ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02525

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 573 del 06/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/10/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 05/10/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02525
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Mercoledì 6 ottobre 2021, seduta n. 573

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   la Procura di Roma ha indagato l'avvocato Luca Di Donna e altre tre persone con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di influenze illecite;

   gli investigatori hanno proceduto alla perquisizione di studi professionali nella capitale e in una serie di abitazioni, dove sono stati acquisiti materiali ritenuti interessanti;

   l'attività rientra in un procedimento avviato alcune settimane fa e partito da un Sos, cioè una segnalazione per operazioni sospette effettuata dall'autorità antiriciclaggio e trasmessa ai magistrati capitolini;

   secondo l'impianto accusatorio, l'associazione a delinquere avrebbe operato al fine di ottenere l'assegnazione di appalti e forniture presso la Struttura commissariale per l'emergenza COVID, Ministero dello sviluppo economico e Invitalia;

   sarebbero almeno tre i pubblici ufficiali «trafficati» al fine di mettere le mani su una serie di gare di appalto per forniture sanitarie e non. Di Donna, vantando influenze e amicizie verso alcuni pubblici ufficiali vicini ai centri di spesa tra cui Giuseppe Conte e Domenico Arcuri, si sarebbe fatto dare e promettere denaro come prezzo della propria mediazione;

   l'attività sarebbe andata ben oltre i confini leciti, tanto da prefigurare un sistema illegale paragonabile ad una associazione a delinquere;

   sotto la lente degli inquirenti sarebbero finiti anche una serie di bonifici effettuati in favore di Di Donna dall'estero. Il quotidiano Domani riporta che, secondo la segnalazione inviata all'autorità antiriciclaggio, il conto di Di Donna «è altresì alimentato da taluni bonifici dall'estero, come quelli disposti dalla BN Consult (Bulgaria) per euro 685.786, Pop 12 Sarl (Lussemburgo) per euro 95.160 e Ganchev Eood Eood (Bulgaria) per euro 18.200», mentre altri 160 mila euro sarebbero arrivati da Condotte, una spa immobiliare finita in amministrazione straordinaria per cui il legale è consulente;

   Di Donna è considerato molto vicino all'ex presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte poiché entrambi sono stati professionalmente legati allo studio del professore Guido Alpa. Nelle scorse settimane era stato lo stesso ex Presidente del Consiglio dei ministri a confermarlo;

   Di Donna è stato anche consigliere giuridico dell'ex sottosegretario Sandro Gozi, nel 2016-2018, dipartimento dove lavorava anche Mario Benotti, il giornalista indagato per traffico di influenze per aver ottenuto una mega provvigione milionaria, intermediando tra il Commissariato straordinario per l'emergenza COVID, guidato al tempo da Domenico Arcuri, e alcune aziende cinesi di mascherine che ottennero una commessa superiore al miliardo di euro;

   il quotidiano, poi, ricostruisce una lunga serie di affari di Luca Di Donna riguardanti società partecipate, come Enel e Monte dei Paschi di Siena, raccontando come abbia notevolmente incrementato il suo volume di affari e il suo patrimonio negli ultimi anni –:

   quali iniziative intenda assumere il Governo, per quanto di competenza, volte a verificare la regolarità dell'aggiudicazione e dell'esecuzione dei contratti pubblici indicati in premessa e per contribuire a fare luce sulle vicende di cui in premessa.
(3-02525)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consigliere giuridico

Capo di governo

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