ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00100

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 8 del 07/05/2018
Firmatari
Primo firmatario: BELOTTI DANIELE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 20/04/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 20/04/2018
Stato iter:
04/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/04/2019
COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/04/2019

CONCLUSO IL 04/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00100
presentato da
BELOTTI Daniele
testo di
Lunedì 7 maggio 2018, seduta n. 8

   BELOTTI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la provincia di Bergamo, con determinazioni dirigenziali n. 1757 e n. 1758 del 16 settembre 2016, ha rilasciato a Seriana Power srl la concessione trentennale di derivazione di acque superficiali dal fiume Serio nel comune di Valbondione, per due impianti idroelettrici:

   a) impianto «Mola-Fiumenero», portata massima di 6000 l/s e media di 1847,80 l/s e potenza nominale media di 409,78 kW;

   b) impianto «Gavazzo-Fiumenero», portata massima di 3050 l/s e media di 1135 l/s e potenza nominale media di 499,85 kW;

   la stessa provincia di Bergamo, con determinazione dirigenziale n. 870 del 5 maggio 2016, ha espresso giudizio positivo in ordine alla compatibilità ambientale dei progetti di realizzazione degli impianti idroelettrici sul fiume Serio a Valbondione nelle località Dossi e Gavazzo con un'unica centrale in località Fiumenero;

   le relative conferenze di servizi si sono chiuse il 5 febbraio 2018 con la provincia di Bergamo che ha ritenuto «di potere risolvere la "ponderazione" di propria competenza in senso favorevole all'approvazione del progetto, fatto salvo il recepimento delle prescrizioni degli Enti/Servizi intervenuti nel procedimento»;

   i cittadini e l'amministrazione comunale di Valbondione hanno promosso sui media una forte opposizione alle due derivazioni d'acqua, preoccupati dell'eccessivo sfruttamento delle acque del fiume Serio;

   la produzione di energia attraverso lo sfruttamento dell'acqua è stata consigliata anche dall'Unione europea, ed è sicuramente preferibile all'utilizzo di combustibili fossili; tuttavia, le stesse direttive dell'Unione europea danno anche indicazioni che riguardano l'impatto ambientale derivante dall'eccessivo sfruttamento delle acque;

   il consiglio regionale della Lombardia nel luglio 2016 ha approvato all'unanimità la richiesta di una moratoria per le concessioni idroelettriche sul fiume Serio per tutte le nuove concessioni di derivazione sul bacino del fiume, almeno fino a quando non saranno elaborati il bilancio idrologico regionale da parte di Arpa e il programma di tutela e uso delle acque; infatti, nel 2015, complice la siccità, è stato messo gravemente a rischio l'intero ecosistema fluviale del Serio;

   il fiume Serio è già pesantemente interessato da concessioni di derivazione d'acqua sia ad uso irriguo sia ad uso idroelettrico; il numero degli impianti idroelettrici è in continuo aumento. Ciò aggrava o, comunque, non contribuisce a migliorare, lo stato ecologico del fiume che nel piano territoriale della regione Lombardia, approvato nel 2017, risulta classificato «sufficiente» e, quindi, tale da non tollerare un impatto ambientale rilevante senza il rischio «alto» di un «degrado tale da comportare la modifica della classe di qualità del corpo idrico»;

   nel solo territorio comunale di Valbondione esistono già 3 centrali idroelettriche e, a parere dell'interrogante, i due nuovi impianti approvati dalla provincia di Bergamo in località Fiumenero, anche se di ridotte dimensioni, rischiano di incidere sul deflusso minimo vitale del fiume Serio e compromettere l'ecosistema fluviale;

   per gli impianti in località Fiumenero, è stata la stessa Seriana Power srl, nella documentazione relativa allo studio di impatto ambientale, a classificare «rilevante» il rischio ambientale legato alla sua realizzazione, tenuto conto anche degli «impatti cumulativi» con gli altri impianti –:

   se siano state assunte o si intendano assumere iniziative, anche per il tramite della competente autorità di bacino, in merito al corretto sfruttamento delle acque del fiume Serio, a garanzia del mantenimento dell'equilibrio naturale della risorsa idrica e della conservazione della qualità dell'ecosistema fluviale, che l'approvazione dei due nuovi impianti idroelettrici della Seriana Power Srl, in località Fiumenero nel comune di Valbondione, potrebbe compromettere.
(4-00100)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 aprile 2019
nell'allegato B della seduta n. 156
4-00100
presentata da
BELOTTI Daniele

