ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00038

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 4 del 10/04/2018
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 10/04/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 10/04/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00038
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Martedì 10 aprile 2018, seduta n. 4

   BIGNAMI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   da molti anni ormai le aree montane della città metropolitana di Bologna vivono continui disagi a causa del dissesto idrogeologico, problematica che si accentua a causa del maltempo e anche in presenza di eventi atmosferici ampiamente previsti;

   la città metropolitana di Bologna segnala continui movimenti franosi nelle zone montane a seguito dei quali si rende necessaria la chiusura totale della strada o l'istituzione di sensi unici alternati e conseguenti lavori di somma urgenza;

   tra le numerose e rilevanti situazioni, la città metropolitana ha segnalato movimenti franosi nelle seguenti strade: strada provinciale 33 «Casolana» a Fontanelice; strada provinciale 7 «Valle dell'Idice» a Monterenzio; strada provinciale 38 «Monzuno Rioveggio» a Monzuno; strada provinciale 65 «Futa» a Pianoro; strada provinciale 58 «Pieve del Pino» a Pianoro; strada provinciale 15 «Bordona» a Castel del Rio; strada provinciale 34 «Gesso» a Casalfiumanese chilometro 8+000 cedimento scarpata a valle e chilometro 10+300 cedimento della carreggiata; strada provinciale 325 «Val di Setta» a Camugnano; strada provinciale 79 «Pian di Balestra» a San Benedetto Val di Sambro; strada provinciale 85 «Fondovalle Savena» a Monghidoro; strada provinciale 632 «Traversa di Pracchia» a Alto Reno Terme; strada provinciale 23 «Ponte Verzuno Suviana» a Castel di Casio; strada provinciale 69 «Pian di Venola» a Marzabotto; strada provinciale 68 «Val d'Aneva» a Castel d'Aiano; strada provinciale 57 «Madolma» a Alto Reno Terme; strada provinciale 40 «Passo Zanchetto-Porretta Terme» a Castel di Casio; strada provinciale 25 «Vergato Zocca» a Vergato; strada provinciale 67 «Marano Canevaccia» a Gaggio Montano; strada provinciale 72 «Campolo Serra dei Galli» a Camugnano;

   oltre alla pericolosità per chi viaggia su queste strade, sono innumerevoli i disagi subiti dai cittadini che abitano nelle zone appenniniche, non solo a causa della viabilità interrotta o rallentata ma anche per via dell'interruzione dell'erogazione del gas in seguito a rottura di condotte o per la chiusura della linea ferroviaria Bologna-Porretta o per le interruzioni di importanti arterie di collegamento che costringono a dirottare il traffico anche pesante su strade secondarie;

   particolarmente complessa appare la situazione del comune di Monghidoro dove sono quindici i movimenti franosi attivi. I danni per la zona si aggirano intorno al milione di euro. Fra le situazioni più critiche, quella di via Ampugnola che ha costretto tre famiglie a lasciare le proprie abitazioni. La frana è stata oggetto di sopralluogo da parte della Protezione civile nazionale per verificare i presupposti per la dichiarazione dello stato di emergenza;

   nel comune di Loiano si contano invece otto frane attive: la più rilevante quella in zona Cà dei Boschi. I danni sono stati stimati intorno ai 500mila euro;

   gravi disagi si sono verificati anche lungo la Porrettana a causa di una frana nella zona di Marano che per diversi giorni ha costretto i pendolari a utilizzare servizi sostitutivi che sono comunque risultati solo parziali. Anche a Marano si sono recati i tecnici della Protezione civile per via del movimento franoso che ha distrutto il vecchio tracciato della strada statale 64 e sta minacciando alcuni fabbricati e la parallela linea ferroviaria –:

   quali siano le tempistiche per la dichiarazione dello stato di emergenza per calamità naturale e per quali aree montane del bolognese si intenda concederlo;

   quale sia l’iter seguito dal Governo per assicurare in tempi brevi le risorse necessarie a far fronte ai gravi problemi di dissesto idrogeologico;

   se e in che misura esistano fondi statali stanziati per il dissesto idrogeologico destinati specificamente alle aree montane della città metropolitana di Bologna;

   se esistano fondi straordinari per far fronte ai notevoli danni causati dalle frane e con quali tempistiche saranno messi a disposizione.
(4-00038)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale