ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02907

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 681 del 22/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA
Data firma: 22/04/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CABRAS PINO MISTO-ALTERNATIVA 21/04/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 22/04/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02907
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Venerdì 22 aprile 2022, seduta n. 681

   VALLASCAS e CABRAS. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 122, comma 8, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, ha previsto l'esenzione dal controllo della Corte dei conti nonché dalla disciplina del controllo di regolarità amministrativa e contabile, interno alla Presidenza del Consiglio dei ministri, per i contratti di acquisto di beni strumentali o per gli atti negoziali stipulati dal Commissario straordinario per l'emergenza epidemiologica Covid-19;

   anche la responsabilità contabile e amministrativa sarebbe stata «limitata ai soli casi in cui sia stato accertato il dolo del funzionario o dell'agente che li ha posti in essere o che vi ha dato esecuzione»;

   la disposizione specifica che sono «fatti salvi gli obblighi di rendicontazione» che, a questo punto, acquistano straordinaria importanza a fronte di una considerevole spesa di risorse pubbliche sottratta ai più elementari principi di controllo e vigilanza nonché, in alcuni casi, alle procedure di evidenza pubblica;

   il richiamo alla rendicontazione è presente nell'articolo 34 del decreto-legge 5 maggio 2021, n. 73, che, tra le altre cose, vincolava il trasferimento di 1.650 milioni di euro per gli interventi di competenza del commissario straordinario alla «previa presentazione, da parte del medesimo, di rendiconto amministrativo relativo alla gestione successiva al 1° marzo 2021»;

   sarebbe stato quindi necessario un puntuale rispetto degli obblighi di rendicontazione che, allo stato attuale, però, sembrerebbe siano stati limitati al solo rispetto degli adempimenti relativi all'amministrazione trasparente di cui al decreto legislativo 33 del 2013, peraltro rispettati parzialmente e con gravi ritardi;

   lo stesso portale per la «rendicontazione» predisposto dal precedente commissario appare inadeguato a garantire i requisiti minimi di trasparenza;

   secondo l'edizione dell'11 giugno 2021, del Fatto Quotidiano, il commissario per l'emergenza Francesco Paolo Figliuolo, nominato il 1° marzo 2021, a circa 100 giorni, dall'insediamento non aveva ancora rendicontato le spese da lui autorizzate dall'inizio dell'incarico;

   il giornale ha anche messo in evidenza che nei giorni precedenti, in audizione in Commissione bilancio per l'esame del provvedimento «Sostegni bis», il commissario straordinario avrebbe chiesto che venisse rimosso il citato vincolo dell'articolo 34 del decreto-legge 73 del 2021

   l'osservatorio Open Polis, il 20 luglio 2021, ha parlato di «trasparenza a metà» visto che «al di là degli elenchi sui pagamenti [...] continuano a esserci criticità che impediscono una compiuta trasparenza della gestione commissariale e, più in generale, delle amministrazioni pubbliche nell'emergenza sanitaria»;

   tra l'altro, la piattaforma di rendicontazione «continua a presentare criticità (...) vengono riportati solo gli importi relativi ai contratti firmati, ma non ai bandi di gara e alle modalità di assegnazione degli approvvigionamenti»;

   con il superamento dello stato di emergenza, il generale Figliuolo non è più commissario straordinario;

   a tutt'oggi non sarebbe stato pubblicato un rendiconto vero e proprio della spesa sostenuta dalla struttura commissariale, essendo stati pubblicati nella sezione «Amministrazione trasparente» solo gli elenchi delle spese relative (unicamente dei quattro trimestri 2021 e il primo trimestre 2022, a partire dall'1o marzo 2021), privi delle motivazioni di necessità e urgenza che hanno determinato quelle spese nonché delle modalità di assegnazione degli approvvigionamenti;

   il 20 febbraio, il quotidiano la Repubblica ha pubblicato l'inchiesta «Il conto del Covid», nella quale si sosterrebbe che l'elenco delle spese sostenute in questi due anni, da protezione civile e dai commissari straordinari, ammonterebbe a 4,36 miliardi di euro;

   da quanto esposto emergerebbe una scarsa trasparenza nella gestione dei conti della struttura commissariale –:

   quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, anche di natura normativa, per garantire la massima trasparenza delle spese sostenute dalla struttura commissariale durante l'emergenza da Covid-19, producendo un rendiconto completo e comprensivo delle motivazioni che hanno reso necessarie e urgenti le spese nonché delle modalità di assegnazione degli approvvigionamenti.
(3-02907)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

stato d'emergenza

approvvigionamento

contratto