ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00138

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 8 del 07/05/2018
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/05/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 02/05/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00138
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Lunedì 7 maggio 2018, seduta n. 8

   QUARTAPELLE PROCOPIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   si apprende dagli organi di stampa della morte di una ragazza di 25 anni, Sana Cheema, cittadina italiana di origine pakistana, residente a Brescia, che secondo alcune ricostruzioni sarebbe stata raggiunta dal padre e dal fratello in Pakistan, dove era andata con la madre a trovare dei parenti; i due vi si sarebbero recati per ucciderla in seguito al rifiuto di sposare l'uomo prescelto dalla famiglia e di convolare a nozze, invece, con l'attuale fidanzato italiano di cui era innamorata;

   il movente del presunto omicidio di Sana sarebbe quindi riconducibile al problema dei matrimoni forzati, ossia senza il pieno e libero consenso di almeno uno dei coniugi; un fenomeno che, pure in mancanza di rilevazioni ufficiali, sembra registrare una diffusione in crescita in Italia, principalmente in alcune famiglie immigrate dal subcontinente indiano e da alcuni Paesi arabi;

   secondo quanto riportato dai media, la famiglia di Sana Cheema, che ancora si trova in Pakistan, negherebbe l'omicidio e avrebbe dichiarato che la giovane Sana sarebbe morta d'infarto; il padre, il fratello e lo zio sono effettivamente stati presi in custodia dalle autorità pakistane, che avrebbero però asserito che non ci sono elementi che facciano ipotizzare un omicidio;

   tuttavia, è stata aperta un'inchiesta poiché troppi sono i dubbi circa la scomparsa della ragazza e molte sono le verifiche ancora da fare: secondo alcune fonti, sarebbe stato un medico non autorizzato a rilasciare il certificato di morte e ad ipotizzare che questa sia stata causata da un infarto; si tratterebbe dello stesso medico che le avrebbe prescritto farmaci per problemi cardiaci; inoltre, resta sospetta la fretta nelle procedure di tumulazione da parte dei parenti della ragazza;

   occorre considerare che, secondo l'ultimo studio sui matrimoni forzati, pubblicato delle Nazioni Unite nel 2009, in Pakistan tale pratica tribale, e non religiosa, avrebbe ancora un'incidenza pari al 70 per cento delle unioni, specie nelle aree rurali dove è molto difficile che una ragazza scelga autonomamente il marito;

   si tratta di aree in cui persiste ed è diffusa una cultura tribale che considera le figlie undicenni già pronte al matrimonio e dove è difficile che esse raggiungano la maggiore età prima di essere forzate ad unirsi all'uomo prescelto dalla famiglia –:

   quali urgenti iniziative politiche e diplomatiche intenda assumere il Governo per richiedere alle autorità pakistane di fare piena luce sulla morte della connazionale Sana Cheema e se non intenda assumere iniziative, anche normative, volte a rafforzare in Italia la tutela e l'assistenza alle ragazze che sono o rischiano di diventare vittime della violenza dei matrimoni forzati, eventualmente anche attraverso un adeguamento dell'ordinamento interno che contempli l'istituzione di un osservatorio permanente di prevenzione e l'introduzione di nuove fattispecie penali.
(4-00138)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia cardiovascolare

matrimonio

omicidio