ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00300

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 11 del 05/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: OSNATO MARCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 21/05/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 21/05/2018
Stato iter:
28/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/12/2018
CANDIANI STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/12/2018

CONCLUSO IL 28/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00300
presentato da
OSNATO Marco
testo di
Martedì 5 giugno 2018, seduta n. 11

   OSNATO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   le recenti notizie di cronaca confermano il prepotente ritorno della droga (eroina e non solo) in tutta Italia;

   i dati confermano infatti che nel nostro Paese i consumatori abituali di sostanze stupefacenti sono otto milioni, alimentando il 70 per cento delle attività illegali complessive;

   la nuova strategia dei narcotrafficanti mira a diffondere l'eroina a basso costo, venduta a due/tre euro a dose, sì da renderla fruibile anche dai giovanissimi e dunque allargando la platea fino a ricomprendere addirittura gli studenti delle medie superiori;

   il fatto che in questo scenario la provincia di Milano sia una piazza importante si vede dai dati sulla repressione del fenomeno diffusi dal comando provinciale dei carabinieri: in un solo mese ci sono stati 75 arresti, 3,5 quintali di sostanze e 206.000 euro sequestrati, per un giro di affari stimato in cinque milioni di euro;

   il più noto tra i punti di smercio è il cosiddetto «Boschetto della droga» di Rogoredo: 65 ettari di terreno boschivo alla periferia sud di Milano, capolinea meridionale del passante ferroviario, ove transita anche la linea 3 della metropolitana, a dieci minuti dal Duomo, dove si vendono trentamila euro di stupefacenti al giorno spesso consumati sul posto dalle centinaia di tossici, nascosti tra gli alberi, che raggiungono facilmente tale luogo con la metropolitana o con il passante ferroviario;

   i numerosi blitz effettuati dalle, forze dell'ordine, nonché i servizi realizzati dalle principali testate giornalistiche e dalle emittenti radiotelevisive nazionali, descrivono uno scenario tristemente squallido: siringhe disseminate qua e là, giovani che, in preda all'effetto dell'ultima dose, si aggirano per il bosco come automi, altri riversi per terra, altri ancora intenti a preparare le siringhe, ragazzine seminude e schiavizzate dagli spacciatori, accampamenti di fortuna;

   tali soggetti in cui è facile imbattersi anche di giorno sono in cerca di elemosina sulle banchine della metropolitana, sui binari del passante, sugli stessi convogli, ma anche lungo le vie del quartiere, davanti ai semafori o al supermercato, negli spazi verdi allestiti con i giochi dedicati ai bambini, e persino davanti alle scuole;

   la ricerca disperata di denaro per procurarsi la dose li porta spesso a rendersi protagonisti di furti negli appartamenti, scippi a danno degli anziani, atti vandalici contro le automobili e rapine negli esercizi commerciali;

   a nulla servono sporadici blitz, poiché, come confermato dai dati di pubblica sicurezza, esauritosi l'intervento delle forze dell'ordine, tutto torna come prima, e in assenza di presidi fissi, con carenza di uomini e mezzi, Rogoredo rimane una piazza di spaccio frequentata da centinaia di malintenzionati al giorno che agiscono, indisturbati, nell'illegalità;

   le istituzioni hanno il dovere di garantire ai cittadini delle periferie, al pari di quelli che risiedono in centro, il diritto alla sicurezza; diritto oggi fortemente compromesso soprattutto nella zona periferica di Milano Rogoredo –:

   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda assumere al fine di contrastare il fenomeno estesosi consistentemente negli ultimi mesi e anni a Rogoredo;

   se non ritenga di intervenire, da un lato incrementando la presenza delle forze dell'ordine e stanziando uomini e mezzi per realizzare presidi militari fissi nella zona di Rogoredo e, dall'altro, promuovendo, in sinergia con le amministrazioni locali, ogni altra misura ritenuta idonea al fine di contrastare e prevenire il dilagare del fenomeno dello spaccio, della tossicodipendenza e dei connessi episodi di criminalità.
(4-00300)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 dicembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 104
4-00300
presentata da
OSNATO Marco

