ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03078

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 723 del 11/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: DORI DEVIS
Gruppo: MISTO-EUROPA VERDE-VERDI EUROPEI
Data firma: 08/07/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 08/07/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-03078
presentato da
DORI Devis
testo di
Lunedì 11 luglio 2022, seduta n. 723

   DORI. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro della salute, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   come riportato da organi di stampa, negli ultimi giorni di maggio 2022, alcuni residenti del quartiere Chiesanuova a Brescia segnalavano che il telone che da tempo ricopriva la terra accumulata in via Parenzo, proveniente da alcuni lavori di bonifica, era stato sollevato per effetto del vento, spargendo attorno del terriccio;

   l'amministrazione comunale di Brescia si affrettava a precisare che «il terreno in questione non è più interessato dalla presenza di amianto, precedentemente rimosso» e che i materiali in questione sarebbero stati «conferiti in discarica»;

   il 1° giugno 2022, l'associazione Europa Verde Brescia depositava un esposto presso la procura della Repubblica;

   l'8 giugno 2022, lo scrivente depositava l'interrogazione n. 4-12299 al fine di sollecitare interventi «a tutela dell'ambiente e a garanzia della salute dei cittadini, anche promuovendo una verifica da parte del comando carabinieri per la tutela dell'ambiente, al fine di accertare quali sostanze sono contenute nel cumulo di terra presente in via Parenzo e per quale motivo tale cumulo è restato in quel luogo in giacenza per lungo tempo prima del suo corretto smaltimento»;

   il 15 giugno 2022 il Ministero della transizione ecologica comunicava di aver delegato gli accertamenti tecnici all'Ispra in modo da valutare la sussistenza di un danno ambientale e/o minaccia imminente, notizia riportata anche dal Giornale di Brescia;

   il 27 giugno 2022 l'amministrazione comunale annunciava che «la terra accumulata nel parco Parenzo Nord e Palermo, attualmente in corso di bonifica, sarà rimossa e smaltita nelle prossime ore. Le analisi commissionate dal Comune hanno infatti dato esito positivo (non sono state riscontrate diossine oltre i limiti previsti) e il materiale sarà conferito in discarica»;

   lo stesso giorno l'associazione Europa Verde Brescia inviava alla procura della Repubblica un'integrazione all'esposto del 1° giugno per valutare possibili profili di natura penale legati alla rimozione del materiale nonostante le annunciate verifiche di Ispra e il possibile coinvolgimento del Noe dei carabinieri;

   le operazioni di rimozione sarebbero iniziate il 28 giugno 2022 col conferimento del materiale in una discarica della Provincia di Bergamo;

   a oggi non è stato possibile visionare gli esiti delle analisi che il comune asserisce di aver effettuato e nemmeno quali tipologie di analisi siano state commissionate;

   il comune si è limitato a negare la presenza di diossine «oltre i limiti previsti», ma non ha escluso la loro presenza;

   ciò è rilevante perché se si accertasse nel materiale smaltito la presenza di sostanze come policlorodifenili, il conferimento in discarica sarebbe illecito, essendo in violazione del decreto legislativo del 22 maggio 1999 n. 209;

   il comune di Brescia non ha spiegato i motivi per i quali quel materiale sia stato rimosso solo a seguito di un esposto e di un'interrogazione parlamentare. Non si può nemmeno escludere che nel corso del tempo il materiale depositato abbia contaminato il terreno ben oltre i 50 centimetri di terreno asportato in occasione del conferimento in discarica;

   il 29 giugno 2022, l'assessore all'Ambiente, Miriam Cominelli, avrebbe affermato: «i cumuli di terra dovevano essere analizzati per poter essere conferiti in discarica» confermando di fatto che il Comune ha lasciato in deposito quel materiale per lungo tempo nel Parco senza sapere quali sostanze potenzialmente pericolose per l'ambiente e per la salute fossero presenti –:

   se i Ministri interrogati siano al corrente dei fatti esposti in premessa;

   quale sia l'esito degli accertamenti tecnici dell'Ispra effettuati su richiesta del Ministero della transizione ecologica;

   se il Ministero della transizione ecologica abbia attivato l'intervento del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri a seguito dell'esposto del 1° giugno 2022 e dell'interrogazione parlamentare dell'8 giugno 2022 e se intenda promuovere, per quanto di competenza, una verifica da parte del Noe a seguito della rimozione del materiale e conferimento dello stesso in discarica.
(3-03078)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

protezione del consumatore

inquinamento del suolo