ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00207

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 10 del 11/05/2018
Firmatari
Primo firmatario: TORTO DANIELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/05/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/05/2018
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/05/2018
MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO 22/05/2018
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 28/12/2018
Stato iter:
28/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/12/2018
VACCA GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 28/12/2018

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/12/2018

CONCLUSO IL 28/12/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00207
presentato da
TORTO Daniela
testo di
Venerdì 11 maggio 2018, seduta n. 10

   TORTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la delibera del Cipe del 6 agosto 2015 pubblicata in Gazzetta Ufficiale serie generale n. 268 del 17 novembre 2015 ha assegnato risorse pari a euro 25.987.211,00 per l'anno 2015 per la realizzazione di un programma stralcio nel settore dei beni culturali e dell'edilizia pubblica e, specificatamente, 19.750.000 euro al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la realizzazione del programma stralcio degli interventi sui beni culturali danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009;

   la somma pari a euro 14.150.00,00 è destinata a interventi nei territori dei comuni situati fuori dal cratere;

   in particolare, come riportato dall'allegato:

    euro 2.000.000 sono destinati a interventi sulla chiesa di S. Urbano di Bucchianico;

    euro 2.000.000 sono destinati a interventi sulla chiesa San Francesco di Chieti;

   ad oggi è difficile reperire informazioni esaustive riguardo allo stato di attuazione del programma stralcio di interventi prioritari sugli immobili colpiti dal sisma del 6 aprile del 2009 nella regione Abruzzo e riportati nella tabella 1 dell'allegato della delibera del Cipe del 6 agosto 2015 –:

   quale sia lo stato di attuazione degli interventi per ogni immobile riportato nella tabella 1 dell'allegato della delibera del Cipe del 6 agosto 2015;

   ove sussistano situazioni di inerzia, ovvero di ritardo riguardo all'avvio degli interventi, quali siano le motivazioni che le hanno causate.
(4-00207)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 dicembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 104
4-00207
presentata da
TORTO Daniela

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo sopra indicato, con il quale l'interrogante ha chiesto di conoscere lo stato di attuazione degli interventi per ogni immobile riportato nella tabella 1 dell'allegato della delibera Cipe del 6 agosto 2015.
  Sulla base delle notizie fornite dal segretariato regionale per l'Abruzzo si rappresenta quanto segue.
  A far data dal 1° aprile 2012, con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 4013 del 23 marzo 2012, l'allora direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo subentrava al commissario delegato per la ricostruzione
post sisma 2009.
  Dei principali interventi attivati dal vice commissario e acquisiti dall'allora direzione regionale, si annoverano quelli finanziati con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3820 del 2009 e quelli finanziati con delibera Cipe 43 (decreto 24 poi 71):

