ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02131

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 473 del 23/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: BERARDINI FABIO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 23/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/03/2021
Stato iter:
24/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/03/2021
Resoconto BERARDINI FABIO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 24/03/2021
Resoconto SPERANZA ROBERTO MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 24/03/2021
Resoconto BERARDINI FABIO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/03/2021

SVOLTO IL 24/03/2021

CONCLUSO IL 24/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02131
presentato da
BERARDINI Fabio
testo presentato
Martedì 23 marzo 2021
modificato
Mercoledì 24 marzo 2021, seduta n. 474

   BERARDINI. – Al Ministro della salute . – Per sapere – premesso che:
   i recenti sviluppi sanitari che hanno portato alla creazione di un vaccino efficace contro il virus responsabile della pandemia da COVID-19, nonché i positivi risultati dei test predisposti per accertarne gli effetti, stanno conducendo verso l'ultima vera fase del contrasto alla malattia, ossia la somministrazione del vaccino e la progressiva immunizzazione della popolazione;
   l'8 febbraio 2021 il Ministero della salute, in collaborazione con la struttura del Commissario straordinario per l'emergenza COVID, Agenzia italiana del farmaco, Istituto superiore di sanità e Agenas, ha elaborato un documento di aggiornamento delle categorie e dell'ordine di priorità del piano vaccinale, recante «Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19»;
   la definizione degli ordini di priorità deve tener conto dei maggiori rischi legati al contagio di alcune categorie professionali rientranti in quelle appartenenti ai servizi essenziali che il Piano strategico per la vaccinazione anti COVID-19, adottato con decreto ministeriale del 2 gennaio 2021, dichiara di considerare prioritarie;
   educatori e insegnanti delle scuole dell'infanzia, lavorando in prima linea con un'utenza sfornita, per ragioni di età, dei presidi minimi di protezione individuale, sono esposti ad un rischio di contagio elevato, tanto che alla luce delle indicazioni del Comitato tecnico-scientifico il 14 agosto 2020 è stato siglato il «Protocollo d'intesa per garantire la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell'infanzia, nel rispetto delle regole di sicurezza per il COVID 19»;
   dalle «Raccomandazioni» durante la seconda fase di vaccinazione il personale educativo-scolastico è destinatario di un'eventuale priorità nella fascia di popolazione compresa tra i 18 e i 54 anni (categoria 6);
   nella fascia 55-65 anni è concentrata una parte rilevante della popolazione lavorativa impegnata nei sistemi educativi, questo a causa delle politiche di limitazione delle assunzioni adottate in questi anni e di un regime pensionistico meno favorevole;
   alcune regioni, tra cui la Lombardia, non hanno inserito il personale educativo del segmento 0-3 anni all'interno del personale scolastico a cui è stata riconosciuta una priorità nella campagna vaccinale;
   il ritardo ed il rinvio nella vaccinazione del personale dei servizi educativi-scolastici non appare accettabile alla luce dell'importantissimo ruolo svolto –:
   se il Governo non ritenga necessario accordare, in sede di modifica delle Raccomandazioni, un criterio di priorità per il personale dei servizi educativi-scolastici del segmento 0-6 anni all'interno della categoria 5 e 6, rispetto al restante personale scolastico, destinando, inoltre, agli stessi soggetti dispositivi di protezione più efficaci come le mascherine ffp2.
(3-02131)