ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00195

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 9 del 08/05/2018
Firmatari
Primo firmatario: VIVIANI LORENZO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 08/05/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GUIDESI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 08/05/2018
RIXI EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 08/05/2018
FOSCOLO SARA LEGA - SALVINI PREMIER 08/05/2018
DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 08/05/2018
MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER 08/05/2018
GAVA VANNIA LEGA - SALVINI PREMIER 08/05/2018
GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 08/05/2018
LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 08/05/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 08/05/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00195
presentato da
VIVIANI Lorenzo
testo di
Martedì 8 maggio 2018, seduta n. 9

   VIVIANI, GUIDESI, RIXI, FOSCOLO, DI MURO, MORRONE, GAVA, GOLINELLI e LOLINI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   la questione delle quote del tonno rosso è un argomento molto complesso proprio perché l'applicazione nel nostro Paese deriva da regolamenti sovranazionali che impongono determinate quote all'interno delle quali bisogna operare e adeguarsi;

   il «palangaro» è un attrezzo di pesca professionale o sportiva, dei più antichi, ecosostenibile ed è il più utilizzato dagli operatori della piccola pesca nel Mediterraneo, in particolare per la pesca del tonno;

   il «sistema a circuizione» è una tecnica di pesca indirizzata in genere a specie che vivono in banchi, come i tonni, e utilizza una rete da circuizione nota come «tonnara volante»;

   l'articolo 8 del Reg. (UE) n. 2016/1627 relativo al piano pluriennale di ricostituzione del tonno rosso nell'Adriatico orientale e nel Mediterraneo, prevede che «(...) in sede di assegnazione delle possibilità di pesca a loro disposizione, gli Stati membri (...) si adoperano inoltre per ripartire equamente i contingenti nazionali tra i vari segmenti di flotta tenendo conto della pesca tradizionale e artigianale (...)»;

   la pesca con il «palangaro» viene effettuata nel nostro Paese da innumerevoli imbarcazioni di medie/piccole dimensioni di tipo artigianale ed è un sistema più selettivo e meno impattante rispetto alla «tonnara volante» che svolge la sua attività di pesca nel pieno della fase riproduttiva del tonno rosso. Quindi, il «palangaro» sembra essere il sistema che più rispecchia il dettato del suddetto articolo 8 del Reg. (UE) n. 2016/1627;

   per l'anno 2018 il Reg. (UE) n. 2018/120 ha riconosciuto all'Italia una quota nazionale pari a 3.894,13 tonnellate che risulta essere incrementata, rispetto all'anno 2017, di circa 589 tonnellate;

   con decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali si ripartiscono i contingenti di tonno rosso assegnati a ciascun gruppo di attrezzi. Ad oggi, agli interroganti non risulta che il decreto di ripartizione per il triennio 2018-2020 sia stato ancora emanato;

   attualmente in Italia circa 15 imprese ittiche detengono l'80 per cento delle quote nazionali di pesca per il tonno rosso. Nel nostro Paese sussiste un problema di equa distribuzione delle quote tra i soggetti già autorizzati oltre ad un'apertura, minima e controllata, a quelle realtà che storicamente hanno effettuato, in passato, la pesca del tonno e si sono viste togliere l'accesso a tali risorse da norme che di fatto hanno escluso tanti piccoli pescatori artigianali. Esiste, quindi, un monopolio fatto di poche barche a circuizione che controllano la pesca del tonno rosso;

   il tonno rosso sovente fa parte delle catture accidentali. Queste, secondo le vigenti normative sovranazionali, in sede di sbarco delle catture accessorie (by-catch), sono ammesse entro e non oltre un limite del 5 per cento del totale delle catture di tonno rosso, calcolato in base al peso e/o al numero. Questo rende di fatto impossibile lo sbarco, in quanto molto spesso non si raggiunge il numero sufficiente di pescato affinché il tonno possa essere al di sotto della suddetta soglia;

   da anni le associazioni di categoria chiedono che si proceda a un cambio di direzione perché appare giusto riconoscere a tutti la possibilità di usufruire di questa risorsa. Invece, si continua a destinare a questi piccoli imprenditori solo una minima parte della quota accidentale che si esaurisce in tempi rapidi –:

   se non ritenga opportuno intervenire, nelle opportune sedi, affinché si proceda all'abolizione del limite del 5 per cento come massimo di cattura accidentale, in modo da consentire anche ai pescatori artigianali di usufruire di questa importante risorsa;

   se intenda assumere iniziative affinché venga dedicata una quota delle catture di tonno ai pescatori di pesce spada con il sistema del palangaro, che costituiscono un comparto di elevato interesse economico, sociale e storico, e che hanno un naturale by-catch di tonno rosso.
(4-00195)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pesca tradizionale

pesce di mare

cattura accessoria