ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02324

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 521 del 09/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: VOLPI LEDA
Gruppo: MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Data firma: 09/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 09/06/2021
SARLI DORIANA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 09/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02324
presentato da
VOLPI Leda
testo di
Mercoledì 9 giugno 2021, seduta n. 521

   LEDA VOLPI, MASSIMO ENRICO BARONI e SARLI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   lo studio dell'Università di Greifswald, pubblicato ad aprile 2021 su The New England journal of medicine ha concluso che la vaccinazione con AstraZeneca (Vaxzevria) può provocare il raro sviluppo di trombocitopenia trombotica immunitaria mediata da anticorpi attivatori delle piastrine contro PF4, che imita clinicamente la trombocitopenia autoimmune indotta da eparina;

   con Circolare del 7 aprile 2021 il Ministero della salute pur approvando il suddetto vaccino per tutti i maggiorenni, raccomandava «un uso preferenziale nelle persone con più di 60 anni»;

   il 26 maggio 2021 il gruppo di lavoro Emostasi e Trombosi dell'Aifa ha riportato che «La sicurezza della somministrazione del vaccino AstraZeneca (Vaxzevria), nei soggetti di età inferiore a 60 anni, rimane un tema ancora aperto e sul quale vi sono margini di incertezza». Ciononostante, riguardo alla seconda dose per gli under 60 vaccinati con AstraZeneca, «il completamento della schedula vaccinale rappresenta la strategia di contrasto alla diffusione del virus Sars-Cov-2 che garantisce il migliore livello di protezione». Ciò non sembrerebbe tuttavia incoraggiare vaccinazioni generalizzate a tutti con AstraZeneca ma solo il completamento dell'immunizzazione;

   un gruppo di medici vaccinatori, in una lettera aperta, pubblicata sui quotidiani, avevano segnalato l'incongruenza per cui il vaccino non era stato dichiarato opportuno nella fascia giovanile, perciò, a inizio campagna vaccinale, veniva proposto alle persone più anziane proprio alla luce dei casi di trombosi verificati nei Paesi che lo hanno utilizzato; tuttavia nei recenti «Open day» è stato permesso alle regioni di utilizzarlo anche per i giovani. I medici vaccinatori hanno sottolineato il rischio trombosi di AstraZeneca nei soggetti 20-55 anni, specialmente nelle donne;

   tenuto conto che il succitato vaccino non è mai stato approvato dall'agenzia del farmaco statunitense, è stato eliminato dal programma di vaccinazioni di vari Paesi europei (Austria, Norvegia e Danimarca) e limitato a fasce di età avanzate in altri Paesi;

   il giorno 5 giugno 2021 una giovane di 18 anni viene ricoverata per trombosi venosa cerebrale all'ospedale San Martino di Genova a pochi giorni dalla somministrazione del vaccino AstraZeneca, avvenuta il 25 maggio 2021 nella Asl di residenza –:

   per quali ragioni il Ministero della salute, alla luce delle evidenze scientifiche, del nuovo caso di sospetta reazione avversa e della succitata raccomandazione ministeriale di utilizzo di AstraZeneca (Vaxzevria) solo per «over 60», abbia ritenuto di autorizzare il suddetto vaccino negli «Open Day» dedicati alle fasce di età inferiori ai 60 anni.
(3-02324)