  FINANZIA-
  MENTO

  TIPOLOGIA INTER-
  VENTO

  IMPORTO
  FINAN-
  ZIATO

  INTERVENTI
  PROGRAMMATI

  STATO DI AVANZAMENTO

  CRATERE

  FUORI
  CRATERE

  AV-
  VIATI

  IN
  CORSO

  CON-
  CLUSI

  O.P.C.M.
  3820/2009
  Chiesa
  per Natale

  RIPRISTINO AGIBILITÀ

  14.125.792,21

  72

  50

  122

  0

  122

  122

  FINANZIA-
  MENTO

  TIPOLOGIA INTER-
  VENTO

  IMPORTO
  FINAN-
  ZIATO

  INTERVENTI
  PROGRAMMATI

  STATO DI AVANZAMENTO

  CRATERE

  FUORI
  CRATERE

  AV-
  VIATI

  IN
  CORSO

  CON-
  CLUSI

  CIPE
  n. 43/2012

  CONSOLIDAMENTO E RESTAURO

  41.279.353,51

  47

  1

  48

  5

  43

  48

  Con Delibera Cipe n. 135 del 2012, su proposta dell'allora direzione regionale per l'Abruzzo, è stato finanziato il programma «Annualità 2013», parte integrante del programma pluriennale 2013-2021.
  Il programma «Annualità 2013» ha previsto un totale di 47 interventi (comprese le rimodulazioni) per un importo di 70.500.000,00 euro.
  Di questi 47 interventi, il n. 21 (L'Aquila oratorio De Nardi) e il n. 23 (L'Aquila S. Marco) sono stati annullati e le somme previste per i lavori sono state rimodulate; il n. 2 (L'Aquila SS. Giorgio e Massimo) e l'intervento n. 3 (L'Aquila Chiesa di S. Maria Paganica) sono stati rimodulati e sono in fase di acquisizione progettuale.
  In sostanza, dei 47 interventi (comprese le rimodulazioni) sono stati attivati 43 interventi.
  Con delibera Cipe n. 77 del 2015, su proposta dell'allora direzione regionale per l'Abruzzo, è stato finanziato il programma «Annualità 2015» parte integrante del Programma pluriennale 2013-2021.
  Si precisa che l'annualità 2014 del programma pluriennale 2013-2021 non è stata presentata e gli interventi in essa previsti sono stati in parte riassorbiti nell’«Annualità 2015».
  Il programma «Annualità 2015» ha previsto n. 55 interventi, per un totale di 56.950.000.00 euro, tutti in fase di avvio dei lavori.
  

  FINANZIA-
  MENTO

  TIPOLOGIA INTER-
  VENTO

  IMPORTO
  TOTALE
  FINAN-
  ZIATO

  INTERVENTI
  PROGRAMMATI

  STATO DI AVANZAMENTO

  Cratere

  Fuori
  Cratere

  Av-
  viati

  In Corso

  Con-
  clusi

  O.P.C.M.
  3820/2009
  Chiesa
  per Natale

  RIPRISTINO AGIBILITÀ

  14.598.631,00

  72

  50

  122

  -

  122

  122

  CIPE
  n. 43/2012

  CONSOLIDAMENTO E RESTAURO

  41.279.353,51

  47

  1

  48

  5

  43

  48

  Delibera
  CIPE
  135/2012

  CONSOLIDAMENTO E RESTAURO

  70.500.000,00

  27

  16

  43

  28

  15

  43

  CIPE
  77/2015

  CONSOLIDAMENTO E RESTAURO

  56.950.000,00

  36

  19

  6

  4

  2

  55

  TOTALI

  183.327.984,51

  182

  86

  219

  37

  182

  268

  Dal 1° aprile 2012 sono stati programmati interventi su 268 monumenti.
  Se si esclude la programmazione del Cipe n. 77 del 2015 (per la quale sono stati avviati solo 6 interventi), sono stati attivati 219 interventi (81,71 per cento dei previsti) di cui 182 conclusi (83,10 per cento).

  FINANZIAMENTO

  IMPORTO
  FINANZIATO

  IMPORTO
  ACCREDITATO

  SOMME
  LIQUIDATE

  CASSA

  O.P.C.M. 3820/2009

  14.598.631,00

  14.598.631,00

  13.636.500,00

  962.131,00

  CIPE n. 43/2012

  41.279.353,51

  41.279.353,51

  39.740.631,86

  1.538.721,65

  Delibera CIPE 135/2012

  70.500.000,00

  34.000.000,00

  33.290.705,14

  709.294,86

  CIPE 77/2015

  56.950.000,00

  7.772.000,00

  1.703.994,92

  6.068.005,08

  TOTALE

  183.327.984,51

  97.649.984,51

  88.371.831,92

  9.278.152,59

  L'importo complessivo dei finanziamenti concessi assomma a 183.327.984,51 euro.
  Sono stati effettivamente accreditati 97.649.984.51 euro (53,27 per cento del finanziato) e sono state liquidate somme per 88.371.831.92 euro (48,20 per cento del finanziato e 90,50 per cento della somma accreditata).
  Risulta evidente che il livello di attuazione degli interventi finanziati dal Cipe fino alla programmazione della 135/2012 aveva raggiunto esiti prossimi al 100 per cento delle previsioni.
  Il successivo rallentamento nel dare esecutività agli interventi finanziati dalla delibera Cipe n. 77 del 2015 è da attribuire alle seguenti motivazioni:

