Legislatura: 18Seduta di annuncio: 678 del 19/04/2022
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/04/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2022 D'ELIA CECILIA PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2022 MANCA GAVINO PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2022 NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2022 SOVERINI SERSE PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2022 ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2022 BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2022 LORENZIN BEATRICE PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2022 FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 19/04/2022
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 19/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/04/2022 Resoconto BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 20/04/2022 Resoconto GIORGETTI GIANCARLO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 20/04/2022 Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 20/04/2022
SVOLTO IL 20/04/2022
CONCLUSO IL 20/04/2022
BENAMATI, BONOMO, D'ELIA, GAVINO MANCA, NARDI, SOVERINI, ZARDINI, BERLINGHIERI, LORENZIN e FIANO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
la filiera dell'automotive ancora oggi risulta trainante per l'industria nazionale in termini di fatturato, occupazione e capacità di innovazione;
l'Italia, rispetto ai volumi produttivi degli anni Settanta è caratterizzata da una minore produzione di autoveicoli ma anche da una forte componentistica prima assente e permane uno dei Paesi in cui la mobilità privata è maggiormente diffusa (circa 6,6 italiani su 10 posseggono un'auto) ma il parco autoveicoli è fra i più vecchi, insicuri ed inquinanti d'Europa;
l'epidemia sanitaria da Covid-19 ha bloccato le vendite e messo tutto il settore a rischio, situazione che è stata ulteriormente acuita dall'aumento dei costi dei prodotti energetici e delle materie prime: le immatricolazioni nazionali erano di circa 1 milione e 900 mila vetture nel 2019 e, pur in presenza di robusti incentivi, sono passate a 1 milione e 380 mila nel 2020 e a 1 milione e 460 mila nel 2021;
per far fronte alla crisi in atto, Governo e Parlamento, con un'azione di politica industriale fortemente voluta dal PD, hanno introdotto una serie di incentivi per l'acquisto di auto nuove, coniugando l'azione positiva dell'eliminazione di vetture circolanti altamente inquinanti e l'incremento della sicurezza del parco circolante con il deciso sostegno al settore ed all'occupazione;
ad oggi la situazione permane ancora fosca sia per i ritardi nella ripresa delle misure di incentivazione quanto per la carenza di materie prime e semilavorati che rallenta la produzione;
grazie ai 3-4 miliardi di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza allocati su batterie, semiconduttori e idrogeno e al «decreto Energia» che prevede una dotazione di 700 milioni di euro per l'anno 2022 e di 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030, sono state finalmente appostate le risorse necessarie per un progetto di ripresa del settore dell'auto in Italia;
occorre un progetto industriale quindi, e non solo di sostegno alla domanda, che coinvolga anche Stellantis – maggior produttore nazionale – valorizzando gli investimenti in stabilimenti come Melfi, Mirafiori, sulla Gigafactory, su nuovi modelli e più in generale su tutta la componentistica auto nella complessa fase della transizione ecologica –:
quali iniziative abbia in animo il Governo per dotare il Paese di un piano strutturale ed organico sull'industria dell'automobile, in considerazione delle risorse già stanziate, degli obiettivi di transizione ecologica e della necessità di rafforzare il tessuto produttivo e della componentistica e di difendere l'occupazione.
(3-02897)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):automobile
industria automobilistica
investimento industriale