ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00269

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 11 del 05/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: D'INCA' FEDERICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/05/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/05/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00269
presentato da
D'INCÀ Federico
testo di
Martedì 5 giugno 2018, seduta n. 11

   D'INCÀ. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   con la legge n. 155 del 2017, il Governo è stato delegato ad adottare – entro 12 mesi – uno o più decreti legislativi per la riforma organica delle procedure concorsuali (regio decreto n. 267 del 1942) e della disciplina sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento (legge n. 3 del 27 gennaio 2012);

   in data 22 dicembre 2017 la così detta «Commissione Rordorf» ha consegnato al Ministro interrogato, tre bozze di altrettanti decreti legislativi integranti l'attuazione della delega, nonché la tabella dei tribunali competenti per le procedure concorsuali, con la previsione della soppressione di ben 60 sezioni fallimentari, tra cui quella del tribunale di Belluno;

   la legge n. 155 del 2017 prevede, ancora, l'introduzione delle «procedure di allerta» e, nel disciplinare la composizione delle crisi da sovraindebitamento, stabilisce che dette procedure verranno gestite dai soli organismi costituiti presso le Camere di commercio;

   la Camera di commercio di Belluno è stata accorpata alla Camera di commercio di Treviso con decreto del Ministero dello sviluppo economico in data 1o aprile 2015; pertanto l'organismo che seguirà le crisi dei «debitori» bellunesi sarà quello costituito a Treviso; in questo modo non si garantisce il criterio di prossimità, secondo il quale la procedura dovrebbe svolgersi innanzi ad un organismo di composizione della crisi il più possibile vicino al debitore;

   nel bellunese le imprese attive sono 19.000, con 67.000 addetti impiegati stabilmente, dei quali 32.000 nell'industria (Rapp. Ann. sull'economia bellunese, Camera di commercio di Treviso e Belluno 2016); quella di Belluno è tra le 15 province più industrializzate d'Italia; è la 5ª provincia in Italia per export pro-capite; un terzo è rappresentato dalle aziende artigiane, a dimostrazione del profondo legame con la tradizione del suo territorio;

   la legge «Delrio» n. 56 del 2014 attribuisce alla provincia di Belluno, in quanto interamente montana e di confine, un ruolo particolarmente significativo, per la condizione istituzionale del tutto peculiare che le viene riconosciuta in rappresentanza del suo territorio; specificità riconosciuta anche dallo statuto della regione Veneto (cfr. articolo 15 dello statuto);

   in tale contesto normativo, laddove venisse recepita la proposta di soppressione delle sezioni fallimentari, quindi anche in relazione al tribunale di Belluno, come pure la proposta di prevedere la competenza in materia di procedure di allerta/composizione della crisi a favore dei soli organismi di composizione della crisi presso le Camere di commercio, la riforma delle procedure concorsuali e delle crisi si tradurrebbe, per la popolazione bellunese e per tutte le imprese che operano sul territorio, in maggiori oneri e disagi, nel drastico allontanamento del giudice o comunque degli enti decisionali chiamati a pronunciarsi e a provvedere sulle crisi d'impresa e sulle crisi di indebitamento e nella perdita di esperienze specialistiche già maturate;

   inoltre, il regolamento (UE) n. 2015/848, prevede la nozione di «centro degli interessi principali del debitore» da intendersi come luogo in cui il debitore esercita la gestione dei suoi interessi in modo abituale e riconoscibile dai terzi; quindi, la competenza territoriale per l'apertura e la gestione delle procedure concorsuali deve essere radicata in capo al tribunale nel cui circondario si trova il «centro degli interessi principali del debitore», coincidente con la sede dell'impresa –:

   se il Ministro interrogato intenda assumere le iniziative di competenza per dare attuazione alla delega di cui alla legge n. 155 del 2017, anche in modo frazionato ai sensi dell'articolo 14, comma 3, della legge n. 400 del 1988, salvaguardando le competenze delle sezioni fallimentari dei piccoli tribunali e in particolare del tribunale di Belluno, al fine di garantire la gestione a livello circondariale delle procedure concorsuali, e tutelando così le numerosissime imprese che operano in zone disagiate, le quali hanno il diritto di vedere valutata e risolta la loro «crisi» davanti ad un giudice del luogo in cui sono concentrate le loro attività ed i loro interessi, in modo abituale e riconoscibili dai terzi.
(4-00269)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

indebitamento

camera di commercio

competenza territoriale