   i dubbi interpretativi sulla legge 125 del 2015, articolo 11, comma 11-bis, in particolare in relazione alla possibilità di acquisire i progetti già redatti e commissionati da altri soggetti (curie, consorzi di ricostruzione, parroci) che, fino alla data del 15 agosto 2015, potevano legittimamente definirsi soggetti attuatori degli interventi anche sugli edifici culturali destinati alle attività di cui all'articolo 16, lettera a), della legge 20 maggio 1985, n. 222. Le modalità ed i limiti per l'acquisizione dei progetti sopra indicati sono stati definiti dal parere espresso nella Nota n. 5072 dell'Avvocatura distrettuale dello Stato de L'Aquila del 19 febbraio 2016;

   le modifiche introdotte dal nuovo codice degli appalti, emanato il 18 aprile 2016 con il decreto legislativo n. 50, che, imponendo il livello progettuale esecutivo anche agli interventi sui beni culturali per poter procedere all'appalto ed all'esecuzione dell'opera, ha obbligato le stazioni appaltanti ad adeguare i progetti definitivi (fino ad allora sufficienti per l'appaltabilità dei lavori) in esecutivi, con un inevitabile allungamento dei tempi;

   in sostituzione del «semplice» deposito dei progetti di consolidamento strutturale presso gli uffici del genio civile o, come nel caso del segretariato regionale, nell'archivio dedicato dello stesso ufficio, con la legge n. 28 dell'11 agosto 2011 (modificata dalla legge regionale 8 del 4 marzo 2016 e successive modificazioni e integrazioni) la regione Abruzzo ha stabilito le regole in materia di riduzione del rischio sismico e le modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone ad alto e medio rischio di terremoti (zone 1 e 2 della mappa del rischio sismico regionale). In virtù di tale legge, gli interventi sul patrimonio edilizio esistente non possono essere realizzati in assenza di autorizzazione sismica, che viene rilasciata dagli uffici regionali competenti;

   il progressivo impoverimento dell'organico del segretariato che conta, al momento, 18 dipendenti a fronte delle 35 unità previste, con carenze di funzionari sia tecnici, sia amministrativi;

   infine, alcuni degli immobili inseriti nel programma sono stati colpiti anche dallo sciame sismico del 2016, riportando danni la cui misurazione tecnica e la conseguente quantificazione economica, hanno comportato un'inevitabile revisione delle progettazioni.

  Come richiesto, sentiti i rispettivi Responsabili unici del procedimento, si forniscono inoltre i seguenti elementi informativi in merito ai due interventi oggetto di specifica attenzione da parte dell'interrogazione parlamentare.

