ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03045

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 715 del 28/06/2022
Firmatari
Primo firmatario: DORI DEVIS
Gruppo: MISTO-EUROPA VERDE-VERDI EUROPEI
Data firma: 27/06/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 27/06/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-03045
presentato da
DORI Devis
testo di
Martedì 28 giugno 2022, seduta n. 715

   DORI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il viadotto Polcevera, noto anche come ponte Morandi, è stato inaugurato nel 1967;

   il 14 agosto 2018 un tratto di circa 200 metri del ponte Morandi è tragicamente crollato causando 43 vittime, oltre centinaia di feriti e sfollati a seguito dell'evacuazione delle zone a ridosso del viadotto divenute inagibili;

   a quattro anni dall'accaduto, il 7 luglio 2022 è prevista la prima udienza dibattimentale del processo penale, al quale sono state ammesse oltre 400 parti civili;

   secondo recenti notizie di stampa, i legali avrebbero chiesto alla cancelleria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova di avere accesso all'intero compendio probatorio dell'inchiesta al fine di estrarre copia degli atti e dei documenti necessari per l'esercizio del diritto di difesa dei propri assistiti;

   si tratterebbe, in particolare, di una richiesta di copie informatiche da estrarre dall'applicativo «Tiap», non assoggettabili al pagamento dei diritti di cancelleria;

   la cancelleria della Procura, tuttavia, avrebbe quantificato i diritti di copia nell'esorbitante importo di circa 750 mila euro;

   tale anomalia potrebbe essere determinata da quella che appare come un'errata applicazione o interpretazione della circolare ministeriale del 17 maggio 2022 (Prot. 108135 U) avente ad oggetto «Diritti per il rilascio di copie di atti processuali senza certificazione di conformità ex articoli 40 e 267 T.U. Spese di Giustizia»;

   nella fattispecie troverebbe, invece, corretta applicazione quanto previsto dagli articoli 40, comma 1-quater e 269, comma 1-bis del T.U. Spese di giustizia, secondo cui i diritti di copia non possono essere chiesti alle parti «quando la copia è estratta dal fascicolo informatico dai soggetti abilitati ad accedervi»;

   il 6 giugno 2022, il Presidente della Camera penale di Milano e il Presidente dell'Ordine degli avvocati di Milano sono stati costretti ad intervenire inviando una lettera alla Direzione generale degli affari interni e alla Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati del Ministero della giustizia, al fine di esortare i competenti uffici a chiarire la portata applicativa della circolare, ovvero a fornirne un'interpretazione coerente rispetto alle stesse norme ivi richiamate. E ciò perché «quanto contenuto nella circolare indicata» è «errato in punto di applicazione e/o interpretazione letterale delle norme richiamate»;

   il 26 giugno 2022, il coordinatore dell'organismo congressuale forense, avvocato Sergio Paparo, in un comunicato stampa ha affermato: «Quella circolare è ingiusta (nel senso costituzionale del termine) e ne chiediamo la revisione non solo perché contrasta con le finalità del cosiddetto Portale del processo penale telematico le cui prime sperimentazioni consentono di ottenere e scaricare, tramite Portale, le copie dopo una semplice procedura di upload della richiesta di abilitazione della parte ed il conseguente e autonomo download del file contenente le copie ma anche perché in casi come quello del processo Morandi finisce di fatto con il compromettere gravemente il diritto di difesa delle parti (tutte) costrette a pagare, data l'imponenza del fascicolo, somme spropositate e paragonabili in ordine di grandezza a quelle che potrebbero essere in ipotesi oggetto di una condanna al risarcimento danni» –:

   se il Ministro interrogato sia al corrente dei fatti esposti in premessa, se intenda dare immediati chiarimenti e quali iniziative di competenza intenda porre in essere al fine di dare un'interpretazione delle norme orientata a garantire l'effettivo e concreto diritto di difesa.
(3-03045)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti della difesa

udienza giudiziaria

ordine professionale