ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02614

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 596 del 16/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: MENGA ROSA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 16/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 16/11/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 16/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02614
presentato da
MENGA Rosa
testo di
Martedì 16 novembre 2021, seduta n. 596

   MENGA e MASSIMO ENRICO BARONI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la Missione 6, «Salute», del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) persegue l'obiettivo di rafforzare e rendere più sinergica la risposta sanitaria territoriale e ospedaliera. Le risorse complessivamente destinate alla missione ammontano a 19,72 miliardi di euro, pari al 9 per cento delle risorse totali del Piano;

   la memoria della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (FNOMCeO), depositata il 26 gennaio 2021 presso la commissione affari sociali della Camera dei deputati, nell'ambito delle audizioni riguardanti il Pnrr sostiene che: «La carenza dei medici di medicina generale e di medici dotati dei requisiti professionali necessari allo svolgimento dell'attività e l'importante ricambio generazionale in atto devono far prevedere un adeguamento degli accessi e delle relative borse di studio al corso di formazione specifica in medicina generale, tuttora insufficienti»;

   la memoria del Sindacato medici italiani (Smi) del 9 febbraio 2021 nell'ambito delle medesime audizioni, sostiene che «tra il 2018 e il 2025, dei circa 105.000 medici specialisti attualmente impiegati nella sanità pubblica, ne andranno in pensione la metà (52.500), per il 2025 si prevede una importante carenza di circa 16.500 specialisti»;

   la carenza dei medici di medicina generale si riscontra su tutto il territorio nazionale con risposte diversificate da regione a regione;

   le retribuzioni dei medici di medicina generale del nostro Paese sono più basse rispetto ad altri colleghi europei, come molte inchieste dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) hanno dimostrato;

   un articolo di Quotidiano Sanità del 13 settembre 2021 rende pubblico il giudizio dei sindacati medici di Smi – Cgil Medici – Simet sulla bozza dell'Accordo collettivo nazionale (Acn) di medicina generale ancora in discussione; a parere dei suddetti sindacati questo Acn non affronta le criticità riscontrate dai medici in tempo di pandemia, penalizzandoli dal punta di vista economico, con la perdita del fondo di ponderazione compensativo degli scatti di anzianità soppresso dal 2009 e riducendo il montante economico a valere sul versamento pensionistico; altresì sono soppresse le indennità individuali relative all'attività informatica, a quella domiciliare, alle indennità per l'assunzione d'infermieri, per le segreterie, per la costituzione di gruppi e reti, con conseguente diminuzione delle retribuzioni –:

   quali iniziative di competenza urgenti, necessarie ed opportune, il Ministro interrogato intenda porre in essere al fine di valorizzare la medicina generale sia attraverso una capillare e ormai non più procrastinabile riforma del sistema di formazione vigente in vista del pensionamento di migliaia di medici, sia riconoscendo alla categoria un'adeguata retribuzione in linea con la media europea e scongiurando così il rischio di un'ulteriore penalizzazione economica con la sottoscrizione del nuovo Acn.
(3-02614)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

medicina generale

ricambio generazionale

riduzione dei salari