ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00142

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 8 del 07/05/2018
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/05/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 02/05/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00142
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Lunedì 7 maggio 2018, seduta n. 8

   BIGNAMI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   la riforma della magistratura di pace ed onoraria del Ministro interrogato sta creando evidenti malumori nella categoria. Per quel che concerne, in maniera specifica, la magistratura onoraria, già il 22 febbraio 2018 era stata indetta una manifestazione (a seguito dello sciopero di quattro settimane terminato il 4 febbraio 2018) a Roma, in piazza Cavour, per protestare contro una riforma che avrebbe ulteriormente precarizzato la funzione, ridimensionando il magistrato onorario a semplice volontario dell'amministrazione della giustizia e senza sufficienti tutele;

   i magistrati onorari coinvolti nella riforma risultano essere a livello nazionale circa 5.700;

   alla base della protesta, tra l'altro, c'è il fatto che l'inserimento dei magistrati onorari in servizio anche da molti anni nell'ufficio del processo potrebbe comportare una perdita delle professionalità acquisite nel tempo, derivando la stessa dal fatto che gli stessi giudici onorari, anche quelli in servizio da oltre vent'anni, non sarebbero più di fatto chiamati a svolgere le funzioni giurisdizionali, ma verrebbero impiegati per il mero studio degli atti, oltre che per il compimento di atti preparatori e di minute «sotto la direzione e il coordinamento del giudice professionale», con conseguente possibile perdita di ogni autonomia nella gestione dei procedimenti;

   permangono inoltre dubbi e perplessità sull'effettivo conseguimento di risultati di efficienza e di efficacia nello smaltimento dei procedimenti giudiziali;

   a ciò si unisce la mancanza di tutele per quanto concerne, tra l'altro, la maternità, le malattie, le ferie, oltre al modesto riconoscimento retributivo per i magistrati onorari, che ammonterebbe a indennità fisse pari a 16 mila euro annui per due giorni di udienza, e alla possibile perdita di indipendenza che potrebbe derivare al giudice onorario da una retribuzione non congrua;

   tale situazione appare, a parere dell'interrogante, incompatibile con la realtà. Appare infatti complicato immaginare che il rapporto eventualmente determinato dalla riforma possa esaurire in due giorni lavorativi settimanali l'impegno dei magistrati onorari, anche a voler sottacere che comunque si realizzerebbe una compressione della libertà lavorativa dei medesimi; questo ancor più ove si ritenga di accedere alla interpretazione dell'Anm che vorrebbe i due giorni di collaborazione riferiti solo all'attività di udienza, postulando quindi una ulteriore attività extra udienza per la quale i magistrati onorari, pur non essendo fisicamente impegnati nelle aule di giustizia, comunque dovrebbero condurre attività di studio e ricerca funzionale all'ufficio del giudice ordinario;

   la riforma andrebbe inoltre a porre gli oneri contributivi a carico dei magistrati onorari, parametrando il sistema previdenziale a quello dei lavoratori autonomi;

   nel corso degli anni la magistratura onoraria sembrerebbe essere stata impiegata per colmare le falle della giustizia, gravando i magistrati onorari di impegni che spesso hanno superato i limiti della mera onorarietà, attraverso la presa in carico di processi anche di grande complessità e tecnicità. Si tratta di impegni qualitativi e quantitativi che superano i limiti della cosiddetta occasionalità. Ci si trova dinanzi a una situazione complessiva sulla quale andrebbe aperta una riflessione maggiormente ampia, coinvolgendo le parti sociali e le rappresentanze della categoria –:

   se si siano svolti o siano previsti, per quanto di competenza, colloqui e incontri con i rappresentanti della magistratura onoraria per dare riscontro alle istanze della categoria;

   quali siano le criticità emerse dal confronto con i rappresentanti della magistratura onoraria e quali iniziative si intendano assumere per superarle.
(4-00142)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

magistrato