Chiesa di S. Francesco a Chieti

  L'intervento programmato sulla chiesa di San Francesco a Chieti fa seguito ad un primo finanziamento ottenuto dalla prefettura di Chieti (l'edificio sacro è di proprietà del FEC). Il Fondo edifici di culto è stato incrementato da stanziamenti dell'Arcidiocesi di Chieti-Vasto, della Fondazione Carichieti e della comunità dei frati francescani. L'importo del finanziamento ammontava a 529.468,00 euro. Nel giugno 2011, la prefettura di Chieti comunicava l'intento di affidare l'attuazione dell'intervento sulla chiesa all'allora direzione regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
  I funzionari del Ministero avviavano le necessarie verifiche sullo stato di dissesto del monumento e sugli interventi da porre in essere.
  Risultò evidente che la somma necessaria per risolvere le criticità strutturali subite dalla chiesa era notevolmente superiore a quanto lodevolmente raccolto dalla prefettura di Chieti.
  Il progetto definitivo, consegnato nel maggio 2013, quantificò in 2.331.206,13 euro il costo dell'intervento.
  Al fine di ottimizzare i risultati dell'intervento e acquisire la copertura finanziaria dell'intera opera, la direzione regionale avanzò richiesta di finanziamento al Cipe per un importo di 2.000.000,00 euro per l'annualità 2014.
  Il finanziamento Cipe 77 fu deliberato solo nell'agosto 2015 e registrato dalla Corte dei conti nel novembre 2015.
  Nel mentre, a seguito di incontri e sopralluoghi effettuati congiuntamente a funzionari della prefettura di Chieti e a funzionari del Ministero dell'interno, il funzionario di zona della soprintendenza riscontrò un aggravamento delle condizioni strutturali della chiesa con un pericolo di ribaltamento della facciata.
  Il 30 gennaio 2015, fu disposto un intervento di somma urgenza volto a scongiurare danni al monumento, utilizzando i fondi messi a disposizione dalla prefettura di Chieti.
  Le scosse sismiche dell'ottobre 2016 e gennaio 2017 hanno determinato ulteriori danni al monumento per cui, con successivi adeguamenti progettuali di opere complementari, sono stati effettuati interventi di messa in sicurezza dell'apparato decorativo della navata centrale.
  La presenza di ponteggi all'interno ed all'esterno dell'edificio ha consentito di avere cognizioni più precise sul reale stato fessurativo e sulle criticità strutturali da risolvere.
  Fu avviata una sostanziale revisione del progetto che poteva disporre di dati conoscitivi aggiornati.
  È da rilevare che, nel mentre, era intervenuta la nuova normativa sui contratti pubblici con il decreto legislativo del 18 aprile 2016, n. 50.
  Come già evidenziato, per l'appaltabilità delle opere, il nuovo codice imponeva la redazione, anche nel settore degli interventi sui beni monumentali, del progetto esecutivo, laddove nella normativa del decreto legislativo n. 163 del 2006 era possibile avvalersi del progetto definitivo.
  Inoltre, come detto nella disamina relativa allo stato d'attuazione degli interventi finanziati dalla delibera Cipe 77, è stata modificata anche la normativa relativa alla «Autorizzazione Sismica».
  Allo stato attuale il segretariato dispone di un progetto che, per rispondere integralmente alle nuove disposizioni normative, deve essere integrato con:

   rilievo laser scanner di ambienti interrati di cui non si aveva alcuna documentazione;

   prove sperimentali di laboratorio certificato e relazione tecnica da parte di un geologo;

   relazione tecnica di vulnerabilità sismica dell'edificio, relazione di calcolo sugli esiti delle analisi da modello matematico;

   schede tecniche sulle proposte progettuali sul miglioramento o adeguamento sismico.

  Sono state avviate le procedure di affidamento degli incarichi per l'acquisizione delle prestazioni specialistiche sopra elencate.
  Considerato lo stato avanzato della progettazione e i tempi necessari per l'acquisizione delle relazioni specialistiche finalizzate alla definizione dettagliata del progetto di consolidamento strutturale, è ipotizzabile che entro il prossimo autunno si possa disporre del progetto Esecutivo completo in ogni sua parte ed entro l'anno avviare la procedura di affidamento dei lavori di consolidamento e restauro della chiesa di San Francesco di Chieti.

Chiesa di Sant'Urbano a Bucchianico (CH)

  La delibera Cipe n. 77 del 2015 assegna per la chiesa di Sant'Urbano a Bucchianico (Chieti), fuori cratere, l'importo di 2.000.000,00 euro.
  Si è già provveduto alla nomina del Responsabile unico del procedimento e del direttore dei lavori.
  Il Responsabile unico del procedimento sta predisponendo tutta la documentazione necessaria per la gara per l'affidamento della progettazione esecutiva per l'intero intervento, premessa indispensabile per poter procedere, previa verifica e validazione del progetto medesimo, al successivo affidamento dei lavori.

Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali: Gianluca Vacca.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bene culturale

chiesa

sisma