ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00304

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 11 del 05/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: PETTARIN GUIDO GERMANO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 21/05/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/05/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 21/05/2018
Stato iter:
28/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/12/2018
CANDIANI STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/12/2018

CONCLUSO IL 28/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00304
presentato da
PETTARIN Guido Germano
testo di
Martedì 5 giugno 2018, seduta n. 11

   PETTARIN e NOVELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   la cronaca recente di Grado (Gorizia) ha riportato la notizia della morte di due persone, una donna e suo figlio, a causa di un incendio che ha distrutto la loro abitazione;

   la tragica vicenda ha messo drammaticamente in luce la mancanza di un presidio fisso antincendio sull'isola;

   è inaccettabile, infatti, nonostante i numerosi allarmi e le fondamentali esigenze di sicurezza dei cittadini, che l'isola di Grado sia tuttora sprovvista di un presidio antincendio per l'intera durata della stagione balneare, ma soltanto per le tre settimane più affollate;

   è quindi necessario un intervento deciso del Governo, nella direzione di un piano di assunzioni adeguato e per l'assegnazione delle risorse, a maggior ragione se si considera che l'estate è ormai alle porte, e che alcuni nodi critici che riguardano in particolare i presidi di Lignano e di Grado, mete turistiche di grande affluenza durante la stagione calda, sono ancora irrisolti;

   Grado, nei mesi estivi, arriva a contare una popolazione di quasi 80 mila persone, e come tale va considerata per la tutela della sicurezza dei cittadini;

   purtroppo i vigili del fuoco sono previsti a Grado solo grazie a un finanziamento della regione e del comune, che, per il 2018, consentirà di avere un servizio h24 per soli 22 giorni in alta stagione, ma è evidente come questa non possa essere una misura sufficiente per la sicurezza dell'isola; è di quasi mezz'ora, infatti, il tempo che, in condizioni di normale traffico, i vigili del fuoco di Monfalcone impiegano per raggiungere la zona di Grado. Si tratta di tempi incompatibili con un salvataggio;

   a ciò si affianca il tema della strutturale carenza di organico del corpo dei vigili del fuoco: in particolare in Friuli Venezia Giulia, a mancare all'appello non sono poche unità, ma addirittura 150 operatori, 61 dei quali tra Trieste e Gorizia; agli operatori mancanti all'appello nelle province, vanno poi sommati i pensionamenti che saranno effettuati entro la fine dell'anno –:

   anche alla luce dei tragico evento riportato in premessa, se il Governo non ritenga di assumere ogni opportuna iniziativa di competenza affinché siano assicurate risorse adeguate per potenziare l'organico dei vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia, in modo da sanare le gravi carenze di personale e garantire, così, l'apertura del distaccamento regionale a Grado per l'intera stagione balneare, assicurando il servizio h24.
(4-00304)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 dicembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 104
4-00304
presentata da
PETTARIN Guido Germano

