ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00052

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 5 del 13/04/2018
Firmatari
Primo firmatario: DI MURO FLAVIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 12/04/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 12/04/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/04/2018
Stato iter:
07/08/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2018
TONINELLI DANILO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2018

CONCLUSO IL 07/08/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00052
presentato da
DI MURO Flavio
testo di
Venerdì 13 aprile 2018, seduta n. 5

   DI MURO e GASTALDI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   la linea ferroviaria della Val Roja che collega Cuneo con il ponente ligure e la Costa Azzurra è una tratta internazionale regolata da rapporti convenzionali tra Stato italiano e Stato francese;

   detta linea ferroviaria è ritenuta un'arteria fondamentale a servizio del territorio piemontese e ligure, sia per i flussi turistici che per le necessità di collegamento dei recidenti;

   sono stati stanziati, dal solo Stato italiano, 29 milioni di euro per lavori di adeguamento infrastrutturale, mentre non vi è chiarezza dell'impegno economico di parte francese;

   il termine dei lavori e il conseguente ripristino del servizio si sarebbe dovuto realizzare entro il mese di aprile, ma così pare non accadrà;

   non vi è stata chiarezza circa i benefici reali per l'utenza in termini di aumento delle corse, rapidità del viaggio e qualità del servizio;

   le amministrazioni locali delle province di Imperia e Cuneo hanno dimostrato la disponibilità ad adottare azioni di promozione della linea ferroviaria e del territorio interessato –:

   quali accordi siano stati raggiunti con le istituzioni francesi in merito all'entità dei finanziamenti, tempi e modalità degli interventi;

   come il Governo intenda comportarsi, a seguito dell'annuncio da parte del gestore francese circa l'impossibilità di rispettare i tempi previsti per la riapertura della linea ferroviaria per addivenire quanto prima al termine dei lavori;

   quali benefici per l'utenza, il Governo abbia ritenuto o ritenga di raggiungere per giustificare l'investimento pubblico.
(4-00052)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 7 agosto 2018
nell'allegato B della seduta n. 40
4-00052
presentata da
DI MURO Flavio

  Risposta. — Si risponde congiuntamente agli atti di sindacato ispettivo in esame in quanto vertono su analogo argomento.
  In merito al quesito relativo all'impegno economico, nonché agli accordi sui tempi e le modalità degli interventi, si conferma che da parte italiana sono stati stanziati, e sono in corso di impiego, 29 milioni di euro per gli interventi di adeguamento infrastrutturale della sezione transfrontaliera della linea ferroviaria della val Roja. Da parte francese sono stati dichiarati 15 milioni di euro ma ne sarebbero effettivamente disponibili 10, di cui 5 da parte della regione Paca (Provenza - Alpi - Costa Azzurra) e gli ulteriori 5 dallo Stato francese.
  Inoltre, Sncf
Réseau ha condotto uno studio di investimento individuando pacchetti di interventi, oltre a quelli attualmente in corso, di differente natura, i cui importi variano da un minimo di 35 milioni di euro a un massimo di 125 milioni circa, quest'ultimo con l'obiettivo di conseguire un guadagno di percorrenza di trenta minuti sull'intera sezione (ripristino velocità di linea di 80 chilometri orari) rispetto alla attuale percorrenza. La parte francese è favorevole ad adottare, d'intesa con le autorità italiane, la soluzione infrastrutturale che più si attaglia alle disponibilità finanziarie che saranno via via reperite.
  In merito, poi, ai benefici reali all'utenza in rapporto all'investimento pubblico, si informa che è in corso uno studio da parte italiana, in collaborazione con Epfl (Politecnico di Losanna), per migliorare l'offerta di servizi ferroviari sulla linea in coordinazione con la modernizzazione dell'infrastruttura e per la valorizzazione degli impatti economici, quindi con riferimento non solo all'utenza del servizio ferroviario ma anche al valore aggiunto che la linea può rappresentare per i territori attraversati. In particolare, sono stati valutati i vantaggi che una riduzione dell'ordine della mezz'ora dei tempi di percorrenza attuali tra Cuneo e Nizza, ripristinando l'infrastruttura alle condizioni dell'orario 2009, comporta in termini di integrazione della linea in una logica di rete e di ricucitura delle tre regioni confinanti (Paca, Liguria, Piemonte). Lo studio, presentato alla delegazione francese nel corso della seduta conferenza intergovernativa del 18 maggio 2018, è stato accolto positivamente, e si è convenuto di creare un gruppo di lavoro
ad hoc costituito dalle tre regioni dai gestori dell'infrastruttura Sncf Réseau e Rete ferroviaria italiana (Rfi), e dai due competenti dicasteri italiano e francese, con l'obiettivo di rendere coerenti le disponibilità finanziarie con le logiche di integrazione della linea in un contesto territoriale più ampio; in particolare, utilizzando l'integrazione modale bus-treno, incrementando l'attrattività viaggiatori (sistematici e non), ottimizzando l'utilizzazione della capacità attraverso il cadenzamento coordinato degli orari e un migliore utilizzo delle risorse.
  Infine, sulla posizione dello scrivente dicastero rispetto al ritardo dichiarato da Sncf
Réseau per la riattivazione della linea, si evidenzia che i rappresentanti territoriali dei due sopracitati gestori dell'infrastruttura si incontrano mensilmente, nell'ambito di un comitato tecnico ferroviario il cui obiettivo è monitorare l'andamento dei lavori e far fronte tempestivamente ad eventuali criticità. Nel corso delle ultime riunioni è stata presente anche una rappresentanza del Segretariato generale della Cig lato Italia, al fine di valutare se è opportuno intraprendere eventuali azioni a livello ministeriale per evitare ulteriori ritardi nella riattivazione della linea, attualmente fissata al 13 luglio 2018.
  I lavori relativi alla realizzazione del Sistema di controllo marcia treno (SCMT) in tratta francese hanno subito ritardi dovuti alla compressione degli spazi temporali disponibili per le ditte francesi alle quali i lavori stessi sono obbligatoriamente subappaltati dalla ditta italiana Ecm, che ha realizzato il progetto. Ciò ha come conseguenza il fatto che, nonostante la riattivazione della linea avverrà il 13 luglio, non sarà possibile programmare il predetto sistema di segnalamento per consentire di elevare la velocità in alcune tratte della sezione transfrontaliera, non potendo così al momento acquisire benefici concreti dall'esecuzione dei lavori stessi. Inoltre, a causa degli scioperi in atto in Francia, non sono al momento disponibili i tecnici francesi per effettuare le prove sul sistema. Rfi ha più volte offerto la disponibilità dei propri tecnici per eseguire tutti i lavori, comprese le verifiche, entro la data di riapertura della linea, ma Sncf
Réseau ha sempre risposto negativamente, rendendosi però disponibile ad eseguire le attività di cablaggio e verifica nel mese di settembre con interruzioni diurne e/o notturne ma senza ulteriori chiusure della linea, come invece era stato dichiarato dalla stessa impresa ferroviaria.
  Tutto ciò premesso, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, attraverso il segretariato Cig, assicurerà la propria presenza agli incontri tecnici, al fine di monitorare in modo puntuale lo stato dei lavori e il rispetto degli obiettivi prefissati.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Danilo Toninelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

linea di trasporto

finanziamento pubblico

investimento pubblico