ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00249

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 11 del 05/06/2018
Trasformazioni
Trasformato il 19/09/2018 in 5/00495
Firmatari
Primo firmatario: PRISCO EMANUELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 14/05/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 05/06/2018
Stato iter:
19/09/2018
Fasi iter:

TRASFORMA IL 19/09/2018

TRASFORMATO IL 19/09/2018

CONCLUSO IL 19/09/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00249
presentato da
PRISCO Emanuele
testo di
Martedì 5 giugno 2018, seduta n. 11

   PRISCO. — Al Ministro della salute, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il contratto di medici, veterinari e dirigenti sanitari del sistema sanitario nazionale è l'unico del comparto sanità ancora bloccato da oltre nove anni, un ritardo imperdonabile che colpisce chi ha ruoli di responsabilità diretta nella diagnosi e nella cura dei pazienti e nella protezione della salute, assicurando, in modo insostituibile, un diritto costituzionale fondamentale;

   la problematica alla base del mancato rinnovo è duplice: da una parte la tempistica del riconoscimento degli aumenti legati al rinnovo, dall'altra l'esclusione dell'indennità di esclusività dalla massa salariale utile alla quantificazione del rinnovo medesimo;

   in merito al secondo aspetto, l'8 marzo 2018 il presidente del Comitato di settore regioni-sanità ha dichiarato: «Il 7 marzo nel comitato di settore abbiamo affrontato il tema dei contratti su cui restano ancora due questioni aperte. Per quanto riguarda la dirigenza medica i sindacati chiedono se l'indennità di “esclusività” è compresa nella massa salariale. A noi andrebbe benissimo, sappiamo che il Governo non è di questa idea quindi, per dirimere definitivamente la questione, abbiamo mandato una nota in cui chiediamo di aprire un tavolo e in quella sede il Governo deve chiarire. Se il Governo dice che è fuori ne prenderemo atto, ma almeno poi – ha aggiunto – sulla base di quello può iniziare la trattativa vera e propria avendo la tabella con i dati certi»;

   il 19 marzo 2018 la ragioneria generale dello Stato, con nota n. 40363, si è espressa sulla proposta elaborata dal citato Comitato, ritenendo che le risorse per il rinnovo del contratto fossero state correttamente quantificate dalle regioni in 458,10 milioni di euro;

   con la medesima nota la ragioneria ha però obiettato sulla possibilità di computare nell'ambito della massa salariale l'indennità di esclusività di rapporto dei medici, veterinari e dirigenti sanitari del servizio sanitario nazionale ai fini del rinnovo del contratto di lavoro;

   secondo il conto annuale 2016 il valore dell'indennità di esclusività per quell'anno è di circa 1,28 miliardi di euro e un aumento del 3,48 per cento su questo importo (se fosse nel monte salari e quindi soggetto agli aumenti del contratto) varrebbe quindi circa ulteriori 45 milioni di euro;

   l'ultimo contratto collettivo nazionale di lavoro firmato il 6 maggio 2010 e relativo al biennio economico 2008-2009 del le ex aree III e IV prevedeva (per effetto della disapplicazione dell'articolo 5, comma 2, del contratto collettivo nazionale di lavoro 1998-2001, parte economica 2000-2001) che l'indennità di esclusività del personale dirigente sanitario del servizio sanitario nazionale fosse calcolata al fine della determinazione del monte salari su cui fanno riferimento gli incrementi contrattuali;

   la negazione di tale principio, escludendo l'indennità di esclusività dalla massa salariale, equivarrebbe ad una evidente discriminazione di trattamento dei circa 120.000 dirigenti cui principalmente è affidato il ruolo di tutelare la salute pubblica;

   la motivazione tecnica addotta dalla ragioneria generale dello Stato, ossia l'alterazione del quadro finanziario di riferimento per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e quindi la «non disponibilità» delle risorse necessarie, a parere dell'interrogante dovrebbe avere la sola funzione di sollevare un problema da superare mediante la destinazione delle somme necessarie e non può essere utilizzata dal Governo come presupposto per negare alla categoria in questione il diritto di beneficiare dell'incremento previsto dal rinnovo contrattuale in pari misura rispetto al resto del pubblico impiego –:

   quale sia l'orientamento del Governo rispetto alla problematica sollevata dalla ragioneria generale dello Stato circa il finanziamento necessario perché sia riconosciuta l'inclusione dell'indennità di esclusività nella massa salariale complessiva dei dirigenti medici, veterinari e sanitari del servizio sanitario nazionale e alla necessità di consentire in tempi brevi il rinnovo contrattuale, atteso dai medesimi da oltre nove anni
(4-00249)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

retribuzione del lavoro

salario

protezione del consumatore