ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00154

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 8 del 07/05/2018
Firmatari
Primo firmatario: DE MARTINI GUIDO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/05/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 04/05/2018
VOLPI RAFFAELE LEGA - SALVINI PREMIER 07/05/2018


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
VOLPI LEDA MOVIMENTO 5 STELLE 04/05/2018 07/05/2018
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/05/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00154
presentato da
DE MARTINI Guido
testo di
Lunedì 7 maggio 2018, seduta n. 8

   DE MARTINI, ZOFFILI e RAFFAELE VOLPI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nel 1995 il XIII reparto mobile della polizia di Stato è stato assegnato alla caserma «Carlo Alberto» di Cagliari, struttura che, nonostante i milioni di euro che si stanno spendendo per la ristrutturazione, non ha le caratteristiche logistiche idonee per ospitarlo. La caserma, costruzione di fine ’700 di assoluto pregio architettonico, storico e culturale, nulla ha a che fare con le esigenze di una caserma operativa della polizia di Stato. È inconcepibile far albergare la sede amministrativa del reparto mobile in metà corridoio di un secondo piano, senza la possibilità di effettuare lo stoccaggio dei materiali (dalle divise agli armamenti) per la mancanza di locali idonei, in quanto per la maggior parte inagibili. Lo stato dei parcheggi versa nel caos, le condizioni di bagni e docce e degli spogliatoi sono inaccettabili, gli armadietti sono ammassati al punto di non consentire il passaggio, gli intonaci versano in rovina;

   il dipartimento della pubblica sicurezza, all'apertura della caserma, prevedeva una forza di circa 250 uomini a fronte degli attuali 150, organico che negli anni non è mai stato integrato per la mancanza degli alloggi previsti;

   negli anni si è venuto a creare, inoltre, un sovraffollamento di uffici, tutti inseriti nella medesima caserma, che eliminano a priori infrastrutture tipiche quali autorimesse, distributori di carburante, autolavaggi, officine, piazzali, sale benessere, sala televisione, biblioteca, idonea palestra, idonea armeria, idonei magazzini, idonei spogliatoi con bagni e sale doccia, zona lavanderia, luoghi per l'attività sportiva come campi da calcio, calcetto, tennis od altro;

   malgrado le continue segnalazioni alle autorità di pubblica sicurezza della provincia ed alle sedi dipartimentali sono sempre arrivate solo rassicurazioni per soluzioni meramente formali, cui non ha fatto seguito alcun segnale concreto. L'amministrazione locale si è adoperata con vari tentativi ed un effettivo impegno è stato profuso negli anni, ma il tutto si è sempre scontrato con la corazza delle mura ministeriali;

   l'attuale sede del XIII reparto mobile, cui oltretutto si accede solo da due sensi unici alternati, facilmente bloccabili in caso di emergenza ad opera di eventuali malintenzionati, è totalmente inadeguata, per cui il suo spostamento è prioritario quanto urgente. Nel capoluogo e nei dintorni esistono numerose caserme ed uffici pubblici non (o poco) utilizzati dalle forze armate, da altre forze di polizia ed altri enti, ove potrebbe utilmente essere attestato il reparto; inoltre vi sono numerose strutture che, ripristinate, potrebbero risultare idonee ed a basso costo;

   il progetto di trasferimento non sarebbe neanche troppo dispendioso. Basta infatti analizzare la spesa relativa all'ultima ristrutturazione dell'attuale caserma, terminata a dicembre 2014, pari a 4,7 milioni di euro, per rendersi conto di quante risorse vengano ogni giorno sprecate in opere dalle prospettive miopi, e sono ancora in corso periodici, indispensabili e dispendiosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;

   il trasferimento del reparto mobile consentirebbe anche agli altri sei uffici della polizia di Stato residenti nel resto della caserma Carlo Alberto di uscire, a loro volta, dalla sofferenza logistica da tutti patita, per scarsità di spazi –:

   se il Governo intenda intraprendere iniziative urgenti volte al trasferimento del reparto mobile della polizia di Cagliari, che in ogni capoluogo di regione rappresenta istituzionalmente un punto di riferimento per l'ordine e la sicurezza pubblica, superando le gravi insufficienze che si ripercuotono sul personale e sulla cittadinanza;

   se non sia opportuno promuovere, per quanto di competenza, l'assegnazione di un'area demaniale, messa a disposizione dalla regione Sardegna o dal comune, dove costruire una caserma più moderna, energeticamente autosufficiente e ricca di servizi per i poliziotti, dotata di tutte le infrastrutture per gli addetti ai lavori, di uffici, parcheggi, spazi famiglia ed asili nido.
(4-00154)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

area di parcheggio

polizia