ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00181

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 8 del 07/05/2018
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/05/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2018
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2018
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2018
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2018
RIZZO NERVO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2018
ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 07/05/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 07/05/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00181
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Lunedì 7 maggio 2018, seduta n. 8

   BENAMATI, CRITELLI, DE MARIA, MARCO DI MAIO, PINI, RIZZO NERVO e ROSSI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   l'Unione europea attraverso il consorzio Eurofusion è impegnata nella creazione di un impianto dimostrativo (Demo) entro il 2050 capace di fornire energia elettrica dai processi di fusione termonucleare dell'idrogeno e dei suoi isotopi tipici del sole;

   per risolvere il problema dello smaltimento del calore del plasma attraverso il «divertore», Eurofusion ha sviluppato un programma di ricerca e una macchina denominata «DivertorTokamak Test facility» (Dtt), in grado di fornire soluzioni integrate con tutti gli aspetti fisici e tecnologici;

   nella precedente legislatura con le risoluzioni della X Commissione attività produttive della Camera dei deputati n. 8-00230 e n. 8-00231 del 6 aprile 2017 il Governo era stato impegnato ad operare per localizzare in Italia il Dtt e a reperire le risorse nazionali necessarie;

   il costo per la realizzazione di Dtt è valutato intorno a 500 milioni di euro, con un impatto significativo sul territorio: oltre 1500 persone fra diretti ed indiretti e un ritorno di 2 miliardi di euro;

   ai finanziamenti partecipano, fra gli altri, Eurofusion (60 milioni di euro), il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca (40 milioni di euro), il Ministero dello sviluppo economico (40 milioni di euro impegnati a partire dal 2019), la Repubblica Popolare Cinese con 30 milioni, l'Enea e i partner con 50 milioni di euro, cui si aggiunge un prestito della Banca europea degli investimenti da 250 milioni di euro;

   l'Enea, capofila dell'associazione Enea-Euratom sulla fusione, ha indetto un avviso di pubblico interesse per la selezione del sito con criteri di valutazione e commissione valutatrice definiti dall'ente medesimo;

   al 31 gennaio 2018, scadenza per la presentazione delle proposte per il bando indetto dall'Enea per la selezione del sito in cui ospitare la Dtt, avevano avanzato la candidatura le regioni Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna congiuntamente con Toscana, Lazio, Liguria (con due siti), Piemonte, Puglia e Veneto;

   il 4 aprile, il consiglio di amministrazione dell'Enea ha approvato la relazione conclusiva con la graduatoria finale delle nove località, che ha collocato al primo posto il sito di Frascati (Roma), seguito da Cittadella della Ricerca (Brindisi), Manoppello (Pescara) e Brasimone (Bologna);

   tale scelta ha sollevato perplessità e proteste tra le regioni escluse, che hanno chiesto la revisione dei criteri di calcolo in merito ai requisiti tecnici, economici ed ambientali, e dei punteggi in fatto di dotazione di infrastrutture tecnologiche sul territorio, sul valore internazionale degli aeroporti, sui costi di insediamento;

   alcune regioni, a quanto si apprende da notizie stampa, hanno attivato valutazioni per ricorrere avverso tale scelta alla giustizia amministrativa;

   in particolare, per quanto riguarda il sito del Brasimone, le regioni Emilia-Romagna e Toscana hanno sottolineato, in una lettera sottoscritta dai due assessori regionali alle attività produttive, il rammarico per il fatto che un intervento a suo tempo impattante sul territorio e altamente oneroso per la finanza pubblica come la realizzazione delle opere civili e di urbanizzazione per ospitare il reattore Pec, rimanga inutilizzato e non porti al territorio che aveva accettato di ospitarlo gli impatti economici attesi, auspicando altresì che il Centro Enea del Brasimone venga considerato come un ambito prioritario nello sviluppo di attività legate al Dtt e in nuove iniziative e progetti innovativi, in considerazione della qualità del gruppo di ricerca lì attivo e del contesto operativo in cui esso è inserito, ricco di eccellenze nel sistema universitario e della ricerca delle due regioni –:

   quale sia l'orientamento del Ministro in merito ai fatti esposti in premessa e quale sia il reale stato della situazione, posto che occorre evitare che sia pregiudicata tale attività di ricerca;

   quali iniziative intenda intraprendere per il rilancio del centro di Brasimone, sia occupazionale che infrastrutturale, anche nel quadro delle prospettive che il progetto Dtt potrà aprire.
(4-00181)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

satellite

televisione

conseguenza economica