ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00019

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 3 del 03/04/2018
Firmatari
Primo firmatario: PAGANO ALESSANDRO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 03/04/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 03/04/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00019
presentato da
PAGANO Alessandro
testo di
Martedì 3 aprile 2018, seduta n. 3

   ALESSANDRO PAGANO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   il 28 febbraio 2017 Marco Cappato, di ritorno dalla Svizzera, si presentava presso i carabinieri di Milano autodenunciando di aver accompagnato presso la sede della Dignitas Fabiano Antonani, per dar corso al suicidio assistito;

   Marco Cappato veniva così iscritto nel registro degli indagati da parte della procura della Repubblica presso il tribunale di Milano che, tuttavia, in data 2 maggio 2017, presentava nei confronti dell'indagato richiesta di archiviazione nella quale si proponeva un'interpretazione costituzionalmente orientata dell'articolo 580 del codice penale, tale per cui la condotta doveva ritenersi penalmente irrilevante;

   il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano fissava udienza in camera di consiglio ai sensi dell'articolo 409, comma 2, del codice di procedura penale, per la data del 6 luglio 2017. Nel corso dell'udienza, i pubblici ministeri e la difesa presentavano una memoria per chiedere al giudice di sollevare questione di legittimità costituzionale dell'articolo 580 del codice penale;

   in data 10 luglio 2017, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano, rigettava le richieste avanzate dai pubblici ministeri e dalla difesa e imponeva alla procura di formulare l'imputazione nei confronti di Marco Cappato per la fattispecie di aiuto al suicidio;

   in data 5 settembre 2017, l'imputato chiedeva di essere giudicato con il rito immediato e, in data 18 settembre 2017, veniva emesso dal tribunale di Milano il decreto per il giudizio immediato;

   il 17 gennaio 2018, la pubblica accusa chiedeva l'assoluzione dell'imputato o, in subordine, di sollevare questione di legittimità costituzionale dell'articolo 580 del codice penale, stessa richiesta veniva avanzata anche dalla difesa di Marco Cappato;

   all'udienza del 14 febbraio 2018, la Corte di assise di Milano sollevava questione di legittimità costituzionale dell'articolo 580 del codice penale;

   si evince, a giudizio dell'interrogante, come tutte le azioni messe in atto da Marco Cappato, finanche la modalità di difesa esercitata durante l'iter processuale, siano frutto di una precisa strategia politica tesa a legittimare il diritto all'eutanasia ed al suicidio assistito;

   il 3 aprile 2018 la data ultima entro la quale il Governo può costituirsi in giudizio davanti alla Consulta;

   allo stato attuale, la sola disciplina normativa che dovrebbe e potrebbe essere richiamata – quale effettiva base giuridica – in un caso del genere è quella contemplata negli articoli 579 e 580 del codice penale relativi, rispettivamente, ai delitti di «omicidio del consenziente» e di «aiuto al suicidio». Come ha ben rilevato anche Giuliano Vassalli: «i punti di riferimento sono chiarissimi: c'è il diritto costituzionale alla vita [...] ricompreso nel quadro dei diritti umani generalmente riconosciuti [...] e c'è il nostro Codice penale [...]. Allora non so da quali principi del diritto vigente si possano trarre decisioni simili [...]. Le si può forse trarre da principi umanitari e ideali, ma non in base al diritto vigente»;

   ciò, quindi, conduce ben al di là del solo onere di «ricercare nel complessivo sistema normativo l'interpretazione idonea ad assicurare la protezione [dei] beni costituzionali», spettando invece al legislatore di individuare il «punto di equilibrio tra i diversi beni costituzionali coinvolti»;

   è evidente la portata storica della decisione alla quale è chiamata la Consulta in riferimento ad una delle tematiche più complesse e delicate dal punto di vista etico e sociale, considerati non da ultimo i diversi diritti fondamentali coinvolti, che non agiscono su piani sempre collimanti e compatibili;

   visti, quindi, i risvolti giuridici ed etici che assume la decisione alla quale è chiamata la Corte Costituzionale, è fondamentale che il Governo si costituisca in giudizio –:

   se il Governo intenda costituirsi nel giudizio di cui in premessa.
(4-00019)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

codice penale

interpretazione del diritto

pubblico ministero