ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00044

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 5 del 13/04/2018
Firmatari
Primo firmatario: SEGNANA STEFANIA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 11/04/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BINELLI DIEGO LEGA - SALVINI PREMIER 11/04/2018
CATTOI VANESSA LEGA - SALVINI PREMIER 11/04/2018
FUGATTI MAURIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 11/04/2018
ZANOTELLI GIULIA LEGA - SALVINI PREMIER 11/04/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/04/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00044
presentato da
SEGNANA Stefania
testo di
Venerdì 13 aprile 2018, seduta n. 5

   SEGNANA, BINELLI, VANESSA CATTOI, FUGATTI e ZANOTELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 45, comma 2, del Testo unico della radiotelevisione (decreto legislativo n. 177 del 2005) individua le attività che il servizio pubblico generale radiotelevisivo deve comunque garantire, fra cui la diffusione di tutte le trasmissioni televisive e radiofoniche di pubblico servizio della società concessionaria con copertura integrale del territorio nazionale;

   identificata la Rai come concessionaria, questa ha quindi il dovere, sulla base del contratto di servizio con il Ministero dello sviluppo economico, di garantire la copertura del segnale sull'intero territorio nazionale, anche alle zone antropizzate con basso numero di abitanti, a prescindere dalla vocazione più o meno turistica delle aree e alle valutazioni di tipo economico;

   molti cittadini dei comuni della provincia di Trento, quali Grigno, Castello Tesino, Pieve Tesino e Cinte Tesino lamentano da anni numerosi problemi riferiti alla ricezione del segnale della maggioranza dei canali Rai, aggravati in seguito al passaggio dalla televisione di tipo analogico al metodo digitale terrestre che non ha garantito, come avrebbe dovuto, condizioni di accesso alle reti almeno pari, se non superiori, a quelle garantite con il sistema analogico;

   nell'ambito di un progetto complesso di transizione alla televisione digitale terrestre l'impegno della politica deve essere quello della tutela delle fasce deboli che sono rappresentate dalle persone non sufficientemente istruite nel campo tecnologico (specialmente le persone anziane, che di fatto sono state lasciate sole) e delle aree nelle quali l'investimento tecnologico di aggiornamento risulta economicamente non interessante;

   a prescindere dalle cause che generano il disservizio, il problema reale è che i cittadini di questi comuni non sono stati messi nelle condizioni di accedere ad un servizio pubblico e per di più vengono beffati regolarmente quando si trovano a pagare, congiuntamente alla bolletta elettrica, il canone Rai che, nel caso di esercizi turistici e di ristorazione, raggiunge anche cifre molto alte;

   ad oggi, sembra che l'unico modo per accedere all'intera offerta Rai sia da satellite nell'ambito della piattaforma Tivùsat, con l'installazione di una parabola satellitare, un decoder e una smart card con costi a carico degli utenti che si aggirano fra i 200 e 250 euro per singolo apparecchio televisivo (nel caso di strutture alberghiere il costo va quindi moltiplicato per ogni stanza);

   la popolazione della provincia di Trento ritiene che non siano state attivate azioni mirate al fine di garantire una reale situazione di accesso al nuovo sistema che doveva offrire, nelle dichiarazioni iniziali, maggiori servizi, portando ad un miglioramento della situazione preesistente –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere per far sì che il diritto di accesso alle reti del servizio pubblico radiotelevisivo sia garantito con copertura integrale sul territorio nazionale, così come previsto dall'articolo 45 del decreto legislativo n. 177 del 2005 e dal contratto di servizio stipulato tra l'azienda ed il Ministero dello sviluppo economico;

   se non si ritenga doveroso, alla luce dei disagi subiti dai cittadini e dagli esercenti commerciali dei comuni in provincia di Trento di cui in premessa, assumere iniziative volte a sospendere immediatamente il pagamento del canone Rai, sia ordinario che speciale, fintanto che non sia garantito appieno il servizio di trasmissione;

   se non si ritenga urgente mettere in atto ogni iniziativa volta a garantire la visione delle reti nazionali alla totalità degli utenti regolarmente abbonati, prevedendo, a tal fine, anche l'eventuale installazione di parabole satellitari in grado di trasmettere Tvsat, utilizzando per questo scopo le entrate derivanti dal canone e rimborsando tutti gli abbonati Rai che hanno dovuto sostenere dei costi per accedere ad un servizio che è stato, di fatto, loro negato.
(4-00044)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

televisione

servizio pubblico

contratto di prestazione di servizi