ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02185

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 485 del 13/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: TOCCAFONDI GABRIELE
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 13/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA 13/04/2021
MOR MATTIA ITALIA VIVA 13/04/2021
DI MAIO MARCO ITALIA VIVA 13/04/2021
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 13/04/2021
UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA 13/04/2021
VITIELLO CATELLO ITALIA VIVA 13/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA CULTURA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA CULTURA delegato in data 13/04/2021
Stato iter:
14/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/04/2021
Resoconto OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 14/04/2021
Resoconto FRANCESCHINI DARIO MINISTRO - (CULTURA)
 
REPLICA 14/04/2021
Resoconto MOR MATTIA ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/04/2021

SVOLTO IL 14/04/2021

CONCLUSO IL 14/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02185
presentato da
TOCCAFONDI Gabriele
testo presentato
Martedì 13 aprile 2021
modificato
Mercoledì 14 aprile 2021, seduta n. 486

   TOCCAFONDI, OCCHIONERO, MOR, MARCO DI MAIO, FREGOLENT, UNGARO e VITIELLO. — Al Ministro della cultura . — Per sapere – premesso che:
   il settore dello spettacolo, del teatro, della musica dal vivo e dello spettacolo itinerante è stato duramente colpito dal lockdown e dalle restrizioni per contrastare la pandemia e, nonostante le linee guida, anche lo spettacolo itinerante è stato duramente colpito con l'annullamento di numerosi eventi che hanno messo in ginocchio oltre 5 mila imprese;
   il 10 ottobre 2020 500 bauli erano in Piazza Duomo a Milano per denunciare la crisi del mondo dello spettacolo: migliaia di operatori del settore, vestiti di nero, in rappresentanza dei circa 570 mila lavoratori, mostravano la difficoltà dell'intero settore;
   secondo i dati Inps, sono circa 142 mila i lavoratori del settore dello spettacolo: attori, registi, musicisti e danzatori, oltre a tutti coloro che operano dietro le quinte, come tecnici, distributori, assistenti, sarti, imprese, scenografi, truccatori, facchini;
   le misure per sostenere il reddito di tali lavoratori sono state utili nel primo periodo, ma adesso risultano insufficienti,
   la fase di riapertura da giugno sino ad ottobre 2020 ha dimostrato come la gestione del pubblico negli eventi di spettacoli culturali non abbia creato particolari criticità. L'andamento incoraggiante degli ultimi dati sulla pandemia, nonché il profilarsi della stagione estiva rendono compatibile la possibilità di una riapertura degli eventi in presenza in sicurezza, non solo di cinema e teatro, ma anche dei concerti e della musica dal vivo, sostenuta anche dagli stessi operatori del settore nonché da eminenti personalità della cultura e dello spettacolo;
   in questo contesto l'ipotesi di un tetto massimo di capienza appare del tutto irragionevole, non tenendo conto dell'effettiva capacità dei luoghi di cultura sia al chiuso che all'aperto, in rapporto al quale è possibile calcolare il numero massimo di spettatori, né dell'eventuale partecipazione dei componenti dello stesso nucleo familiare che non necessitano del distanziamento;
   l'ipotesi di prevedere l'acquisto dei biglietti on line, l'obbligo di mascherina, nonché la possibilità di delineare percorsi guidati per l'ingresso e l'uscita finalizzati ad evitare qualsiasi tipo di assembramento sono solo alcune regole in base alle quali sarebbe possibile consentire la riapertura dei luoghi della cultura in sicurezza –:
   se non ritenga, tenendo conto delle considerazioni esposte in premessa, in accordo con il Comitato tecnico-scientifico, di dover assumere con urgenza tutte le iniziative utili per il riavvio delle attività legate al mondo dello spettacolo, che consentano alle manifestazioni culturali in presenza di riprendere in sicurezza, con una data certa e regole condivise con le rappresentanze degli operatori del settore.
(3-02185)