Stati maggiori delle forze armate, è iniziato il 5 novembre 2018.
  Infine, preme segnalare che nel quadro delle iniziative in grado di incidere concretamente sui livelli di salute e sicurezza ed in linea con i princìpi di una fattiva e costruttiva collaborazione, l'Inail la Difesa hanno siglato nel 2016 un accordo, recentemente rinnovato, per la gestione delle attività di verifica e controllo di attrezzature/impianti in uso presso la Difesa, che definisce modalità tecnico-amministrative omogenee sull'intero territorio nazionale.

La Ministra della difesa: Elisabetta Trenta.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza del lavoro

sindacato

luogo di lavoro