  Risposta. — La problematica segnalata nell'interrogazione in esame, relativa al degrado dell'area conosciuta anche come «boschetto di Rogoredo», ritrovo e dimora di tossicodipendenti e di spacciatori di sostanze stupefacenti, è ben nota alle autorità di pubblica sicurezza.
  Sin dall'anno 2015, la prefettura di Milano ha coordinato con diversi enti lo sviluppo di una strategia di intervento che prevede, da un lato, ripetuti servizi di contrasto del fenomeni criminali, dall'altro la realizzazione di opere strutturali mirate ad una complessiva riqualificazione della zona.
  In particolare, la società RFI ha programmato interventi di carattere strutturale, con lavori che avranno termine entro il corrente mese di ottobre, riguardanti la tamponatura degli accessi, la realizzazione di barriere anti-attraversamento in prossimità dei binari, la costruzione di un muro lungo seicento metri, l'implementazione del sistema di videosorveglianza, con l'installazione di altre 60 telecamere.
  Per quanto riguarda il versante del contrasto allo spaccio di stupefacenti, nell'area in questione nel periodo 10 gennaio-31 agosto 2018, la questura di Milano ha controllato 787 persone e 4.223 veicoli. Sanzionate amministrativamente 38 persone per il consumo di stupefacenti, arrestate 33 persone con il sequestro di circa 500 grammi di sostanza stupefacente. In esito a tali attività di controllo sono stati, inoltre, adottati dal questore di Milano 113 rimpatri con il foglio di via.
  A sua volta, l'Arma del carabinieri, dall'inizio dell'anno, ha deferito, all'autorità giudiziaria 25 persone (di cui 5 in stato di arresto) avanzando, inoltre, al questore 46 proposte per remissione del foglio di via obbligatorio nei confronti di assuntori non residenti.
  La problematica evidenziata nell'atto di sindacato ispettivo è stata, da ultimo, esaminata nella seduta del 28 settembre 2018 del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza del Ministro dell'interno che, nell'assicurare il sostegno a specifiche progettualità del comune di Milano, ha confermato l'impegno per una più incisiva attività di prevenzione e di contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree del parco, allo scopo di addivenire ad una risoluzione definitiva della problematica.
  Si fa presente, inoltre, che importanti provvedimenti sono stati assunti anche per quello che riguarda il posto di polizia ferroviaria nella stazione di Milano Rogoredo, che è stato chiuso nel mese di agosto 2004, in ragione dei volumi di traffico ferroviario di quel periodo.
  Tale scelta, nel previsto processo di riorganizzazione degli uffici e delle specialità della Polizia di Stato, è stata rivalutata in relazione alle crescenti esigenze di sicurezza e alle prospettive di sviluppo dello scalo.
  In tale quadro, il dipartimento della pubblica sicurezza ha deciso, quindi, di ripristinare il posto di polizia ferroviaria presso lo scalo di Rogoredo, che sarà dotato di un organico di 18 dipendenti. In tal senso sono già state intraprese le Iniziative necessarie con le competenti articolazioni del gruppo FS italiane per l'individuazione dei locali che ospiteranno il nuovo presidio.
  Nelle more della Istituzione del nuovo reparto, l'organico della polfer di Milano Lambrate, che dal 2004 ha assorbito la competenza territoriale sullo scalo di Rogoredo, sarà potenziato nei prossimi giorni con l'assegnazione di 2 unità che si aggiungeranno all'organico effettivo, pari a 33 unità, con ciò consentendo un aumento dei controlli con riferimento all'area ferroviaria oggetto della presente interrogazione.
  Si assicura, infine, che la linea di intervento che il Governo intende portare avanti con assoluta determinazione è volta ad incrementare il numero del personale delle Forze dell'ordine attraverso un piano di assunzioni, a partire dalla prossima legge di bilancio, che permetterà di potenziare i presìdi esistenti e bloccare la sforbiciata alle «specialità» delle forze di polizia portata avanti dal Governo precedente.
  Infatti, nessun arretramento, nessun passo indietro è possibile sul piano del diritto alla sicurezza dei cittadini; l'obiettivo primario che il Governo intende tenacemente perseguire è quello di garantire in maniera sempre più adeguata, in tutto il Paese, la capacità operatività delle forze di polizia nelle sue diverse componenti.
  

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Stefano Candiani.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

stupefacente

metropolitana