  Risposta. — Le cause dell'incendio sviluppatosi nella notte tra il 12 e il 13 maggio 2018 all'interno di un appartamento del comune di Grado sono attualmente in corso di accertamento. Il pronto intervento delle squadre dei Vigili del fuoco provenienti da Gorizia e Monfalcone ha consentito di spegnere le fiamme ed evitare che le stesse si propagassero nelle abitazioni confinanti, ma non ha potuto salvare la vita dei due occupanti.
  Dalle relazioni dei tecnici non sembra tuttavia emergere con certezza che la presenza di un presidio con sede in Grado avrebbe consentito di sottrarre alla morte le persone perite nell'incendio, attesa la rilevante oggettiva tempestività dell'intervento dei mezzi di soccorso.
  Il suddetto episodio ha, tuttavia, suscitato polemiche incentrate sull'esigenza dell'apertura di un presidio fisso dei vigili del fuoco nel comune di Grado.
  In via preliminare, nel sottolineare che le problematiche concernenti il potenziamento di uomini e mezzi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco sono da tempo all'attenzione di questo Ministero, si evidenzia che, al momento, a fronte di una previsione organica di 37.781 dipendenti, il Corpo soffre una carenza di poco più di 3.000 unità.
  Al riguardo, sono in corso di attuazione alcune misure volte a mitigare l'incidenza di tale
deficit. Si richiamano, in particolare: l'autorizzazione a bandire una nuova procedura selettiva per l'immissione di 250 giovani nella qualifica di vigile del fuoco (la relativa procedura concorsuale avrà termine entro la fine dell'anno corrente); l'assunzione straordinaria di 1.300 unità, con una programmazione quinquennale, a decorrere dal 1° ottobre di ogni anno: per il 2018 sono previste 50 assunzioni; l'assunzione di 400 unità nei ruoli iniziali del Corpo nazionale, già avvenuta in data 7 maggio 2018, a valere sulle facoltà assunzionali del 2018 relative al cento per cento delle cessazioni avvenute nel 2017: gli allievi vigili hanno già iniziato l'ottantatreesimo corso di formazione che avrà termine entro la fine dell'anno; un incremento della dotazione organica della qualifica di Vigile del fuoco di 300 unità con decorrenza 1° ottobre 2018.
  Occorre, inoltre, evidenziare che il Corpo è stato chiamato a fronteggiare maggiori oneri funzionali in virtù di recenti interventi normativi come, ad esempio, la lotta attiva agli incendi boschivi dopo l'assorbimento del Corpo forestale dello Stato o l'assunzione di un ruolo di coordinamento tecnico-ispettivo negli interventi di soccorso pubblico più complessi, sancito anche nel nuovo codice della Protezione civile, nonché i più onerosi impegni che scaturiscono dalle nuove direttive sulla sicurezza integrata in occasione delle manifestazioni pubbliche. Tali circostanze determinano, effettivamente, la necessità di prevedere l'immissione di ulteriori unità di personale per assolvere adeguatamente anche alle nuove missioni prima delineate.
  Per quanto concerne, in particolare, la dotazione organica del personale operativo dei vigili del fuoco della regione Friuli Venezia Giulia, a fronte di una dotazione teorica pari a 853 unità (capi reparto, capi squadra e vigili), si registra una presenza effettiva pari a 782 unità con una carenza del 8,32 per cento) superiore a quella nazionale che, nelle predette qualifiche, è pari complessivamente al 4,8 per cento.
  Per quel che attiene al Comando dei vigili del fuoco di Gorizia, a fronte di una dotazione organica teorica, pari a 206 unità, di cui 20 capi reparto, 50 capi squadra e 136 vigili del fuoco, le effettive presenze del citato personale operativo corrispondono a 17 capi reparto, 48 capi squadra e 123 vigili, con una carenza in organico di n. 18 unità di personale operativo non specialista (capi reparto, capi squadra e vigili).
  Si evidenzia, dunque, una carenza nel profilo dei capi reparto del inferiore rispetto alla media nazionale che è del 26,87 per cento mentre nel profilo dei capi squadra la carenza si attesta al risultando inferiore rispetto alla media nazionale del 10 per cento. Per il profilo di vigile del fuoco si riscontra una carenza del 9,56 per cento, mentre a livello nazionale si registra una carenza pari allo 0,3 per cento.
  A fronte, della citata carenza di organico, si è provveduto – in occasione delle assegnazioni avvenute al termine dell'81° corso di formazione – a destinare al comando di Gorizia n. 2 vigili del fuoco, al comando di Pordenone n. 3 vigili del fuoco e al comando di Udine n. 4 vigili del fuoco, che hanno preso servizio con decorrenza 7 maggio 2018.
  Sempre al fine di ridurre le carenze a livello territoriale, questo Ministero, già dal 6 agosto 2018 ha provveduto ad assegnare nella regione Friuli-Venezia Giulia alcune unità di vigili provenienti dall'82° corso di formazione, di cui 10 a Gorizia, 23 a Pordenone e 7 a Udine, mentre nello scorso mese di settembre sono state avviate le procedure per la ricognizione e la successiva assegnazione dei vigili provenienti dai corsi 83° e 84°.
  Per quanto attiene al ruolo dei capi squadra e capi reparto, si rappresenta che è stata definita la procedura di promozione alla qualifica di capo squadra con decorrenza 2016,che riguarda 608 unità.
  Sono state, inoltre, avviate le procedure per dare corso alle riqualificazioni a capo squadra con decorrenza 2017 e, dalla fine di luglio è stato assegnato ai domandi il personale promosso alla qualifica di capo reparto con decorrenza 2017.
  Con riguardo all'apertura estiva del distaccamento di Grado, citato nell'interrogazione, considerate la consistenza organica reale e la carenza di disponibilità economiche per il richiamo di personale discontinuo, il comando dei vigili del fuoco di Gorizia si è effettivamente trovato nella difficoltà di garantire, con un presidio dedicato, la copertura della cittadina lagunare di Grado per l'intera stagione balneare.
  Per sopperire alle citate difficoltà, si è provveduto, da parte di questo Ministero, alla stipula di apposita convenzione con il comune di Grado, ai sensi dell'articolo 1, comma 439, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), norma che – per la realizzazione di programmi straordinari di incremento dei servizi di soccorso tecnico urgente – consente allo stesso Ministero e, per sua delega, ai prefetti, di stipulare convenzioni con le regioni e gli enti locali ai fini della contribuzione logistica, strumentale o finanziaria delle regioni stesse e degli enti locali.
  In virtù della predetta convenzione ed al fine di consentire il potenziamento del servizio di soccorso tecnico urgente nel territorio gradese, il predetto comune ha messo a disposizione la somma di euro 46.000,00, di cui euro 36.000,00 provenienti da stanziamenti regionali.
  Si aggiunge, peraltro, che il 22 maggio 2018 il Capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a seguito di specifica richiesta del comandante provinciale, ha autorizzato il ricorso a 2.400 ore di lavoro straordinario, specificamente per l'apertura del distaccamento di Grado.
  In relazione, quindi, alla richiesta circa l'apertura di un presidio stagionale di vigili del fuoco a Grado per l'intera stagione balneare, si fa presente che – con le risorse economiche complessive disponibili e grazie al supporto del personale dei comandi dell'intera regione Friuli Venezia Giulia – il predetto distaccamento è stato attivato con un servizio h24, dalle ore 8.00 del 12 luglio 2018 alle ore 8.00 del 27 agosto 2018.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Stefano Candiani.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

protezione civile

incendio