ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02559

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 578 del 20/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: BORDONALI SIMONA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 20/10/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MICHELI MATTEO LEGA - SALVINI PREMIER 20/10/2021
DONINA GIUSEPPE CESARE LEGA - SALVINI PREMIER 20/10/2021
FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 20/10/2021
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 20/10/2021
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 21/10/2021
VOLPI RAFFAELE LEGA - SALVINI PREMIER 21/10/2021
BAZOLI ALFREDO PARTITO DEMOCRATICO 22/10/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 20/10/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 04/11/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 21/10/2021

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 22/10/2021

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 04/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02559
presentato da
BORDONALI Simona
testo presentato
Mercoledì 20 ottobre 2021
modificato
Venerdì 22 ottobre 2021, seduta n. 580

   BORDONALI, MICHELI, DONINA, FORMENTINI, EVA LORENZONI, BERLINGHIERI, RAFFAELE VOLPI, BAZOLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il territorio di Brescia si trova al centro di un incredibile paradosso, ha un sistema di riscaldamento troppo «green» per poter accedere agli incentivi del Superbonus 110 per cento;

   Brescia è servita da un sistema di teleriscaldamento e proprietari e inquilini di edifici allacciati, si sono visti gli immobili balzare in classe energetica A3 o A4, pur trattandosi di strutture vetuste e fortemente energivore;

   per maggiore chiarezza è necessario fare un passo indietro; ormai da anni, nel nostro Paese è stato introdotto un sistema di certificazione energetica degli edifici. Si è partiti dalla necessità di informare i cittadini sul livello di consumo del proprio alloggio in modo da stimolare l'adozione di pratiche attive di contenimento energetico. Per stimolare ulteriormente la volontà di migliorare le prestazioni energetiche dei fabbricati si è introdotto per norma una distinzione fra l'energia prodotta da fonti rinnovabili e quella da fonti non rinnovabili e, dal 2015, la classificazione energetica viene effettuata solo tenendo conto della quota non rinnovabile. Al fine di stabilire cosa fosse rinnovabile o meno sono stati introdotti dei fattori di conversione sulla base del combustibile utilizzato. Per le reti di teleriscaldamento è stato fissato un coefficiente 1,5. A Brescia, questo dato è stato ulteriormente ridotto dal momento che A2A ha dichiarato nel 2019 il fattore di conversione più basso d'Italia 0,24 contro l'1,5 della norma nazionale;

   inoltre, in data 30 giugno 2021, è stato rilasciato da Rina Service Spa un nuovo certificato che porta i fattori di conversione in energia primaria ai seguenti valori:

    - fP,nren = 0,12;

    - fP.ren = 0,11;

    - fP.tot = 0,23;

   tali nuovi valori applicati nella valutazione della classe energetica di un edificio comportano la collocazione della quasi totalità degli edifici già allacciati al teleriscaldamento cittadino (per entrambi i servizi di riscaldamento e acqua calda sanitaria) in classe A4, precludendo di fatto l'accesso al super bonus;

   ciò ha dato origine a classificazioni energetiche completamente differenti per alloggi uguali ma collegati a reti di teleriscaldamento diverse. In pratica, in diversi casi, la certificazione energetica non corrisponde agli effettivi consumi, ma è più ancorata ad un dato virtuale;

  questa discrepanza rende il comune di Brescia un unicum sul piano nazionale, da cui scaturiscono diverse criticità; anzitutto viene fortemente «falsata» la percezione delle classi energetiche, rendendo difficile per il consumatore capire l'effettivo consumo atteso di un edificio; secondariamente si rischia il blocco di investimenti nel settore dell'edilizia per svariati milioni di euro;

   infatti, come è ben noto, l'incentivo del Superbonus è studiato proprio al fine di migliorare l'efficienza energetica degli immobili prevedendo il miglioramento di due classi energetiche a seguito dell'intervento;

   appare chiaro che, in un territorio con classi energetiche così alte, risulti impossibile accedere alle agevolazioni di cui all'articolo 119, commi 1 e 2, del decreto-legge n. 34 del 2020 (cosiddetto decreto Rilancio);

   ne deriva un blocco economico localizzato alla sola città di Brescia che pesa su proprietari e imprese, a causa di una errata operazione di calcolo e una sfalsata percezione dell'efficienza energetica di un immobile –:

   se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, abbia disposto o intenda predisporre interventi di monitoraggio e controllo del fenomeno esposto in premessa;

   se quali iniziative, abbia adottato o intenda adottare, per quanto di competenza, per la risoluzione delle problematiche di cui in premessa, al fine di sostenere la filiera edilizia, già duramente colpita dall'aumento delle materie prime nel settore, contestualmente tutelando i proprietari di immobili fatiscenti attualmente impossibilitati ad intraprendere interventi di riqualificazione energetica;

   se il Ministro interrogato stia valutando l'ipotesi di adottare iniziative, nell'immediato, per l'introduzione e l'utilizzo di un valore medio nazionale del fattore di conversione in energia primaria ai fini della redazione dell'Ape convenzionale.
(3-02559)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

energia rinnovabile

rendimento energetico

riscaldamento