ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00103

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 8 del 07/05/2018
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 20/04/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/04/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00103
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Lunedì 7 maggio 2018, seduta n. 8

   PALAZZOTTO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 6 marzo 2018 una delegazione di avvocati, mediatori culturali e ricercatori della Coalizione italiana per le libertà ed i diritti civili (Cild) dell'Associazione studi giuridici sull'immigrazione (Asgi) e di IndieWatch si è recata presso l'isola di Lampedusa per raccogliere testimonianze dagli ospiti del locale hotspot;

   la delegazione ha riscontrato gravi problematiche di ordine generale e individuale e ha redatto un dossier dal quale emergono le condizioni disumane del centro, la promiscuità, l'insicurezza in cui vivono, in particolare, soggetti più vulnerabili, come donne, minori, persone con gravi patologie. Nel dossier vi sono diverse testimonianze di violenze subite anche da parte delle forze dell'ordine che in alcuni casi, per sedare gli stati di agitazione dovuti alle disumane condizioni di vita, sono intervenute in assetto antisommossa, caricando e ferendo indiscriminatamente uomini, donne e bambini;

   i legali denunciano, inoltre, come il diritto di difesa non sempre venga garantito ai loro assistiti. Questi elementi sono diventati oggetto di 5 ricorsi d'urgenza alla Corte europea dei diritti dell'uomo per violazione della Cedu, che la Corte stessa ha dichiarato ammissibili;

   il 13 marzo 2018 il Ministero dell'interno, dopo le richieste di chiarimento da parte della Corte europea, ha dichiarato di chiudere temporaneamente il centro per poter eseguire alcuni lavori di ristrutturazione, anche se, almeno in due occasioni, il centro è stato nuovamente utilizzato per ospitare migranti arrivati sull'isola;

   le circostanze sopra esposte destano fondati timori che nella stragrande maggioranza dei centri di detenzione per stranieri – hotspot, centri per i rimpatri e altri – siano sistematicamente violati i diritti fondamentali della persona, come più volte denunciato dalla società civile e dal Garante –:

   per quale motivo nonostante la chiusura del centro hotspot di Lampedusa, in quanto non idoneo ad ospitare migranti, il centro continui ad essere utilizzato durante le emergenze, circostanza ad avviso dell'interrogante lesiva dei diritti delle persone ospitate presso la struttura;

   per quali ragioni presso l’hotspot di Lampedusa sia stato sistematicamente violato il diritto di difesa, impedendo e ostacolando l'accesso di difensori ritualmente nominati;

   se non intenda assumere iniziative per far piena luce sul comportamento delle forze di polizia che in data 8 marzo 2018 a Lampedusa, in tenuta antisommossa, hanno usato violenza contro gli ospiti dei centri causando lesioni ad almeno tre ospiti;

   se non ritenga necessario e indispensabile assumere iniziative per un superamento degli hotspot e un ripensamento complessivo del sistema di accoglienza, essendo forte il timore che in tali strutture vi sia il rischio concreto di violazioni sistematiche dei diritti fondamentali della persona.
(4-00103)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti della difesa

testimonianza

Corte europea dei diritti dell'uomo