ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00119

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 8 del 07/05/2018
Firmatari
Primo firmatario: BISA INGRID
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 24/04/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
BAZZARO ALEX LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
COLMELLERE ANGELA LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
FANTUZ MARICA LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
FONTANA LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
GIACOMETTI ANTONIETTA LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
LAZZARINI ARIANNA LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
PATERNOSTER PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
PRETTO ERIK UMBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
RACCHELLA GERMANO LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
STEFANI ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
TURRI ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018
ZORDAN ADOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 24/04/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 24/04/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00119
presentato da
BISA Ingrid
testo di
Lunedì 7 maggio 2018, seduta n. 8

   BISA, BITONCI, ANDREUZZA, BADOLE, BAZZARO, COIN, COLMELLERE, COMENCINI, COVOLO, FANTUZ, FOGLIANI, LORENZO FONTANA, GIACOMETTI, LAZZARINI, MANZATO, PATERNOSTER, PRETTO, RACCHELLA, STEFANI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO e ZORDAN. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   le conseguenze nefaste del declassamento del Paese e del successivo grave attacco speculativo allo stesso e alla sua democrazia, si sono fatte sentire progressivamente sulla capacità di reazione del sistema economico-produttivo creando un quadro di recessione, senza precedenti nella storia recente, che l'Italia sta ancora scontando;

   tra gli effetti più insidiosi e dirompenti di questo brutale attacco speculativo all'assetto democratico, campeggia in primissimo piano anche il vistoso e brusco soffocamento del sistema bancario nazionale;

   nel contempo, i Governi che si sono succeduti hanno emanato numerosi decreti-legge in un arco temporale che va da novembre 2015 a giugno 2017; tali decreti hanno interessato anche la crisi di Veneto Banca e di Banca popolare di Vicenza;

   i giudici del tribunale di Trani in data 30 marzo 2017 (n. 837/17) hanno sentenziato che il doppio declassamento decretato il 13 gennaio 2012 nei confronti del nostro Paese avvenne sulla base di un macroscopico errore;

   con il decreto-legge n. 99 del 2017 sono state introdotte disposizioni urgenti per facilitare la liquidazione coatta amministrativa di altri due istituti bancari, tra cui Veneto Banca s.p.a. e di Banca popolare di Vicenza, per garantire la continuità del sostegno del credito alle famiglie e alle imprese del territorio;

   le misure indicate nel decreto hanno previsto la vendita di parte delle attività delle due banche a un acquirente – di fatto individuato in Intesa Sanpaolo – ed il trasferimento del relativo personale;

   per garantire la continuità dell'accesso al credito da parte delle famiglie e delle imprese, nonché per la gestione dei processi di ristrutturazione delle banche in liquidazione è stata, tra l'altro, disposta la concessione di garanzie statali, per un ammontare massimo di circa 12 miliardi di euro, sul finanziamento della massa liquidatoria dei due istituti da parte di Intesa Sanpaolo;

   tuttavia, l'accesso al «fondo di ristoro per i risparmiatori» risulta essere molto complicato, oltre che arduo sotto il profilo dei presupposti per l'accesso medesimo;

   a complicare un esito positivo della situazione, vi è quello che gli interroganti giudicano il «rimpallo» dei procedimenti penali aperti tra la procura della Capitale e quelle periferiche, con probabilità che i reati subiscano l'istituto della prescrizione ad ulteriore svantaggio dei risparmiatori che, già truffati, si vedrebbero nuovamente penalizzati questa volta dallo Stato, con le lungaggini e i rimpalli giudiziari;

   è necessario e indispensabile garantire il primato del diritto dei risparmiatori rispetto ad un quadro complessivo che si va a connotare in un contesto di mercato sempre più difficile –:

   quali iniziative di competenza il Governo intende adottare, anche a carattere normativo, al fine di dare tutela certa di ristoro a tutti i risparmiatori di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza per evitare che coloro che risultino truffati rimangano privi di ogni ristoro, con conseguente e gravissimo pregiudizio per l'intero sistema economico italiano nel suo complesso.
(4-00119)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

giudice

primato del diritto

banca popolare