Legislatura: 18Seduta di annuncio: 719 del 05/07/2022
Primo firmatario: POLIDORI CATIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 05/07/2022
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA delegato in data 05/07/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 06/07/2022 Resoconto POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 06/07/2022 Resoconto BONETTI ELENA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PARI OPPORTUNITA' E FAMIGLIA) REPLICA 06/07/2022 Resoconto POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 06/07/2022
SVOLTO IL 06/07/2022
CONCLUSO IL 06/07/2022
POLIDORI. — Al Ministro per le pari opportunità e la famiglia . — Per sapere – premesso che:
nel 2021 in Italia sono state uccise 118 sono donne, di cui 102 assassinate in ambito familiare/affettivo e 70 per mano del partner o ex partner. Da gennaio al 25 giugno del 2022 sono 58 le donne uccise in Italia, secondo i dati del Ministro dell'interno;
malgrado le iniziative del Governo, il nostro Paese è ancora attraversato da gravi divari di genere; le donne sperimentano forti svantaggi rispetto agli uomini anzitutto in ambito lavorativo: il livello di occupazione femminile in Italia si attesta attorno al 50 per cento;
la debolezza economica delle donne è alla base delle diverse forme di violenza, cui le stesse sono sottoposte;
il carico di lavoro familiare continua a gravare in misura preponderante sulle donne, in assenza di un welfare adeguato tanto per i minori, quanto per gli anziani e i disabili, dei quali sono le donne ad occuparsi;
l'aiuto alle donne, la compiuta realizzazione della parità, l'uguaglianza delle possibilità tra donne e uomini, nonché il benessere delle famiglie, e quindi del corpo sociale, non può prescindere dal potenziamento del welfare, particolarmente rivolto a bambini, anziani e disabili;
soltanto quando si potrà fare affidamento su una rete moderna ed efficiente di servizi alla persona, le donne potranno effettivamente coniugare la professione ai carichi ed alle cure domestiche e sarà realizzato il work-life balance;
considerato che l'azzeramento del divario di genere è indicato come una priorità strategica e trasversale del Piano nazionale di ripresa e resilienza, forse le risorse destinate a tali aspetti possono ritenersi ancora oggi non sufficienti;
ad eccezione del Meridione, dove vi è stato un forte potenziamento, per gli asili nido il piano prevede 3,6 miliardi di euro, forse troppo poco rispetto agli oltre 200 miliardi di euro arrivati dall'Unione europea;
è necessario garantire con riforme, istruzione e investimenti le stesse opportunità economiche e sociali tra uomini e donne in un'ottica di gender mainstreaming;
nel 2020 in Europa il divario fra le donne con figli occupate è del 71,2 per cento, mentre il tasso di occupazione per gli uomini sale all'89,1 per cento. Un gap che quindi passa da meno di 3 (in assenza di figli) a quasi 18 punti di differenza. Questa dinamica è ancora più evidente nel nostro Paese, con il 28,3 per cento di divario tra occupazione maschile e femminile in presenza di un almeno un figlio –:
quali iniziative il Governo intenda intraprendere per fronteggiare e risolvere le problematiche di cui in premessa.
(3-03070)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):lavoro femminile
donna
mercato del lavoro