ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03076

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 723 del 11/07/2022
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/10167
Abbinamenti
Atto 3/03074 abbinato in data 12/07/2022
Atto 3/03075 abbinato in data 12/07/2022
Atto 3/03077 abbinato in data 12/07/2022
Firmatari
Primo firmatario: D'ORSO VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/07/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2022
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2022
SAITTA EUGENIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2022
PENNA LEONARDO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2022
LICATINI CATERINA INSIEME PER IL FUTURO 11/07/2022
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2022
PAPIRO ANTONELLA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2022
ALAIMO ROBERTA INSIEME PER IL FUTURO 11/07/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/07/2022
Stato iter:
12/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/07/2022
Resoconto NISINI TIZIANA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 12/07/2022
Resoconto D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/07/2022

DISCUSSIONE IL 12/07/2022

SVOLTO IL 12/07/2022

CONCLUSO IL 12/07/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-03076
presentato da
D'ORSO Valentina
testo presentato
Lunedì 11 luglio 2022
modificato
Martedì 12 luglio 2022, seduta n. 724

   D'ORSO, MARTINCIGLIO, DAVIDE AIELLO, SAITTA, PENNA, LICATINI, CANCELLERI, PAPIRO e ALAIMO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   a quanto si apprende da fonti di stampa, sarà la società Covisian a curare il call center di Ita, la nuova compagnia che prenderà il posto di Alitalia. Fino ad oggi il servizio era svolto per Alitalia da 621 lavoratori dipendenti di AlmavivA, da 20 anni impegnati nel servizio assistenza clienti di Alitalia tra Palermo e Rende;

   nonostante Ita abbia dichiarato pubblicamente che un eventuale fornitore entrante avrebbe dovuto garantire l'applicazione della clausola sociale, sembrerebbe che Ita abbia assegnato al nuovo fornitore la gara per la gestione dei servizi di contact center, senza pretendere l'inserimento nel bando della clausola sociale prevista per il settore dei call center in outsourcing che, in base al Ccnl di settore e alla legge vigente, riconosce il diritto alla prosecuzione del rapporto di lavoro con l'eventuale nuovo fornitore delle stesse attività;

   tutto ciò nonostante, nei giorni scorsi, AlmavivA abbia presentato una richiesta urgente ai Ministri interrogati per una convocazione di garanzia in sede istituzionale delle parti interessate, al fine di scongiurare le conseguenze del mancato rispetto della clausola sociale che di fatto pone a rischio immediato la continuità occupazionale dei lavoratori di Palermo e di Rende;

   a seguito di ciò, le segreterie nazionali dei sindacati del settore della categoria interessata (Sic Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil) hanno indetto una giornata di sciopero per il 9 settembre 2021 per tutti i lavoratori della commessa Alitalia gestita dalla società AlmavivA, chiedendo (ancora una volta) una convocazione di garanzia in sede istituzionale delle parti interessate. A rischio c'è il futuro di 621 lavoratrici e lavoratori, tutti con una esperienza pluriennale inestimabile che devono poter avere la certezza di veder applicato il loro diritto alla continuità occupazionale;

   a tutela della stabilità occupazionale dei lavoratori coinvolti, nel caso di cambi di appalto nel settore dei call center, vige la cosiddetta clausola sociale di cui all'articolo 1, comma 10, della legge n. 11 del 2016;

   la gara è stata aggiudicata alla società Covisian che aveva già applicato, lo scorso anno, la clausola sociale per i 253 lavoratori di via Cordova che si occupavano di Sky;

   il servizio che verrà reso dalla nuova società Covisian sarà caratterizzato dalle stesse attività che AlmavivA ha finora erogato per l'analogo servizio di customer care Alitalia, attraverso le 621 persone specificamente formate. A ciò vi è da aggiungere la previsione di volumi di lavoro per la nuova Ita persino crescenti rispetto a quelli attuali;

   la scelta di Ita pare essere stata effettuata in spregio a quanto stabilito dalla normativa vigente, oltre che dal Contratto collettivo nazionale di settore, che impone l'applicazione della clausola sociale per cui debba essere riconosciuto ai 621 lavoratori e lavoratrici il diritto alla prosecuzione del rapporto, di lavoro con l'eventuale nuovo fornitore delle stesse attività;

   Ita spa è una azienda pubblica con capitale sociale integralmente detenuto dallo Stato, attraverso il Ministero dell'economia e delle finanze, e come tale non può sfuggire all'applicazione delle clausole sociali previste per legge e dal contratto nazionale di settore ed in generale non può attuare una politica aziendale che danneggi centinaia di lavoratori, peraltro ormai altamente qualificati, dimostrando di non attribuire alcun valore all'esperienza e al merito;

   a ciò si aggiunge che le scelte di Ita mettono a rischio la continuità occupazionale di centinaia di persone proprio in quei territori del Paese già fortemente provati dalla crisi occupazionale, da ultimo aggravata dall'emergenza sanitaria;

   urge intervenire, quanto prima, per assicurare l'indispensabile tutela del diritto di ogni singolo lavoratore del settore al mantenimento del proprio impiego, riconosciuto dalla legge e dal contratto nazionale collettivo di riferimento –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti sopra esposti e quali iniziative, per quanto di competenza, intendano adottare, con sollecitudine, per addivenire alla risoluzione delle problematiche sopra esposte, per garantire il rispetto della normativa di settore e dei contratti collettivi e tutelare il diritto alla continuità occupazionale dei 621 lavoratori e lavoratrici di Palermo e di Rende che non possono perdere il posto di lavoro, soprattutto in un momento di grave crisi come quello che sta vivendo il nostro Paese a causa della pandemia.
(3-03076)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

clausola sociale

licenziamento

soppressione di posti di lavoro