ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02288

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 511 del 19/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 19/05/2021
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/05/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 19/05/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 03/08/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02288
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Mercoledì 19 maggio 2021, seduta n. 511

   ASCARI, GRIPPA e FERRARESI. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   l'11 marzo 2021 l'amministratore delegato di Eni, De Scalzi ha annunciato al sindaco di Venezia di voler chiudere definitivamente, entro la primavera del 2022, gli impianti cracking e aromatici del petrolchimico di Porto Marghera, prevedendo inoltre lo spostamento degli addetti su produzioni alternative che dovrebbero esser avviate da aprile 2022. Nel veneziano Eni, attraverso il processo con cui si ottengono materie prime chimiche, il cracking, rifornisce tramite un oleodotto gli impianti ferraresi di Lyondell Basell e Versalis, ma anche i siti di Mantova e in parte Ravenna;

   questa decisione preoccupa l'oltre migliaio di lavoratori di Lyondell Basell e Versalis che operano all'interno del polo chimico di Ferrara;

   la chimica di base si appalesa un settore importante che nel 2019 ha fatturato 55 miliardi di euro, con oltre 4.300 imprese, 110 mila addetti che salgono a 300 mila se si conta l'indotto. Un settore quello riferito alla plastica il cui processo di produzione dovrà essere riorganizzato in termini sostenibili. Già lo scorso autunno, era stato infatti avviato il progetto dell'impianto di riciclo molecolare MoReTec nel Petrolchimico di Ferrara, tecnologia d'avanguardia di cui LyondellBasell è proprietaria avente l'obbiettivo di riportare i rifiuti di plastica post-consumo alla loro forma molecolare, da utilizzare come materia prima per la produzione di nuovi prodotti di plastica. O ancora si segnala il progetto Hoop, avviato nella primavera del 2020 da Versalis, società chimica di Eni, per lo sviluppo di una nuova tecnologia per riciclare chimicamente i rifiuti in plastica. Ciò a dimostrazione che una «via verde» era stata già tracciata ma che, per essere attuata, deve avvalersi del funzionamento del cracking di Marghera che Eni, invece, ha intenzione di chiudere nel 2022;

   l'azienda multinazionale interessata è partecipata per il 30,1 per cento dallo Stato: il 4,3 per cento di proprietà del Ministero dell'economia e delle finanze e il 25,7 per cento di Cassa depositi e prestiti;

   la chiusura di Marghera avrebbe ripercussioni importanti sul petrolchimico e potrebbe avere eventuali ricadute pesanti anche sulla filiera e sull'intera economia ferrarese, oltre che sulle opportunità lavorative sul territorio estense. Le conseguenze che si verrebbero a determinare sulle aziende e/o sulle attività presenti nel sito per effetto delle le mutate condizioni di approvvigionamento delle materie prime senza peraltro garantirne la qualità e la continuità, associate agli annosi problemi di infrastrutture del nostro territorio, porterebbero sicuramente degli aggravi di costi a chi intendesse fare (o continuare a fare) impresa nel petrolchimico di Ferrara;

   urge dunque impegnarsi in un continuo confronto fra tutte le parti in gioco, quali aziende e istituzioni e con il ruolo di collante del sindacato, ognuno con la responsabilità del ruolo, per sostenere e indirizzare efficacemente le imprese del petrolchimico di Ferrara verso una vera transizione energetica, che consapevolmente guardi al futuro, rendendo innovativa, efficiente e sostenibile la chimica e il suo sviluppo e contemperando i vari interessi in gioco con quello imprescindibile della tutela e, soprattutto, della valorizzazione degli attuali posti di lavoro –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti sopra esposti, se intendano illustrare le politiche industriali che hanno intenzione di approntare in materia, specie nell'ambito della chimica di base, e quali iniziative di competenza ritengano opportuno adottare a sostegno di una vera transizione energetica della produzione dei siti interessati, con particolare riferimento a quello di Ferrara, nonché a salvaguardia dell'occupazione, diretta e da indotto.
(3-02288)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria chimica

politica occupazionale

impresa multinazionale