ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00001

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 1 del 14/10/2022
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo:
Data firma: 14/10/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 14/10/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00001
presentato da
CATTOI Vanessa
testo presentato
Venerdì 14 ottobre 2022
modificato
Venerdì 23 marzo 2018, seduta n. 1

   VANESSA CATTOI, BINELLI, FUGATTI e SEGNANA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nella prima serata di ieri, 22 marzo 2018, si è consumato l'ennesimo episodio di violenza su un treno, quando alla stazione di Ala, sul convoglio regionale diretto a Verona proveniente da Rovereto, è stata aggredita la capotreno;

   questa donna di Bolzano, che svolge con professionalità il proprio lavoro in Trenitalia da molti anni, non ha subito fortunatamente un'aggressione fisica, ma è stata aggredita verbalmente da un giovane ragazzo di colore che ha reagito con violenza quando gli è stato chiesto di esibire il titolo di viaggio;

   in seguito a questo grave accaduto, la capotreno è rimasta a bordo del convoglio che ha ripreso la corsa dopo una lunga fermata alla stazione, mentre l'aggressore ha tentato la fuga per le strade di Ala inseguito dai carabinieri –:

   alla luce della crescita esponenziale degli episodi di violenza che vedono vittime il personale dipendente di Trenitalia da parte di passeggeri sprovvisti di biglietto, quali iniziative i Ministri interrogati intendano mettere in atto per garantire la sicurezza del personale impegnato nel lavoro sui treni.
(4-00001)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 7 maggio 2018
nell'allegato B della seduta n. 8
4-00001
presentata da
CATTOI Vanessa

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame si forniscono i seguenti elementi di risposta.
  Va premesso che, come precisato dalla «Direttiva sui comparti di specialità delle Forze di Polizia e sulla razionalizzazione dei presidi di polizia» annessa al decreto del Ministro dell'interno del 15 agosto 2017, le funzioni di sicurezza ferroviaria fanno capo alla responsabilità dell'Amministrazione di pubblica sicurezza, che vi provvede, in primo luogo, attraverso la specialità della Polizia ferroviaria della polizia di Stato, che pone in essere, tra le altre, «le attività volte ad assicurare la sicurezza della circolazione dei convogli e l'integrità degli utenti», svolgendo, inoltre, «compiti diretti alla prevenzione generale dei reati e alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica».
  Ad ogni modo, al fine di fornire una risposta sulle problematiche segnalate dagli interroganti, sono stati chiesti chiarimenti al gruppo Ferrovie dello Stato italiane (FSI) che ha riferito quanto segue.
  Le aggressioni a bordo treno nei confronti del personale di Trenitalia o di passeggeri rappresentano una seria problematica di ordine e sicurezza pubblica che ha subito, nel biennio 2016-2017, un incremento in termini quantitativi. Al fine di arginare il fenomeno, il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, per quanto di competenza, ha adottato numerose contromisure. In particolare:

   ha rinnovato la convenzione con il servizio di Polizia ferroviaria, con la duplice finalità di rafforzare ulteriormente la tutela della sicurezza ferroviaria e prevenire e reprimere i fenomeni illeciti in ambito ferroviario e a bordo treno;

   ha promosso una campagna di comunicazione antiaggressione, attraverso immagini e video sui treni e nelle stazioni che, ponendo l'attenzione sull'aspetto umano, ha «dato voce» ai bambini, figli e figlie dei capitreno, per far comprendere che dietro quella divisa ci sono madri, padri, sorelle e fratelli, donne e uomini che svolgono con professionalità e dedizione il loro lavoro;

   sta procedendo all'ammodernamento degli impianti di videosorveglianza a bordo treno, che si caratterizzano per la duplice funzione di strumento di deterrenza e di supporto all'eventuale attività investigativa della polizia ferroviaria;

   ha realizzato una specifica campagna di dissuasione che, attraverso messaggi audio e l'apposizione di cartellonistica a bordo treno, ha lo scopo di veicolare il messaggio che il capotreno è, nell'atto della controlleria del titolo di viaggio, un pubblico ufficiale e che le carrozze sono munite di telecamere;

   ha sviluppato un sistema di analisi del rischio, che si caratterizza per incontri mensili nell'ambito di comitati territoriali – tenuti tra personale di Trenitalia, Rete ferroviaria italiana e Polizia ferroviaria – finalizzati a individuare le tratte e i treni che presentano maggiori elementi di criticità e a definire le opportune contromisure, tra cui le cosiddette «scorte a bordo treno» eseguite dalla polizia ferroviaria;

   considerato che la maggior parte delle aggressioni a bordo treno avvengono nella fase di controlleria del titolo di viaggio, è stato creato uno specifico «pool antievasione», composto da personale debitamente formato che, muovendosi su tutto il territorio nazionale e coadiuvato all'occorrenza dalla Polizia ferroviaria, offre supporto al personale di front-line sia a terra che a bordo treno, intervenendo in modo particolare sui convogli ritenuti maggiormente a rischio.

  Inoltre, FSI fa presente di aver intrapreso, a tutela del personale di bordo, le seguenti iniziative:

   tutela legale gratuita e assistenza psicologica ai dipendenti rimasti vittime di aggressioni;

   formazione triennale, avente ad oggetto corsi antiaggressione volti a fare conoscere le dinamiche e fornire gli strumenti per evitare e gestire le eventuali criticità;

   istituzione, in collaborazione con la polizia ferroviaria, del numero telefonico «1600», che può essere chiamato dal personale di bordo di Trenitalia in caso di situazioni di pericolo, per richiedere un tempestivo intervento delle forze di polizia.

  Da ultimo, FSI riferisce che sono in corso di implementazione o in via di sperimentazione ulteriori progetti finalizzati ad incrementare ulteriormente la specifica sicurezza del personale di bordo.
Il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti: Riccardo Nencini.