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  Occorre in primo luogo evidenziare che, come riferito dalla regione Lombardia, i due procedimenti di concessione di piccole derivazioni d'acqua oggetto dell'interrogazione rientrano nell'ambito di competenza dell'amministrazione provinciale.
  A tal proposito, la provincia di Bergamo, dopo aver espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dei due progetti idroelettrici, «Impianto di Mola-Fiumenero» e «Impianto Gavazzo-Fiumenero», (determinazione dirigenziale n. 870/2016) ha successivamente rilasciato alla società Seriana Power S.r.l., rispettivamente con determinazione dirigenziale n. 1758/2016 e n. 1757/2016, le concessioni di derivazione di acque superficiali dal fiume Serio nel comune di Valbondione (BG), di durata trentennale, subordinatamente alle condizioni e agli obblighi contenuti nei rispettivi disciplinari di concessione, che peraltro recepiscono le prescrizioni poste negli atti di valutazione di impatto ambientale.
  La regione ha fatto presente, inoltre, che, dal citato provvedimento provinciale di compatibilità n. 870/2016 si evince che, nel corso dell’
iter procedimentale di Via, la provincia ha esaminato i diversi aspetti di impatto ambientale sul tratto del corpo idrico fiume Serio, interessato dal progetto e, sulla base di quanto previsto dal regolamento regionale n. 2 del 26 marzo 2006 (secondo cui gli enti possono richiedere in sede istruttoria modifiche al progetto), nell'ambito della pronuncia di compatibilità ambientale dei due progetti in parola sono state accolte le seguenti soluzioni migliorative del proponente:

   il prolungamento della condotta dell'impianto di monte fino alla centrale di valle di Fiumenero, con lo scopo di unificare il locale centrale con l'impianto di valle;

   il riordino del deflusso minimo vitale rilasciato in aumento rispetto alla soglia del 10 per cento della componente idrologica da entrambe le opere di derivazione, corrispondente al 25 per cento a monte e al 20 per cento a valle, impegnandosi a modulare lo stesso per incrementare gli indicatori di qualità ambientale, laddove non fossero in linea con quanto stabilito dal piano di gestione del distretto idrografico del Po.

  L'autorità di bacino distrettuale del fiume Po, per quanto di competenza, ha riferito di aver espresso il proprio parere sulla scorta degli strumenti di pianificazione da essa adottati e che l'istruttoria è stata predisposta nel 2014 facendo riferimento principalmente al piano di tutela e utilizzo delle acque della regione Lombardia, all'epoca vigente.
  La suddetta autorità di bacino ha, inoltre, evidenziato di aver adottato, a partire dal 12 gennaio 2016, a tutela del fiume Serio e, più in generale, di tutti i corpi idrici del bacino del Po, una direttiva che valuta il rischio ambientale connesso agli impatti delle nuove derivazioni sui corpi idrici superficiali e sotterranei.
  La direttiva derivazioni è stata approvata con delibera del comitato istituzionale n. 8 del 17 dicembre 2015 e successivamente modificata, integrata ed estesa all'intero distretto idrografico, anche in recepimento delle linee guida del Ministero dell'ambiente poste con decreto n. 29 del 13 febbraio 2017. Tale direttiva consente al soggetto istruttore di svolgere una valutazione di compatibilità rispetto al piano di gestione.
  A ciò si aggiunga che, nella seduta del 14 dicembre 2017, la Conferenza istituzionale permanente dell'autorità distrettuale del fiume Po ha approvato, con delibera n. 4, la direttiva deflussi ecologici, che recepisce la linea guida n. 30 del Ministero dell'ambiente.
  Le predette direttive tengono conto degli aspetti legati alla «rilevanza» dell'impatto generato dalla derivazione ed al «cumulo» degli impatti, qualora ci sia la presenza di più impianti sul medesimo corpo idrico.
  A tal proposito, la regione Lombardia ha fatto presente, altresì, che è stata prevista la realizzazione di un piano di monitoraggio ambientale chimico-fisico
post operam, la valutazione di impatto acustico, la realizzazione di aree umide per la proliferazione di rettili e anfibi e di un percorso naturalistico-didattico, l'individuazione di indicatori dello stato di conservazione dei biotopi analizzati, la sistemazione dell'area coinvolta volta a valorizzare il sito ed aumentarne la fruibilità e la sicurezza, la realizzazione di scale per la risalita dell'ittiofauna.
  In esito al monitoraggio ed in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti dalla pianificazione, la provincia potrà valutare ulteriori mitigazioni e prescrizioni all'esercizio della concessione al fine di consentire il raggiungimento di tali obiettivi.
  Sempre secondo quanto riferito dalla regione, alla società Seriana Power S.r.l. è stata rilasciata l'autorizzazione unica per la costruzione e l'esercizio dei due impianti idroelettrici
ex articolo 12 del decreto legislativo n. 387 del 2003.
  Alla luce delle informazioni esposte, si rassicura comunque che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare continuerà a tenersi informato ed a svolgere la propria attività di monitoraggio, senza ridurre in alcun modo il livello di attenzione sulla questione.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Sergio Costa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ipersfruttamento delle risorse

corso d'acqua

acqua dolce