ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02710

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 625 del 11/01/2022
Firmatari
Primo firmatario: NOJA LISA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 11/01/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDINI MARIA TERESA ITALIA VIVA 11/01/2022
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 12/01/2022
UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA 12/01/2022
DI MAIO MARCO ITALIA VIVA 11/01/2022
OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 11/01/2022
VITIELLO CATELLO ITALIA VIVA 12/01/2022
FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA 12/01/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/01/2022
Stato iter:
12/01/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/01/2022
Resoconto FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2022
Resoconto SPERANZA ROBERTO MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 12/01/2022
Resoconto BALDINI MARIA TERESA ITALIA VIVA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/01/2022

DISCUSSIONE IL 12/01/2022

SVOLTO IL 12/01/2022

CONCLUSO IL 12/01/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02710
presentato da
NOJA Lisa
testo presentato
Martedì 11 gennaio 2022
modificato
Mercoledì 12 gennaio 2022, seduta n. 626

   NOJA, BALDINI, FREGOLENT, UNGARO, MARCO DI MAIO, OCCHIONERO, VITIELLO e FERRI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:

   in Italia l'epidemia da SARS-CoV-2 si trova in una fase delicata caratterizzata dalla maggiore circolazione della variante omicron;

   nel più recente report di monitoraggio sull'epidemia, pubblicato dall'Istituto superiore di sanità il 7 gennaio 2022, si osserva un peggioramento dell'incidenza settimanale dei contagi che, a livello nazionale, ha raggiunto i 1.700 casi per 100.000 abitanti;

   tale andamento è confermato anche dai dati degli ultimi giorni: il 10 gennaio 2021 in Italia si sono registrati 101.762 nuovi casi di contagio su 612.821 tamponi effettuati;

   nel predetto report dell'Istituto superiore di sanità si sottolinea come l'elevata incidenza dei contagi attualmente non consenta una puntuale mappatura dei contatti dei contagiati e come l'attività di tracciamento si confermi in continua e costante diminuzione in tutte le regioni italiane;

   si sta, inoltre, assistendo ad un'aumentata pressione sui servizi ospedalieri: secondo il report, il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 15,1 per cento, in continua e costante crescita rispetto alle settimane precedenti, e si registra anche un incremento del tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale, pari attualmente al 20,3 per cento, con un incremento relativo del 33 per cento;

   secondo le rilevazioni dell'Istituto superiore di sanità, i casi di malattia grave che determinano i dati sopra richiamati riguardano prevalentemente la fascia di popolazione non ancora vaccinata: il tasso di ricovero in intensiva è 23,1 ogni centomila abitanti per i non vaccinati, contro 1 ogni centomila abitanti per vaccinati da meno di 120 giorni e 0,9 per vaccinati con dose booster;

   ciò dimostra come il completamento dei cicli di vaccinazione in tutte le fasce di età eleggibili e il mantenimento di un'elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo costituiscano la condizione indispensabile per proteggere l'efficiente funzionamento del servizio sanitario nazionale;

   le misure assunte dal Governo con i decreti-legge 30 dicembre 2021, n. 229, e 7 gennaio 2022, n. 1, sono volte a raggiungere tale obiettivo;

   tuttavia, nell'immediato, si segnalano in molti territori revisioni organizzative delle prestazioni assistenziali erogate a favore dei pazienti COVID-19, con il rischio concreto di nuovi rinvii di cure e ricoveri programmati per pazienti «non COVID» –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare per fare fronte, nell'immediato, alla necessità di proseguire a pieno ritmo con la campagna vaccinale, garantire un'efficace attività di tracciamento dei casi di contagio e, al contempo, assicurare la piena efficienza dei servizi di cura per tutti i cittadini, evitando che l'aumento della pressione sui servizi ospedalieri determini una diminuzione delle prestazioni per i pazienti «non COVID».
(3-02710)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

rischio sanitario

malattia