ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02363

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 531 del 28/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: CAPITANIO MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 28/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLMELLERE ANGELA LEGA - SALVINI PREMIER 28/06/2021
BELOTTI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 28/06/2021
TOCCALINI LUCA LEGA - SALVINI PREMIER 28/06/2021
PATELLI CRISTINA LEGA - SALVINI PREMIER 28/06/2021
RACCHELLA GERMANO LEGA - SALVINI PREMIER 28/06/2021
DE ANGELIS SARA LEGA - SALVINI PREMIER 28/06/2021
ZICCHIERI FRANCESCO LEGA - SALVINI PREMIER 28/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 28/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02363
presentato da
CAPITANIO Massimiliano
testo di
Lunedì 28 giugno 2021, seduta n. 531

   CAPITANIO, COLMELLERE, BELOTTI, TOCCALINI, PATELLI, RACCHELLA, DE ANGELIS e ZICCHIERI. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:

   negli ultimi mesi la scuola è al centro di un corposo tentativo di strumentalizzazione da parte di alcuni gruppi di pressione che vorrebbero superare il dibattito sociale, politico ed istituzionale e parlare in classe di teoria gender;

   il 14 maggio 2021 l'ufficio scolastico regionale del Lazio ha diramato alle scuole una circolare invitando dirigenti scolastici e docenti ad iscriversi ad un webinar su «Le diverse sfumature dell'identità di genere e dell'orientamento sessuale» allegando un documento «Linee guida per la scuola: strategie di intervento e promozione del benessere dei bambini e degli adolescenti con varianza di genere», salvo poi richiamare la medesima circolare e porre delle scuse in seguito alla mobilitazione di gran parte dell'opinione pubblica;

   qualche giorno fa, come documentato dalla stampa, in un liceo di Sassuolo, l'ora di educazione civica è stata trasformata in una occasione per cercare faziosamente di indottrinare ragazze e ragazzi sulla necessità approvare la proposta di legge Zan;

   da ultimo, la piattaforma Weschool (privata ma accreditata dal Ministero dell'istruzione per l'erogazione di strumenti utili alla didattica a distanza ha inoltrato a migliaia di studenti e insegnanti un questionario sull'identità di genere cui in 3.199 avrebbero scelto di rispondere; il fondatore di questa società privata ha dichiarato che «A partire da settembre formeremo i Prof interessati e forniremo i contenuti per affrontare questi argomenti, sempre nel rispetto dell'autonomia della missione educativa del docente, che deciderà come e se portare il tema in classe»; e ancora: «Per i docenti è difficile parlarne perché si tratta di argomenti complessi, estremamente delicati e non sempre codificati dai libri di testo, ma in realtà il contesto adatto c'è già, con il nuovo insegnamento obbligatorio dell'Educazione civica, e gli studenti ne sarebbero entusiasti»;

   appare quanto mai fuori luogo una intromissione di tal portata tanto più che linee guida ministeriali relative all'introduzione dell'insegnamento dell'educazione civica delimitano accuratamente gli ambiti di studio: Costituzione, educazione ambientale ed educazione alla cittadinanza digitale non già identità sessuale o proposte di legge partitiche; l'obiettivo di quella novità fortemente voluta dagli interroganti era e resta nutrire i nostri ragazzi al rispetto delle persone, tutte;

   giova ricordare che, ad oggi, risulta che il Ministero si sia espresso sul tema da ultimo con circolare n. 1972 del 15 settembre 2015 ritenendo che «tra i diritti e i doveri e tra le conoscenze da trasmettere non rientrano in nessun modo né le "ideologie gender" né l'insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo»;

   del resto è inconcepibile che si dia per acquisito per tutti il superamento del concetto di «binarismo sessuale» per accogliere quello di «spettro di genere» senza che sul tema ci sia stata una discussione aperta e condivisa con la pluralità delle associazioni genitori che devono essere coinvolte prima dell'introduzione di provvedimenti così invasivi della libertà educativa dei genitori e del pluralismo della scuola –:

   se il Ministro interrogato intenda rivalutare la collaborazione con la piattaforma Weschool alla luce di quella che gli interroganti giudicano una strumentalizzazione messa in atto dalla stessa in contrasto con la disciplina ad oggi vigente sul tema;

   quali iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda avviare per verificare che il monte ore dedicato allo studio dell'educazione civica venga effettivamente impiegato, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, in attività in linea con i programmi ministeriali in materia;

   quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere per assicurare l'adozione di linee guida valevoli per tutto il sistema nazionale d'istruzione cui si addivenga solo dopo adeguato confronto con tutti gli stakeholder.
(3-02363)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

educazione civica

protezione dell'infanzia

insegnante