Legislatura: 18Seduta di annuncio: 568 del 21/09/2021
Primo firmatario: DALL'OSSO MATTEO
Gruppo: CORAGGIO ITALIA
Data firma: 21/09/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 21/09/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 22/09/2021 Resoconto DALL'OSSO MATTEO CORAGGIO ITALIA RISPOSTA GOVERNO 22/09/2021 Resoconto PATUANELLI STEFANO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI) REPLICA 22/09/2021 Resoconto DALL'OSSO MATTEO CORAGGIO ITALIA
DISCUSSIONE IL 22/09/2021
SVOLTO IL 22/09/2021
CONCLUSO IL 22/09/2021
DALL'OSSO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
la riforma della politica agricola comune dal 1o gennaio 2023 darà un importante contributo al rafforzamento dei diritti dei lavoratori agricoli, alla sostenibilità dei sistemi produttivi e al sostegno delle colture «made in Italy»;
nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, due missioni interessano il settore agricolo: la prima, che riguarda la digitalizzazione, l'innovazione, la competitività e la cultura, con una dotazione di 48,7 miliardi di euro; la seconda, incentrata sulla rivoluzione verde e sulla transizione ecologica, con 74,3 miliardi di euro di risorse;
regioni del Mezzogiorno come la Calabria, che si è dotata di una legge ad hoc, la legge regionale n. 25 del 2020, possono dare impulso all'innovazione tecnologica e alla transizione verso fonti energetiche rinnovabili nel settore agricolo e agroalimentare, promuovendo una rete di «comunità energetiche», ovvero coalizioni di utenti, in questo caso produttori agricoli, che collaborano con l'obiettivo di produrre, consumare e gestire energia attraverso uno o più impianti energetici locali da fonti rinnovabili; le «buone pratiche» delle «comunità energetiche» da fonti rinnovabili possono contribuire in misura significativa alla riduzione del costo dell'energia;
la nuova politica agricola comune prevede premialità sino al 25 per cento dei pagamenti diretti agli agricoltori che applicheranno pratiche innovative per proteggere la biodiversità: questo richiede nuovi investimenti tecnologici a fronte, però, di minori risorse finanziarie della politica agricola comune per la tutela dei redditi e la stabilità dei mercati;
in attesa dell'entrata in vigore della nuova politica agricola comune, regioni come la Calabria, in condivisione con il mondo agricolo, dovrebbero disporre di risorse sufficienti per: promuovere un piano finalizzato a favorire l'innovazione tecnologica, il trasferimento di know-how dai centri di ricerca alle aziende, l'ammodernamento di macchinari ed impianti; la creazione di piattaforme per collegare produttori e consumatori; la diffusione delle best practice «S3 smart specialisation strategy Calabria» per sostenere la competitività delle start-up innovative e per l'applicazione di brevetti innovativi alle aziende; per sostenere la nascita di «distretti settoriali» e di «borse di quotazione» per determinare i prezzi di vendita dei prodotti agricoli, anche al fine di contrastare le politiche speculative delle catene distributive; per garantire la tutela, anche mediante sistemi innovativi, del patrimonio boschivo della Calabria devastato dagli incendi –:
quali urgenti iniziative intenda assumere, d'intesa con la regione Calabria, nell'ambito delle rispettive competenze, per implementare tali politiche con adeguati finanziamenti, potenziando i distretti agricoli anche mediante migliori servizi al territorio e la stabilizzazione dei lavoratori forestali.
(3-02503)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sostegno agricolo
politica agricola comune
energia rinnovabile