ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02891

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 676 del 12/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: D'ALESSANDRO CAMILLO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 12/04/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOR MATTIA ITALIA VIVA 12/04/2022
LIBRANDI GIANFRANCO ITALIA VIVA 12/04/2022
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 12/04/2022
UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA 12/04/2022
DI MAIO MARCO ITALIA VIVA 12/04/2022
OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 12/04/2022
VITIELLO CATELLO ITALIA VIVA 12/04/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/04/2022
Stato iter:
13/04/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/04/2022
Resoconto D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 13/04/2022
Resoconto GIORGETTI GIANCARLO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 13/04/2022
Resoconto LIBRANDI GIANFRANCO ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/04/2022

SVOLTO IL 13/04/2022

CONCLUSO IL 13/04/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02891
presentato da
D'ALESSANDRO Camillo
testo presentato
Martedì 12 aprile 2022
modificato
Mercoledì 13 aprile 2022, seduta n. 677

   D'ALESSANDRO, MOR, LIBRANDI, FREGOLENT, UNGARO, MARCO DI MAIO, OCCHIONERO e VITIELLO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:

   dalla fine di febbraio 2022 il conflitto Ucraina-Russia, oltre che il conseguente aumento dei costi dell'energia, ha accentuato l'impatto di fattori che già da prima ostacolavano l'attività economica e produttiva del nostro Paese: i rincari delle materie prime e la scarsità di materiali. La produzione industriale a marzo 2022 si è contratta dell'1,5 per cento e il primo trimestre si è archiviato a –2,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021, con ripercussioni negative sulla dinamica del prodotto interno lordo;

   secondo dati pubblicati da Confindustria 8 imprese su 10 lamentano difficoltà di approvvigionamento e al momento il 16,4 per cento delle imprese del campione ha ridotto sensibilmente la produzione per mancanza di materie prime: rottami, argilla, ghisa, nichel, grano e mais i prodotti maggiormente colpiti;

   particolarmente rilevante è la carenza di semiconduttori e componenti elettronici, indispensabili per molti settori, in particolare per quelli tecnologicamente più avanzati. Le grandi aziende a capitale pubblico, italiane ed europee, inoltre, stanno applicando aumenti che impattano sugli approvvigionamenti delle piccole e medie imprese, che non riescono a far fronte a un così rilevante aumento dei costi di produzione;

   l'elenco delle aziende, secondo dati della Fim Cisl, costrette allo stop della produzione colpisce oltre 26 mila lavoratori. La mancanza di microchip si moltiplica nell'automotive: a Sant'Agata Bolognese la linea produttiva della Lamborghini Huracan si è fermata per la carenza di cablaggi che arrivavano dall'Ucraina, così come la Automotive Lighting di Tolmezzo;

   nel settore della siderurgia per l'insufficienza di rottame si fermano la Ferriera Valsider, Acciaierie Venete, gruppo Pittini, Abs. In Umbria, la Tifast Titanium, che produce barre, vergelle e bilette di titanio, dove la spugna di titanio arriva dall'Ucraina, ha bloccato la produzione. Nel distretto orafo di Arezzo 4.000 lavoratori sono in difficoltà;

   si tratta di migliaia di lavoratori e centinaia di aziende sulle quali è necessario intervenire, sia dal punto di vista dell'immediata tutela del lavoro che sulla diversificazione delle filiere. Al momento, e con la massima urgenza, sarà necessario un intervento immediato con aiuti straordinari che superino anche le attuali limitazioni imposte dai Trattati dell'Unione europea in termini di aiuti alle imprese –:

   quali iniziative intenda adottare, anche in sede europea, a fronte delle problematiche esposte in premessa, con particolare riguardo alla crisi dei componenti e dei semiconduttori, al fine di sostenere le imprese costrette al blocco della produzione a causa della difficoltà degli approvvigionamenti e del reperimento delle materie prime, fattori che rischiano di avere pesanti ripercussioni sulla produzione industriale del nostro Paese.
(3-02891)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

produzione industriale

aiuto alle imprese

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